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Il Wip, una pizzeria sopra le righe

Il Wip di Nocera Inferiore, creato da Domenico Fortino e Lorenzo Oliva nel 2014, è sempre più dinamico, mai pago dei successi maturati e dei traguardi raggiunti, acclamato com’è dalle guide ma soprattutto dalle persone che hanno imparato ad amare i due imprenditori, nocerini doc, e i loro sforzi costanti per ottenere i risultati che oggi possiamo apprezzare al palato, con impasti lievitati e maturati a regola d’arte e topping d’eccezione a coronare la pizza, piatto unico che celebra la Dieta Mediterranea.

Una serata esclusiva

Nella serata di ieri 12 giugno una nuova ospite d’eccezione ha varcato la soglia del Wip Burger & Pizza, onorando il locale, famoso per dare voce e attenzione ad artigiani del gusto, provenienti da tutto l’Agro Sarnese Nocerino, la provincia di Salerno e non solo. Parliamo di Antonella Amodio che al Wip, quella sera, ha presentato il libro “Calici & Spicchi” davanti ad un pubblico attento, agli imprenditori dell’agroalimentare ed alla stampa.

Un personaggio al top nel mondo del Food & Beverage

Laureata in Scienze Umanistiche, giornalista e critico enogastronomico, Antonella Amodio è chiamata a presiedere a concorsi enogastronomici in qualità di giudice. Collabora con diverse testate scrivendo di vino, cucina, pizza e ristoranti. È stata allieva di Gualtiero Marchesi, grazie al quale ha affinato le sue tecniche in cucina.

Tra i vari titoli acquisiti e con tante esperienze maturate nel settore, conta un master in botanica con approfondimento delle erbe aromatiche, nonché il diploma di Bibenda Executive Wine Master della Fondazione Italiana Sommelier. Runner, maratoneta e tifosa dello sport in generale, Antonella ha percorso in lungo e largo il mondo a piedi con lo zaino sulle spalle mangiando pizze nei posti più disparati.

Il primo libro sul vino e la pizza a livello mondiale

Il suo libro nasce per guidare i lettori in viaggio fatto di sapori ed emozioni, gustando appieno le eccellenze del territorio. Un libro unico al mondo, il primo del suo genere, dedicato al connubio pizza e vino, un armonico abbinamento che riesce ad esaltare e nobilitare uno dei piatti più conosciuti della tradizione partenopea e della Campania più in generale.

Il libro firmato dall’autrice Antonella Amodio, la cui prefazione è curata da Luciano Pignataro, svolge la sua funzione arrivando al cuore del lettore, senza creare l’imbarazzo in chi si avvicina per la prima volta al mondo del vino, vuole comprenderlo e apprezzarlo.

Una maniera “smart & pop” di orientare senza forzature, riuscendo ad abbinare ad oltre cento pizze il vino più indicato, da un bianco delicato a un rosso corposo, passando per la freschezza e leggerezza di un rosato alla vivacità delle bollicine. Insomma uno strumento agile ed indispensabile, per appassionati e per esperti del gusto, per imparare a scegliere il vino giusto per la pizza del momento, con erudita competenza ma senza obbedire troppo alle regole.

È interessante rilevare, come ha affermato Antonella Amodio, quanto il WIp sia da anni, come pochi, precursore degli abbinamenti pizza-vino, vantando una cantina di tutto rispetto che va oltre il concept di pizzeria per come lo si intende di solito, tanto da confrontarsi con le carte del vino di molti ristoranti.

Un dono speciale per persone speciali

Al termine della presentazione del libro Gaetano Cataldo ha donato ad Antonella Amodio un formato magnum di Mosaico per Procida, celebre bottiglia che ha inaugurato l’Umanesimo del Vino, per gli evidenti meriti della scrittrice nell’essere ambasciatrice dell’enogastronomia campana, a nome del Wip che a Nocera Inferiore ha accolto una degustazione del vino dedicato a Procida Capitale 2022; inoltre il Cataldo ha fatto altrettanto, dedicando il primo vino a celebrare una capitale italiana della cultura a Nello Ferrigno, direttore di Inprimanews, a nome di Identità Mediterranea, in omaggio al suo essere decano del giornalismo salernitano e sostenitore di Mosaico per Procida sin dalla prima ora.

Il Menu di una serata indimenticabile

Dopo una fresella di pane duro con caponata e pomodorino del Piennolo, olive taggiasche, capperi, sarde salate e melanzane sott’olio, arriva del prosciutto crudo 30 mesi e poi del culatello di suino nero casertano magistralmente tagliati a coltello da Carmine De Cristofaro, cortador stabiese, il tutto abbinato al Furore Bianco 2023 di Marisa Cuomo.

La prima pizza prende il nome di Sua Eccellenza ed è stata realizzata con farina di tipo ‘0’: in pratica una margherita condita con pomodoro rustico schiacciato a mano, mozzarella di bufala, scaglie di parmigiano, pepe in grani ed olio evo cilentano. A seguire una pizza guarnita con fior di latte di Agerola, pancetta aromatizzata al miele in tre cotture, carciofo, elemento da cui la tonda prende il nome, pecorino bagnolese e olio evo da mono cultivar di Ravece. Entrambe le pizze sono state abbinate al Costa d’Amalfi Rosato 2023 di Marisa Cuomo.

La terza pizza proposta durante la degustazione, la Trame Estive, con impasto di farina tipo ‘1’ semintegrale, era composta da fior di latte di Agerola e la sua stracciata, lardo di razza casertana, fico, olio evo di Rosciola.

Al termine una pizza molto intrigante in doppia cottura, chiamata Sensoriale, prima fritta e poi al forno: è stata fatto con un impasto di farina tipo ‘1’ al caffè, farcita con caprino spalmabile, tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo, scaglie di cioccolato fondente, sesamo tostato, olio evo aromatizzato all’arancia. Entrambe le pizze sono state abbinate al Furore Fiorduva 2022 di Marisa Cuomo. Infine, Lello e Gianfranco Romano del “Gran Caffè Romano” di Solofra hanno riservato agli ospiti i dolci della cultura partenopea. A partire dallo “Spumone della Tradizione”, servito a piatto con riduzione di liquore Strega, e sua maestà la sfogliatella, nelle sue due declinazioni riccia e frolla, per accontentare proprio tutti. Ottima la grappa di Fiorduva delle storiche cantine amalfitane.

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