Le lingue madri in un approccio multilingue sono componenti essenziali di un’istruzione di qualità, che è essa stessa la base per l’emancipazione delle donne e degli uomini e delle loro società. Irina Bokova, Direttore generale dell’UNESCO
Nell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 4, l’Agenda 2030 si concentra sull’istruzione di qualità e sull’apprendimento permanente per tutti, per consentire a ogni donna e uomo di acquisire competenze, conoscenze e valori per diventare tutto ciò che desiderano e partecipare pienamente alle loro società. Ciò è particolarmente importante per le ragazze e le donne, nonché per le minoranze, i popoli indigeni e le popolazioni rurali. Ciò si riflette nel Education 2030 Framework for Action dell’UNESCO, una tabella di marcia per attuare l’Agenda 2030, incoraggiando il pieno rispetto per l’uso della lingua madre nell’insegnamento e nell’apprendimento e nella promozione e conservazione della diversità linguistica.
Il multilinguismo è essenziale per portare avanti questi obiettivi: è fondamentale per il successo nell’Agenda 2030, per quanto riguarda la crescita, l’occupazione e la salute, nonché il consumo e la produzione sostenibili e il cambiamento climatico.
L’UNESCO pone la stessa attenzione al progresso della diversità linguistica su Internet, attraverso il supporto ai contenuti locali pertinenti, nonché all’alfabetizzazione mediatica e dell’informazione. Attraverso il programma Local and Indigenous Knowledge Systems, l’UNESCO sottolinea l’importanza della madre e delle lingue locali come canali per la salvaguardia e la condivisione delle culture e delle conoscenze indigene, che sono vasti serbatoi di saggezza.
Le lingue madri in un approccio multilingue sono componenti essenziali di un’istruzione di qualità, che è essa stessa la base per l’emancipazione delle donne e degli uomini e delle loro società. Dobbiamo riconoscere e coltivare questo potere, al fine di non lasciare indietro nessuno, per creare un futuro più giusto e sostenibile per tutti.
