Un sabato molto intenso di appuntamenti quello di oggi per il Carbonia Film Festival tra Masterclass, proiezioni del film in Concorso al Cine – Teatro Centrale, Dj Set al tramonto e concerto in notturno.
Si inizia già dal mattino con l’appuntamento per le scuole: CFF Scuole, lo spazio dedicato al confronto con gli studenti e le studentesse degli istituti superiori della città, che apre con la proiezione del film di Irene Dionisio (ospite del festival e membro della Giuria): Sponde – Nel sicuro sole del nord (Italia, 2015, 60’)
Sinossi del documentario
Sponde – Nel sicuro sole del nord
è la storia dell’amicizia e della profonda relazione che nasce tra lo scultore e postino tunisino Mohsen e il becchino in pensione Vincenzo. Un giorno Mohsen, a Zarzis in Tunisia, cercando sulla spiaggia materiali per le proprie sculture, trova un corpo. Senza porsi troppe domande decide di dare allo sconosciuto degna sepoltura, scatenando infinite polemiche nella propria comunità. Sull’altra sponda del Mediterraneo, a Lampedusa, Vincenzo, fa un’analoga scoperta e prende la medesima decisione, sollevando le critiche della comunità religiosa che contesta l’uso della croce per la sepoltura di uomini non cattolici. Poco tempo dopo Vincenzo riceve una lettera da un mittente sconosciuto che come lui ha scelto di dare sepoltura ai corpi senza nome arrivati dal mare. Mohsen e Vincenzo, e il loro timido contatto, ci raccontano di un’umanità profonda che si confronta con l’osceno della storia attuale, della perenne lotta dell’uomo per la dignità, anche a costo dell’emarginazione.
* * *
Sempre al mattino un’altra giurata, ospite del Festival, l’attrice Valentina Carnelutti, conduce presso la Fabbrica del Cinema la sua Masterclass in cui racconta la sua carriera e le tante sfide affrontate nel corso degli anni.
Il pomeriggio si apre alle ore 16 con un film di fiction del “Concorso Internazionale Lungometraggi” che ha ricevuto una menzione speciale al Festival del Film di Locarno 2016: “Viejo calavera” di Kiro Russo (Bolivia, Qatar, 2016, 80’)
Sinossi del film
Il padre di Elder Mamaní è morto, ma sembra che al giovane importi ben poco, anche se non c’è nessuno che possa prendersi cura di lui. Viene accolto dalla nonna che vive nella periferia di una città mineraria, Huanuni, e il padrino Francisco gli offre un lavoro in miniera. In poco tempo Elder manda tutto all’aria, dal momento che preferisce sballarsi e girare la notte per vicoli pericolosi. Scoprirà però un lato oscuro in Francisco, apparentemente coinvolto nella morte del padre.
* * *
Si prosegue, sempre al Cine – Teatro Centrale alle ore 18 con il Documentario in Concorso del libanese Ali Hammoud (ospite del Festival fino a lunedì e disponibile per interviste): Asphalt (Libano, Qatar, 2016, 69’)
Sinossi del documentario
Asphalt ci immerge nelle vite di due camionisti in viaggio attraverso frontiere, paesi e città. Derar Nseir, libanese, trasporta merci fra la Siria e la Giordania. Mohamad Mehani, egiziano, guida lungo l’Egitto fino ai confini col Sudan per effettuare consegne di beni di prima necessità. Seppur lontani questi due uomini hanno qualcosa in comune: affrontano la vita come uno scenario in continua evoluzione, su una strada asfaltata che si estende per chilometri e chilometri. Asphalt ci accompagna in un viaggio che indaga il rapporto sottile tra uomo e macchina, offrendoci una riflessione su che cos’è la vita osservata da dietro un volante.
* * *
Alle ore 19,30 proseguono gli Aperitivi Sonori presso Il Suzie Q (in via Fosse Ardeatine) con Fransky Natra DJ Set.
Alle 20,30 si entra nel vivo della serata, sempre al Cine – Teatro Centrale, con un Evento Speciale dedicato all’Anteprima del film di Michele Vannucci: Il più grande sogno (Italia, 2016, 97’)
L’opera prima di Michele Vannucci, presentata all’ultima Mostra di Venezia, nella sezione Orizzonti, è stato tra i film italiani più amati e apprezzati della Mostra.
Il più grande sogno riscrive la realtà attraverso la finzione, rimettendo in scena la storia vera di Mirko, quarantenne dal passato burrascoso che non si arrende di fronte alle asperità della vita e decide di credere che i sogni possono diventare realtà, anche in un contesto difficile come quello della periferia romana. Ad accompagnare il film a Carbonia saranno il regista e gli interpreti Mirko Frezza e Alessandro Borghi (entrambi ospiti del Festival), irresistibile compagno di avventure del protagonista.
Il regista e gli attori saranno presenti in sala.
Dalle ore 23 ci si sposta in una nuova location, sita dietro il Cine – Teatro Centrale: l’Arena Mirastelle per un grande concerto notturno in cui si esibiranno Lilies on Mars e Baba Sissoko.
“Djelibit” è il nome del progetto, del disco e del live che riunisce al suo interno tre differenti anime artistiche: Baba Sissoko, polistrumentista griot maliano, già noto per aver contaminato il jazz con la musica nera, qui si avvale della collaborazione di Nicodemo, produttore discografico attivo da anni nel campo della ricerca musicale, e del featuring delle Lilies On Mars, duo femminile italiano, ma di base a Londra, che si muove fra alt techno e atmosfere shoegaze.
Il risultato è un viaggio dove la transetnicità e la world beat sono contagiati da un’elettronica acida, che manipola la tradizione africana e la trasla in una miscela di sonorità spurie, scosse da ritmi technotribalizzati. Tracce dalla fisionomia pulsante e vocalmente melodica che lanciano spore di suoni metropolitani sul virtuosismo eclettico dell’afro-beat di Sissoko, in un connubio artistico esaltato dagli arrangiamenti di Nicodemo e dall’impalpabilità dei vocalizzi delle Lilies On Mars. Dove il Mediterraneo incontra l’Europa.