Sabato 10 dicembre
nella Sala meeting T4 – 1° piano del T-Hotel in Via dei Giudicati, a Cagliari dalle ore 9.00 alle ore 18.00 in occasione della conclusione della quinta edizione del Mese dei Diritti Umani si celebra il trentennale della storia dell’Associazione Sarda per l’attuazione della Riforma Psichiatrica con il Convegno “La Pazza storia, dalla lotta al manicomio alla salute mentale di comunità”.
Saranno presenti i tanti testimoni privilegiati di un percorso di lotta e di impegno politico per i diritti e la libertà delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale, in Sardegna e in Italia, i cui interventi verranno alternati dal Reading sui diritti a cura delle studentesse e degli studenti dell’Unione degli Studenti. Partecipano Gisella Trincas – Presidente dell’ASARP e dell’UNASAM, Luigi Arru – Assessore Regionale della Salute, Maria Grazia Giannichedda – Presidente Fondazione “Franco e Franca Basaglia”, Nerina Dirindin – Senatrice componente Commissione Sanità, Silvia Ciccu – Redazione Radio Onde Corte, Giovanna Del Giudice – Presidente CoPerSaMM, Vito D’Anza – Portavoce Nazionale Forum Salute Mentale, Ettore Cannavera – Fondatore Comunità “La Collina”, Roberto Concu – Redazione Radio Onde Corte, Alessandro Montisci – Direttore Centro di Salute Mentale Cagliari Ovest, Antonello Pittalis – Responsabile del SRRS del DSMD di Sassari, Giovanna Murgia – Presidente Cooperativa Sociale Approdi, Augusto Contu – Direttore Dipartimento di Salute Mentale di Cagliari, Assunta Signorelli – Psichiatra, consulente Ufficio dei Diritti Asarp, Veronica Asara – Presidente Senbilmente Onlus, Claudio Ruggiu – Associazione Heliogabalus, Antonello Murgia – Portavoce del Mese dei Diritti Umani, Marco Espa – Presidente Nazionale ABC, Stefania Matta – Cooperativa Sociale AsarpUno.
Per Gisella Trincas presidente dell’ASARP: “L’impegno dell’Associazione, insieme al movimento che si ispira a Franco e Franca Basaglia, ha portato alla chiusura di tutti gli ospedali psichiatrici in Italia e alla definizione dei Progetti Obiettivo Nazionali che hanno ridisegnato la mappa dei servizi di salute mentale di comunità. Un percorso di ampio respiro sociale, culturale e umano che ha ancora tanto da conquistare, in particolare rispetto alla diffusione della cultura di salute mentale di comunità, la qualità degli interventi, le difficoltà organizzative legate all’inadeguatezza delle piante organiche, le pratiche coercitive ancora esistenti in Sardegna e in Italia”