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È stata davvero un’esperienza emozionante vedere dei ragazzi straordinari dare il meglio di sé in sala ed in cucina, descrivendo le portate ed i vini in maniera così emozionata da far rammentare a tutti i convenuti in sala che spesso “essere orgogliosi della propria grandezza è il più alto segno di fragilità”, come recita la poesia a loro dedicata.Sono stati 14 i ragazzi affetti da Sindrome di Down e Sindrome di Asperger ad essere stati coinvolti lo scorso Ottobre in un delicatissimo ed articolato progetto di formazione professionale per aiuto cuochi e camerieri, atto a favorire l’integrazione sociale, l’abbattimento dei pregiudizi e delle riserve nei loro confronti, al fine fornire strumenti di autonomia lavorativa e l’insegnamento di un mestiere ad altissimo impatto col pubblico come lo è quello del mondo ristorativo alberghiero.

A promuovere questo grande progetto di sensibilità, denominato “La Casetta dell’Autonomia” e conclusosi il 28 maggio scorso presso il Centro Polivalente di Inclusione Sociale “La Gloriette” di Napoli, è stata la Cooperativa Sociale L’orsa Maggiore, sempre della cittadina partenopea e sostenuta dalla Fondazione San Zeno di Verona.

Da sinistra: Peppino Di Napoli, Raffaele Cardillo e Gaetano Cataldo

Un vero e proprio progetto di inclusione sociale quello svoltosi presso il centro Polivalente La Gloriette, bene confiscato alla criminalità organizzata, in una meravigliosa cornice paesaggistica che apre la vista su tutto il golfo e la città di Napoli, affidato nell’esecuzione all’Accademia Nazionale Professioni Alberghiere.

L’A.N.P.A. , prima “Scuola Albergo” d’Italia, è specializzata da ben 25 anni nell’alta formazione professionale per i servizi alberghieri, turistici e della ristorazione, ha colto da subito e con grande sensibilità l’importanza e la delicatezza del progetto affidando i 14 ragazzi alla competenza professionale ed alla supervisione dei suoi migliori docenti in terra campana nelle persone di Pietro Cacciapuoti in qualità di Food & Beverage Manager e dell’Executive Chef Ivan Paradiso che, da buoni padri di famiglia, hanno saputo sostenere e motivare i corsisti, conducendoli tutti alla meta aspirata.

La celebrazione della consegna dei diplomi è stata preceduta da un intenso workshop che ha visto Elia, Federica, Giovanni, Maria, Luca, Maurizio, Speranza, Andrea, Ferdinando, Maria Nicoletta, Andrew Jonathan, Marco, Alessandro e Claudio alle prese con i preparativi in sala del cocktail di benvenuto e della mise en place per accogliere il grazioso menu preparato dai colleghi in cucina ed a base di parmigiana di melanzane, gnocchi alla Nerano, millefoglie di maiale con friarielli, provola e patate novelle, un buffet di dolci e la gustosissima torta babà offerta dalla nota pasticceria partenopea di Giovanni Scaturchio, sotto lo sguardo commosso e fiero di Angelica Viola, presidente dell’Orsa Maggiore.

Erano presenti Chiara Marciani, assessore alla Formazione e Pari Opportunità, Roberta Gaeta, assessore alle Politiche Sociali ed ai Beni Confiscati e Alessandra Clemente, assessore ai Giovani e alle Politiche Giovanili della Regione Campania, Claudio Cecere, presidente della Commissione Giovani e Laura Bismuto del consiglio comunale di Napoli, il cavalier Peppino Di Napoli, vicepresidente onorario dell’International Maître Association Hotel and Restaurant, nonché Gran Maestro della Ristorazione delle più prestigiose strutture alberghiero – ristorative campane, la dottoressa Cristina Ciferri, presidente e fondatrice dell’Anpa, l’avvocato Raffaele Cardillo in rappresentanza all’Associazione Professionale Cuochi Italiani e patron del ristorante “L’Avvocato”, il dott. Giuseppe L’Astorina, sales manager del Gruppo Ganimede, col Sant’Angelo Resort & Spa ed attività di Tour Operator, il consigliere S.K.A.L. Roma e vicepresidente dell’A.I.R.A. Lazio Luigi Sciarra, il presidente campano dell’Associazione Direttori d’Albergo Giuseppe Bussetti, nonché direttore del Grand Hotel Santa Lucia e Grand Hotel Oriente di Napoli e la troupe laziale della R.A.I. intervenuta direttamente da Roma per la stampa.

L’avv. Cardillo e la dott.ssa Ciferri consegnano gli attestati

Fa davvero specie non aver visto la partecipazione dei tantissimi chef campani stellati e non che, operanti in territorio campano o meno, hanno tutti dovuto rinunciare a questo importantissimo evento; per fortuna l’inaspettato intervento dello chef Filippo La Mantia da Milano, tramite video chiamata, ha rallegrato i cuori dei ragazzi che con tanto impegno si sono prodigati al miglior esito di questo pranzo galante ed emotivo per tutti noi.

Traendo ispirazione dalla poesia recitata dalla dott.ssa Ciferri durante la consegna dei diplomi “si insegna ciò che abbiamo imparato crescendo e si impara dallo sguardo degli allievi ciò che crescendo abbiamo dimenticato” e vedere questi ragazzi interagire con noi, superando le loro vulnerabilità ed acquisendo sempre più sicurezza ci ha insegnato qualcosa di prezioso ed indelebile.

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