Volare con la fantasia per inseguire un pallone nel cielo non è solo il sogno bambino che ricorda l’infanzia. A Ferrara il sogno si realizza ogni anno con il Ferrara Ballons Festival il più importante raduno di mongolfiere in Italia e in Europa. I grandi palloni volanti, gli aeromobili che volano sospinti da aria calda, anche quest’anno hanno trasformato la città in un colorato e spettacolare circo aereo.
Lo scorso settembre il cielo ferrarese e stato ancora una volta colorato dal volo di decine di mongolfiere di oltre 10 nazioni. Le protagoniste hanno preso forma nelle prime ore del mattino e al tramonto quando, calata ogni brezza, le condizioni meteorologiche di vento, umidità, pressione atmosferica e temperatura sono divenute ottimali per voli sicuri. Lo spettacolo, che si è ripetuto per 2 weekend, è iniziato dalle manovre a terra col gonfiaggio degli enormi palloni a forza di braccia per proseguire con una ventola ad aria fredda e concludersi con la fiammata di gas propano che, scaldata l’aria all’interno, ha consentito la magia del volo.
L’origine dei palloni volanti si perde nella storia. In Cina intorno al 220-280 d. C. si usavano palloni di carta volanti per segnalazioni militari. Il primo vero volo documentato in Europa venne compiuto nel 1709 a Lisbona: il portoghese Bartolomeu de Gusmao si alzò 4 metri dal suolo con un pallone di carta riempito d’aria calda. Il 19 ottobre 1783 si alzava nel cielo francese di Parigi il pallone dei fratelli Montgolfier capace di trasportare passeggeri a dal quale prenderanno il nome tutti i palloni
volanti del mondo.
I voli silenziosi si sono susseguiti nel cielo nuvoloso di una Ferrara autunnale che si è vestito a festa con i colori sgargianti degli enormi palloni. Non solo colori improbabili, ma anche forme bizzarre e divertenti hanno galleggiato sospese nell’aria. Fra le mongolfiere più originali il Pulcino olandese costruita in omaggio a una famosa razza di galline dei Paesi Bassi, Kuh la mucca volante della Germania, Arki la più imponente di tutte a forma di arca di Noè, l’Orient Express pilotata dal famoso Marcus Strauf che ha volato in più di 20 nazioni per un totale di 2500 ore, Arsène personaggio dei cartoni animati del Belgio, Fox volpe tedesca che gira tutto il mondo col suo pilota Rudi Hofer e Cloudhopper che vuol dire saltanuvole che è una mongolfiera monoposto in cui il pilota anziché stare nella tradizionale cesta e imbragato a un seggiolino.
Il festival, nato nel 2005 dalla collaborazione tra Provincia e Comune di Ferrara, è un evento di intrattenimento che include manifestazioni aerostatiche, sportive, culturali e di spettacolo, incontri e animazioni che si svolge nel Parco Bassani a due passi dal centro storico della città estense, gioiello del Rinascimento e Patrimonio dell’Umanità UNESCO. E’ ormai un appuntamento immancabile non solo per i ferraresi, ma per turisti e curiosi di ogni nazionalità.
Fra le attività collaterali le esibizioni degli elicotteri dell’Aereonautica Militare, la simulazione del salvataggio dei piloti di una mongolfiera da parte dei Vigili del Fuoco a oltre 20 metri d’altezza e i voli degli aquiloni acrobatici hanno animato il cielo del parco nell’attesa che le mongolfiere, regine della festa, si mostrassero in tutta la loro grandezza. E grandi sono stati i numeri registrati anche in questa edizione: oltre 120.000 visitatori, 6800 metri cubi di volume, 33 metri di lunghezza, 26 metri di altezza e 16 di larghezza per la mongolfiera più grande, 18 eventi collaterali. Il ricordo della manifestazione, il logo con la mongolfiera, è stato stampato in esclusiva sulle maglie ricordo andate letteralmente a ruba dalla Fermac, la serigrafia ferrarese che è diventata un punto di riferimento per la grafica legata al festival.
Provare l’ebrezza del volo in pallone è anche un’esperienza alla portata del pubblico che ha potuto sperimentare il volo vincolato, con la mongolfiera ancorata a terra, e il volo libero. I più coraggiosi sono stati ore in fila alla biglietteria per assicurarsi un posto fra le nuvole, per vivere un’esperienza unica e mozzafiato. Per chi non fosse riuscito a realizzare il desiderio è ancora possibile fino al 21ottobre inviare al sito del festival le fotografie scattate durante la manifestazione e partecipare al concorso che incoronerà i vincitori con voli in mongolfiera per l’edizione del 2017, per condividere con i piloti emozioni di tempi antichi che solo uomini temerari e intrepidi scelgono per i loro viaggi oltre i sogni.