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Sadali (CA)

Il suono della cascata, delle numerose sorgenti e delle fontane disseminate per il paese è il sottofondo del nostro soggiorno a Sadali, dove l’acqua è l’elemento principe e il verde intenso delle colline incornicia il borgo antico.

Le case in pietra perfettamente conservate, con i cortili, le stalle e gli ornamentali balconcini in ferro battuto, si alternano a quelle visibilmente abbandonate. Gli orti circondano il centro abitato e passeggiando per i vicoli del paese si incontrano galline che razzolano liberamente e tanti gatti pronti a conquistare una carezza dal turista di turno.

É questa la splendida cornice scelta per la manifestazione “Sadali Arte Natura”, una tre giorni di arte, cultura, enogastronomia e spettacolo che si è conclusa domenica 21 novembre con il percorso artistico alla scoperta delle opere vincitrici del concorso, momento centrale dell’iniziativa dedicata all’arte naturale.

Il concorso, promosso dal Centro Commerciale Naturale Su Stangu in collaborazione con il Comune di Sadali e l’associazione TiConZero, si è proposto la valorizzazione e riqualificazione del paese tramite la creazione di un percorso espositivo di opere d’arte a tema e realizzazione naturalistica.
Un momento di incontro tra le radici profonde del territorio e l’arte contemporanea. Alla base di questo connubio lo studio dei materiali naturali e della storia dei luoghi, all’interno di una prospettiva di sostenibilità ambientale.

Sulla base di criteri di fattibilità, economicità e reperibilità dei materiali sono stati selezionati i lavori migliori, e domenica 21 novembre sono stati presentati al pubblico lungo il percorso naturalistico. Rami, tronchi, siepi, pietre, foglie secche, terra e corde reperiti direttamente sul posto sono stati i materiali utilizzati per la realizzazione delle opere artistiche.

Dalla piccola stazione ferroviaria di fine ‘800, dove è stata collocata l’opera di Mauro Libardi dal titolo “Avvinghiato”, piccole creature di legno avvinghiate agli alberi della pineta, inizio del percorso, si prosegue giù per la piazza principale fino agli orti circostanti il paese.
In un punto particolarmente panoramico è stata inserita l’opera di un’altra artista vincitrice, Elena Salvadorini, che ha creato una grande sedia costituita da assi di legno e colma di terra, intitolata “SedutAterra”, per osservare le colline e la natura circostante. L’opera diventa in questo caso strumento per la contemplazione della natura, anch’essa arte da ammirare.
Lungo la stradina che si snoda attraverso gli orti, l’artista svizzero Attilio Wismer ha collocato delle divertenti antenne naturali di legno, mentre Tellas e Roberto Cireddu hanno creato la loro opera, “Uomo e natura”, utilizzando terra pressata, rami e foglie.

Ad arricchire il percorso anche i lavori di Andrea Forges Davanzati, ideatore del concorso, e degli studenti dello IED, che hanno creato il “gazebo vegetale”, i “bozzoli”, strutture di legno sospese che ricordano delle crisalidi, e infine un sistema di fontane giapponesi, “Shishi odoshi”, che utilizza l’acqua di Sadali, assoluta protagonista dell’iniziativa.

Arte Natura è il secondo degli appuntamenti culturali nati dalla collaborazione tra Su Stangu, Comune di Sadali e TiConZero. Il primo, S’Incungia, dedicato al connubio tra arte cibo e musica, si è svolto tra 30 settembre e 2 ottobre, mentre per i giorni 15-17 gennaio è in programma la festa de Is Foghidonis, in occasione della tradizionale accensione dei fuochi nella notte di Sant’Antonio Abate.

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