Ogni volta che si guarda fuori dalla nostra finestra ci si accorge che ci sono persone che ci somigliano, storie che si ripetono, problemi che ci uniscono. Essere per qualche giorno meno concentrati sul locale e allargare lo sguardo agli esteri, quello che non fa il mondo dei media tradizionali viene compensato a volte dal cinema. La rassegna Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei, ci aiuta a guardare con altri occhi il mondo che ci circonda.
Comincia dalla Grecia la prima serata della rassegna, dall’antico centro dell’Europa mediterranea. Il cortometraggio greco The foreigner, di Alethea Avramis (giovane regista greco diplomato alla prestigiosa Ucla) racconta la storia comune alle zone a rischio di spopolamento. Un remoto villaggio greco deve aumentare la sua popolazione, al fine di evitare di essere tagliati fuori dal governo locale. Quando uno straniero, Eric, capita in città, il sindaco del villaggio cerca in tutti i modi di convincerlo a restare per mantenere in vita la comunità.
Si passa alla Spagna con Luisa no está en casa, di Celia Rico Clavellino. Un semplice guasto di un elettrodomestico provoca una serie di cambiamenti nella tranquilla routine quotidiana…
Il film di Sirio Sechi, Caves, rappresenta la Sardegna con un progetto molto originale: raccontare con un film l’esperienza nelle grotte sarde dei futuri astronauti. Allenare il corpo e la psiche alle condizioni estreme delle grotte per affrontare le difficoltà della vita nello spazio.
La France qui se lève tôt, il musical di Hugo Chesnard, racconta una Francia con uno sguardo leggero e divertente. La culpa, è un film del trentenne spagnolo David Victori, tema principale una vendetta a lungo meditata. Dai balcani arrivano sempre novità interessanti, come Uskrsnja Jaja, del croato Slobodan Karajlovic. Religione e fede nel comunismo si scontrano nella notte di Pasqua…Dalla sponda sud del Mediterraneo un film libanese, Blue line, di Alain Sauma. Il problema eterno, e sempre più difficile, dei confini tra Israele e gli stati che gli stanno attorno. Questa volta sarà una mucca la causa della discordia.
Per chiudere in Italia con Terra, il film di Piero Messina (assistente alla regia di Paolo Sorrentino per ‘This Must Be the Place’), racconta la storia di un uomo che decide di rientrare nella propria terra, la Sicilia. Un viaggio per mare che rappresenta una vita…
Anche stasera il programma è molto ricco, otto film che raccontanto il mare nostrum.
Venerdì 7 dicembre Ore 18, Intrecci mediterraneiErik Zamani (Time of the plums)
, Sezen Kayhan, Turchia, 2011, 10’
Cargo, Carlo Sironi, Italia, 2012, 15’
Pourquoi moi?, Amine Chiboub, Tunisia, 2011, 12’
Titloi Telous (Out of Frame), Yorgos Zois, Grecia, 2012, 10’
El barco pirata, Fernando Trullols, Spagna, 2011, 19’
Prtljag (Baggage), Danis Tanovic, Bosnia Erzegovina, 2011, 27’
Derrière moi les oliviers, Pascale Abou Jamra, Libano, 2011, 20’
Mollement, un samedi matin, Sofia Djama, Algeria, 2011, 28’