Vigneti e Isola della Vacca
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Questo mese il tema del vino: perché è una delle creazioni mediterranee per eccellenza, e per dare un consiglio per un ottimo regalo.
Il vino è un mondo variegato di culture e tradizioni che attraversa popolazioni e tempi, mode e costumi diversi, latitudini e geografie. Il vino ha un carattere trasversale: piace a tutte le classi sociali, (ovviamente ogni vino ha una sua collocazione negli scaffali delle enoteche o dei ristoranti).

Potremmo dire che il vino è universale e individuale: appartiene al mondo dei sapori alimentari, riconosciuto in ogni angolo del mondo, al tempo stesso ha qualcosa di personale, di individuale appunto. Chiunque può gustare un Carignano del Sulcis o un Barolo piemontese a Tokyo o a Madrid, ma ognuno lo gusterà in modo diverso e proverà sensazioni diverse. Il vino è l’unico alimento che agisce direttamente sullo spirito, esaltando le nostre qualità più creative e comunicative, oppure- se bevuto in abbondanza-, istinti poco “eleganti”, o addirittura pericolosi.

Il vino è comunitario: la sua caratteristica principale è quella di essere parte integrante del convivio, dell’incontro, della riunione di amici o familiari. Il vino unisce spesso intorno ad un tavolo, magari accompagnando il tutto con sapori da abbinare ad ogni vino. Usanza questa relativamente giovane nella maggioranza dei consumatori, mentre da secoli esiste la figura del sommelier o assaggiatore per le famiglie nobili, che oltre ad assaggiare i cibi e vini, pensava anche gli abbinamenti più adeguati.

Il vino è tante cose: un alimento, un’opera d’arte, un veicolo di comunicazione, un ricordo, un viaggio, un’esperienza sensoriale, un raccolto, un biglietto da visita, un regalo intelligente e di classe, un modo di conquistare, di festeggiare tutti gli eventi importanti, di fare amicizia, di dichiarare il proprio amore…
Il vino fa parte di molti aspetti della nostra vita: ci fa compagnia nel passaggio all’età adulta, ci ricorda momenti importanti, ci fa assaporare sapori nuovi e nuove sensazioni, ci fa conoscere luoghi legati ai vini, ci fa leggere racconti e storie legate al vino.

Ci sono tanti romanzi o letteratura e poesia dove si parla di vini, o di usanze particolari legate ad un tipo di vino. Ernest Hemingway, solo per fare un esempio famosissimo, parla delle varianti di rossi francesi al confine con la Spagna nel suo “Morte nel pomeriggio”. Il divino poeta Dante, “guarda il calor del sol che si fà vino “. Il cinema molto spesso presenta una cena accompagnata da un buon vino, anche le serie televisive iniziano a “sdoganare” il bicchiere di vino al posto di altre bevande più pop.

Il vino nasce prima della civiltà romana o fenicia, pare ci siano testimonianze anche in età nuragica, insomma si parla di millenni fa! Sappiamo questo grazie al ritrovamento di anfore e contenitori che hanno ospitato l’alimento. Le anfore da vino erano accompagnate solitamente da altri oggetti di uso quotidiano, e questo testimonia la presenza di una comunità stanziale. La pianta della vite ha bisogno di almeno cinque anni per riuscire ad entrare in produzione, e in questo lasso di tempo ha bisogno di cure e continue attenzioni. A differenza di altre colture, la vite e l’ulivo (piante prettamente mediterranee), costringono l’uomo alla presenza continua nelle vicinanze della campagna. La vigna è il primo esempio di coltura che crea una comunità stabile. Tutto questo per parlare del profondo legame del vino con l’uomo e con una comunità di uomini, un legame che non ha mai smesso di essere forte, fino ad arrivare ai giorni nostri. Clima, tradizione e cultura sono la culla dei nostri grandi vini del mediterraneo

Ci sono infinità di argomenti che fanno parte del mondo del vino. Ma non basterebbero anni di lavoro: dall’influenza del vino sullo spirito, della sacralità del vino da Dioniso alla religione cristiana, del valore sociale nella vita del viticoltore, la vite che riesce anche a salvaguardare il paesaggio.
Non vi è altra coltura che di anno in anno crea un legame cosi forte con l’agricoltore; coltivare la vite premia il fisico e la mente. Vino come stimolo della memoria: l’assaggio del vino stimola i ricordi coinvolgendo la vista, l’olfatto e il gusto. Le bevande di nuova generazione (cocacola ecc.) Si possono forse assocciare alla brezza del maestrale che rende i nostri vini cosi sapidi? Ogni vino riflette il territorio e la sensibilità e tradizione di chi li produce!

Ci sono molte suggestioni di questo meraviglioso mondo che la nostra redazione ha carpito e propone ai lettori di mediterranea.
Articoli che ci parlano, nella sezione Storie meridiane, della storia della nascita del vino nel pezzo di Claudia Zedda Vino di Sardegna, o ancora del Bere secondo cultura nel bel pezzo di Carmen Bilotta, del Vino nella leggenda nel pezzo di Carla Giannini, del vino come riscatto sociale nel pezzo molto bello di Laura Zimbardo In Sicilia: il vino nettare di riscatto sociale e morale, storia dei Vendemmiatori siciliani nel pezzo di Laura Gatto.

Andiamo In viaggio con l’itinerario in Franciacorta di Nazzarena Barni, un pezzo che è una bellissima proposta di viaggio, andiamo in viaggio nel tempo nel bel pezzo di Branka Kurtz Wine does not get old.

Vino, jazz e pace nel bel pezzo-recensione di Fabio Ciminiera. Vino e sport nel pezzo di Ivano Steri. Economia del vino biologico nel pezzo di Paolo Sigura. Di vino e design, nel pezzo provocatorio e molto vero, di Giulia Macchia. Vino e sapori in Siria con Shadi Amadi, e di Vino nella cultura araba con Oujedane. Libri e vino, amore e trasgressione nel bel pezzo di Meriem e nella sempre splendida poesia di Nico; nella storia e nella geografia con la nostra scrittrice Madlen Namro col suo racconto inedito American Dream. Di vino nella mitologia con Serena Maffei nella sezione Arte.

Immagini splendide nelle due photogallery di questo mese: mondovino in Sardegna di Sabina Murru e mondovino in Piemonte con Micaela Calabresi.

Aprofittiamo per augurare un bellissimo natale e un meraviglioso 2011! Con l’augurio di allargare la famiglia mediterranea dei lettori e amici, e di potenziare i progetti che questa piccola redazione sta portando avanti con molta passione e qualità. Qualità premiata anche quest’anno per i migliori contenuti culturali sul web dal concorso nazionale eContent Award!

Tantissimi Auguri!

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