Quattro percorsi nei quattro quartieri storici di Cagliari. Tre giorni di spettacolo. 150 tra artisti professionisti, studenti, migranti e cittadini partecipanti. Un evento unico e imperdibile. Dal 28 al 30 luglio andrà in scena a Cagliari nei quattro quartieri storici della città l’evento conclusivo di “Vita nella città – Cagliari aperta al mondo” un progetto multidisciplinare e multiculturale prodotto da ASMED, (Associazione Sarda Musica e Danza), ideato e diretto dal regista Karim Galici, vincitore del bando MigrArti e inserito all’interno della manifestazione Cagliari Paesaggio.
“Vita nella città – Cagliari aperta al mondo” nasce con l’intento di raccontare la città e tutti coloro che la abitano attraverso l’intreccio di diverse forme d’arte e la creazione di una rete di associazioni attive nell’integrazione multiculturale. Da aprile ad oggi, attraverso 16 laboratori, dal teatro sensoriale alla danza, dal video-documentario alla musica elettronica, ha coinvolto più di 15 associazioni sul territorio e 150 abitanti della città. Il weekend di fine luglio segna la fine e l’apice di un percorso di formazione e creazione collettiva che unisce diverse etnie e generazioni.
Lo spettacolo finale si articolerà in quattro percorsi nei quattro quartieri storici di Cagliari, che andranno in scena dal 28 al 30 luglio due volte al giorno (ore 21 e ore 21.30) contemporaneamente per confluire insieme in una festa finale. Ogni percorso prevede la presenza di 15 spettatori, per un totale di 60 spettatori a replica.
Professionisti e partecipanti ai laboratori saranno parte di un evento itinerante in cui gli spettatori attraverseranno con loro le vie, i vicoli e le piazze del centro storico. La città diventerà un crogiolo culturale in cui tutto può accadere e verrà vissuta attraverso le sue particolarità che la rendono unica al mondo, con i suoi colori, la sua ironia, i suoi contatti, le sue leggende e la sua grande miscellanea di etnie, tradizioni e costumi. Persone di tutte le età e tutte le culture prenderanno parte alla messa in scena.
Questi i quattro percorsi previsti:
– Percorso Castello “In aria, tra nobili e rovine”
– Percorso Marina “Il mare dentro la città: acqua, sale e bastascius”
– Percorso Stampace “Nel fuoco della città: dalle risse ai rituali”
– Percorso Villanova “La terra, il grano e is panetteras: dai campi ai balconi fioriti”
Così Karim Galici, ideatore del progetto, racconta l’evento: «Di che cosa è fatta una città oltre alla sua architettura? Mi piace pensare alla città come un grande telaio in cui ognuna delle sue tante anime si mescola alle altre come se fossero dei fili. Un luogo di scambio, di condivisione, di crescita. Vita nella città è un progetto che nasce come atto d’amore verso questo crogiolo di storie. Una spinta nell’andare oltre i monumenti e i paesaggi meravigliosi per cercare quelle che sono le sue essenze. Energie, atmosfere, voci, odori, suoni, sapori, contatti… Materiali invisibili e a volte indescrivibili che rendono una città un posto veramente unico al mondo. Un organismo vivente, con le sue gioie, i suoi pericoli, le sue miserie e i suoi desideri».
“Vita nella città” è il secondo step di una trilogia dedicata alla città diretta da Karim Galici. Il primo step, “Invisible Space – viaggio nelle città invisibili”, prodotto sempre da ASMED, è andato in scena nel settembre 2016 all’orto botanico di Cagliari.
Biglietto unico a 6 euro. È possibile partecipare a un solo percorso al giorno. È obbligatoria la prenotazione. Per info e prenotazioni dei biglietti dello spettacolo: 340.9378275 o vitanellacitta@gmail.com
Altre info su: www.vitanellacitta.it
Altro materiale nelle pagine seguenti:
-Note di regia sui 4 percorsi
-Informazioni logistiche
-Crediti
-Partner e sponsor del progetto
In allegato una foto del laboratorio di teatro sensoriale (foto di Antonello Origa)
NOTE DI REGIA
di Karim Galici
PERCORSO CASTELLO
In aria, tra nobili e rovine
Un nobile decaduto. Chi viveva a Castello si vantava di avere il sangue blu, ma ora non conta. Contano i ricordi dei tempi andati e la solitudine dei giorni nostri.
Un vecchio poco curato, come il suo quartiere. Nelle sue macerie possiamo vedere come ha resistito alle guerre e si è sempre rialzato. Come non nasconda le sue rughe e le sue ferite.
Un BianConiglio può condurci in altri tempi e forse in altri mondi. Medioevo, Rinascimento, Novecento, Spagna, Africa, Sud America e Asia si mescolano con grande eleganza. Si corre e si ride. Si entra in spazi profondi nei luoghi e nell’anima. Ci si lascia andare e si vive la città come fili di un magico telaio, come in una festa.
PERCORSO MARINA
Il mare dentro la città: acqua, sale e bastascius
Si parte dal mare.
Una barca che sta per salpare o è appena approdata. Il comandante è un discendente dei bastascius. Gente del porto che viveva tra acqua e sale, ricostruzioni e testate. Troppo ancorata la memoria per partire e andare lontano. Meglio lasciarsi trasportare dalla brezza per i vicoli stretti della città tra sapori antichi e odori d’oriente. Si può passare tra bettole e suk, entrare nelle millenarie strade romane e uscire in un mondo da “Le mille e una notte”. A farsi seguire e ad indicarci la strada un BiancAnimale. Un pesce fuor d’acqua che sguscia via come un’anguilla. Se scompare lui appaiono altri personaggi: abitanti (non) comuni, una tessitrice, una sfinge…
Si cammina nelle strade della storia, si gustano i piatti del mondo e infine si brinda alla città che siamo e a quella che saremo.
PERCORSO STAMPACE
Nel fuoco della città: dalle risse ai rituali
Un vecchio negozio di antiquariato, un artigiano che si vanta di avere inventato una festa, un gatto che scappa e inizia il viaggio. A volte negli spazi e a volte nel tempo.
Si cammina tra vie strette e si attraversano rituali, danze e bombardamenti. Si entra dentro una cripta ricavata da una grotta e si scopre il legame tra una santa sarda e una africana. Ci si rifugia dalla seconda guerra mondiale e si esce nei giorni nostri. Ci si dirige verso la rocca dominante per dar fuoco alle porte e scacciare via i Piemontesi. Oppure per ritrovarci tutti nella piazza sospesa tra acqua e cielo a festeggiare la Cagliari che verrà.
PERCORSO VILLANOVA
La terra, il grano e is panetteras: dai campi ai balconi fioriti
Il punto di partenza “iniziazione” sarà un negozio di abiti da sposa, dove Teresina racconterà la sua fede e la sua “scelta” di non sposarsi. Racconterà la vita da panettiera e la storia del quartiere, le giornate passate in bottega e la domenica in chiesa, la vita che scorreva fuori e lei sempre dentro.
Teresina con la sua solitudine, mascherata dai sorrisi, dalla gentilezza e dalla bontà, sarà la prima tappa di un percorso in cui vedremo (e sentiremo) i luoghi più importanti del quartiere.
Momenti intensi in cui, come fili, si intrecceranno storie, emozioni e culture in relazione alle anime della città. A volte fili ordinati come in un telaio e altre ingarbugliati come in una matassa. Poi arriva la festa e tutti i possibili nodi si sciolgono in armonia, con gli altri.