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Intervista a Ivan Licari, vice presidente associazione culturale Skizzo, San Gavino.

Analizzare il fenomeno dello spopolamento, cioè lo spostamento di persone che lasciano i piccoli centri per trasferirsi in città più grandi, dove servizi, opportunità di formazione, lavoro e svago vengono offerti in un ventaglio più ampio e dinamico, non è sicuramente una impresa facile. La nostra società corre sempre più freneticamente per stare al passo con la tecnologia, la moda ed i nuovi trend.

Le nuove generazioni, che rappresentano di fatto la futura forza-lavoro, si allontanano proprio dai territori che avrebbero un maggiore bisogno di soluzioni per rivitalizzarsi e per offrire delle chance di crescita alla comunità locale. E’ ciò che succede anche in Sardegna, colpendo in particolar modo i piccoli comuni, i quali devono spesso affrontare questo fenomeno utilizzando al massimo le risorse presenti in loco.

Abbiamo parlato di questo con Ivan Licari, vicepresidente dell’Associazione Skizzo di San Gavino Monreale1, e del caso di questo comune, il maggiore del Medio Campidano, che secondo i dati sta subendo di anno in anno un calo di popolazione significativo2.

Ivan e un gruppo di amici hanno fondato la loro associazione con un piccolo gruzzolo raccolto durante il primo memorial del loro amico Simone Farci, mancato nel 2013. Simone, in arte Skizzo, “aveva una grande energia e positività, ed una grande passione per la cucina e per i colori, uno spirito che metteva anche nel suo lavoro di chef”. Il memorial prende a questo proposito il titolo “Uno schizzo di musica e cucina” ed è giunto con successo alla quarta edizione.

L’Associazione tiene quindi viva la memoria di Schizzo non solo nel proprio cuore, ma anche negli spazi del paese. Ed è proprio da questa volontà di condivisione con la comunità, che nasce l’idea del collettivo “Uno Spruzzo di Arte e Colore”3 di realizzare un murale nella via Roma, frutto del lavoro di Giorgio Casu (artista sangavinese che attualmente vive e lavora a New York) ed altri bravissimi artisti del paese. Il murale viene inaugurato nell’estate 2014 con grande partecipazione di tutti i cittadini ed incarna quindi anche la presa di coscienza da parte dei sangavinesi che uno spazio bello e curato può essere benefico per la vita comunitaria del paese.

E così, mi racconta Ivan, non si sono fermati ad un solo murale. “Abbiamo intrapreso un percorso di riqualificazione degli spazi urbani con il quale vogliamo far pensare ai nostri concittadini che qui si può costruire un futuro. Molti giovani sono andati via da San Gavino negli ultimi anni, ma ci piace pensare che le persone che come me e come noi di Skizzo, che hanno la fortuna di vivere e lavorare qui, possano contare su spazi belli e puliti nei quali far giocare i bambini, fare una passeggiata, vivere lo spazio pubblico”. Ivan continua a raccontarmi con orgoglio ciò che l’associazione Skizzo sta facendo con il sostegno della comunità, del comune, di altre associazioni del territorio con lo stesso obiettivo. “Il Comune di San Gavino ci supporta con la burocrazia e le autorizzazioni, crede molto nei nostri progetti. Ed anche i sangavinesi ci sostengono parecchio, con donazioni e offerte di ogni tipo. C’è anche il signore che si avvicina a portarti il pranzo, che dopo tante ore su una impalcatura a lavorare, che non può che far piacere!”.

Su questa linea di pensiero, cita l’esempio della piazza Trento, riqualificata dal gruppo ‘Sti Ragazzi e dall’artista Paolo Mazzucco (in arte “Mamblo”) e che diventerà presto “Piazza della Musica”. Perchè? La piazza è stata del tutto ripulita, “tutto, anche le panchine” sottolinea Ivan, e rallegrata con una serie di coloratissimi murales a tema musicale: ci sono ritratti di David Bowie, Andrea Parodi, di Miles Davis, di Lucio Dalla per citarne alcuni. Il murale di Dalla realizzato da Mamblo, ha talmente attirato l’attenzione a livello nazionale da essere selezionato come locandina della 5° edizione del “Premio Lucio Dalla” all’ultima edizione del Festival di Sanremo. Alla luce di questo, mi spiega che“l’intento non è solo l’abbellimento artistico del paese attraverso la street art ed i murales, ma anche la valorizzazione del paese come catalizzatore culturale e turistico. Le persone ora vengono a San Gavino per vedere i murales. E’ per questo che abbiamo ideato anche una serie di percorsi turistici per chi li vuole conoscere più dettagliatamente”. Essi raccontano attraverso le immagini anche la storia e le tradizioni del paese, che vanta ad esempio una delle maggiori produzioni nazionali di zafferano e un forte legame con la giudicessa Eleonora d’Arborea, elementi che compaiono spesso nei murales ospitati in diverse zone del paese. E’ questo il caso ad esempio di un altro progetto molto particolare: “Arte in Su Bixinau de Oristanis”4, nella via Eleonora d’Arborea, realizzato dall’artista Sergio Putzu e dal gruppo Traball’Art. Gli abitanti della via sono stati d’accordo e hanno supportato in tanti modi (anche dando una mano e preparando i pasti ai ragazzi al lavoro, si!) la realizzazione di una serie di murales sulle facciate delle proprie abitazioni, ognuno dei quali racconta la vita contadina di un tempo, la quotidianità del paese, le tradizioni locali.

I murales fino ad ora realizzati sono circa una ventina, realizzati da noi e da altre associazioni di artisti del paese” va avanti Ivan, “e non intendiamo fermarci perchè quello che facciamo è un bene per il futuro della nostra comunità. Con l’associazione Skizzo cerchiamo di dedicarci alla comunità anche attraverso altri eventi, che spingano le persone a partecipare alla vita del paese.

Una delle ultime iniziative, è il laboratorio di cartapesta “Su Baballotti” in occasione del Carnevale Sangavinese, altra grande tradizione del paese. “Abbiamo avuto circa 500 bambini, siamo stati molto contenti.- mi dice. – Con la loro vitalità ed entusiasmo ci hanno fatto per l’ennesima volta capire che dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo e puntare sul futuro”.

Emerge da questa chiacchierata un messaggio ricco di energia per il futuro dei piccoli comuni. Ci fa riflettere su come il fenomeno dello spopolamento rappresenti sì un pericolo, ma anche una spinta a reagire ed impegnarsi attivamente se non per contrastarlo, almeno per rendere più bello e vivibile l’ambiente circostante, con opere d’arte, eventi ricreativi e tutto ciò che rappresenti una risorsa sul territorio. San Gavino rappresenta a questo proposito un caso molto positivo di investimento sul territorio, ad opera di chi a quello stesso territorio lo vive nel quotidiano e desidera arricchirlo non solo nel presente, ma anche per le future generazioni.

1 Vedi dati Istat: http://www.tuttitalia.it/sardegna/82-san-gavino-monreale/statistiche/popolazione-andamento-demografico/

http://demo.istat.it/bilmens2015gen/index.html

http://dati.istat.it/

2 Pagina Facebook Murales di San Gavino: https://www.facebook.com/sangavinomonreale

3 Pagina Facebook Collettivo Uno spruzzo di Arte e Colore: https://www.facebook.com/unospruzzo/

4 Pagina Facebook Arte in Su Bixinau de Oristanis: https://www.facebook.com/Arte-in-Su-Bixinau-De-Oristanis-1205625039470372/?ref=py_c

 

2 thoughts on “Street Art, murales e riqualificazione urbana

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