di Shady Hamadi
Se penso al tempo come lo concepivo in Siria e come lo interpreto qui a Milano beh devo dire che la differenza è abissale.
Se mai vi capiterà di andare in Siria e siete persone che come me arrivano da grandi città come Milano o Roma, dove l’ambiente è caotico e siete abituati a correre per fare qualsiasi cosa, dal bere il caffè al prendere l’autobus, in Siria rilassatevi! A Damasco quando prendete il taxi e avete fretta di andare ad esempio a vedere un museo, vi capiterà, come mi è capitato, che il tassista vi offra di andare a bere con lui il the e anche se avete fretta lui vi dica che tanto domani il museo sarà ancora aperto e che oggi o domani non fa la differenza.
Ogni singolo movimento è rallentato nessuno corre. Il relax e il riposo è la parola d’ordine. La gente è abituata in Siria ad andare a letto tardi e a svegliarsi, a seconda del lavoro che fanno, o presto o tardi. Vi capiterà di mettervi seduti in una delle numerose caffetterie di Damasco e iniziare a fumare un narghilè, in un battibaleno sarà notte fonda ma la vita nella città più vecchia del mondo continua. Quando andate a trovare una persona a casa sua, in Siria, è quasi mancanza di educazione andar via subito perché la buona educazione impone al padrone di casa di, a seconda dell’ora, offrire il the o il pasto all’ospite per questo l’ospitalità dei siriani è ancora oggi indimenticabile, se non avete fame o sete dovrete letteralmente bere o mangiare.
Questa concezione della vita e del tempo cioè a fare le cose sempre “domani”, a vivere bene la giornata e l’essere rilassati, potremmo anche dedurre che derivi da un modo di vedere le cose che fa si che nelle popolazioni arabe, in questo caso la siriana, la vita sia vista come una cosa preziosa dal godersi a pieno e quindi dal non frustrarsi dai problemi vivendo una vita rilassata e semplice. Credo che se anche la nostra società pensasse così forse nella nostra popolazione la percentuale di stress e disguidi ad esempio cardiaci, dovuti al nervoso che scaturisce da una vita frenetica di sicuro sarebbe minore. Direi quindi di berci tutti dei buoni the e di iniziare a goderci la vita.
1 thought on “Il tempo come lo pensano i siriani”