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Barumini e Villanovaforru, 24-25-26 novembre 2017

“La vera ‘sfida’ è puntare su peculiarità identitarie e autentiche che rendono unica e irripetibile l’offerta turistico-culturale della Sardegna”.

È il proposito, e insieme auspicio, espresso da Gianluca Lioni, portavoce del ministro dei Beni culturali e Turismo Dario Franceschini, intervenuto oggi al convegno inaugurale, svoltosi nel Centro culturale ‘Giovanni Lilliu’ di Barumini, della quarta edizione dell’Expo del turismo culturale in Sardegna.

“Valorizzare, rendere fruibile e promuovere il patrimonio archeologico sardo, senza confronti nel mondo – ha aggiunto il rappresentante del Mibact – associato a storia plurimillenaria, paesaggi unici e specificità artigianali ed enogastronomiche, può rappresentare un’opportunità di sviluppo territoriale e di creazione d’impresa e generare un futuro occupazionale per tutti i giovani che intendano investire se stessi nel settore turistico-culturale”.

L’Expo, organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura, in collaborazione col Polo museale della Sardegna, rappresentata per l’occasione dalla direttrice Giovanna Damiani, e promosso dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, celebra nel 2017 il ventennale di iscrizione dell’area archeologica Su Nuraxi, alla prestigiosa lista redatta dall’Unesco. A proposito di valori promossi dall’organizzazione per l’educazione, la cultura e la scienza delle Nazioni Unite, il convegno inaugurale, moderato dall’antropologo e scrittore Bachisio Bandinu, è stato contrassegnato dalle relazioni di Giacomo Bassi, presidente dall’associazione Beni italiani Patrimonio mondiale Unesco, di Sara Cipolla, rappresentante regionale del comitato Giovani Unesco, di Claudio Bocci, direttore di Federculture, e dei rappresentati di altri due siti Unesco italiani, Corrado Bonfanti, sindaco di Noto e Alessandra Turi, assessore alla Cultura di Alberobello.

Una nuova partnership tra cultura e turismo. Al centro dell’incontro il dibattito intorno a un nuovo modello di sviluppo che coniughi tutela e valorizzazione dei beni culturali e loro fruizione e promozione turistica. Dopo i saluti al folto pubblico, composto in particolare da studenti degli istituti tecnici turistici della provincia del Sud Sardegna e del dipartimento Beni culturali dell’Università di Cagliari, il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu ha aperto i lavori. Nel suo intervento si è soffermato sul consolidamento del ruolo dall’evento, sempre più “aggregazione e riferimento puntuale per tutta l’offerta turistico-culturale” e sul modello di successo rappresentato dalla Fondazione Sistema Cultura, azienda culturale (unica nel suo genere in Sardegna, con 53 dipendenti): “Abbiamo dimostrato che si può e si deve investire nel patrimonio culturale e farlo diventare una risorsa-chiave dello sviluppo, è un’azione strategica di crescita specie per le aree interne”. A rappresentare la Regione Sardegna è intervenuto il vicepresidente Raffaele Paci, che ha affermato: “Turismo e cultura sono il futuro dell’Isola, su quest’asse vanno costruite le imprese che porteranno occupazione e ricchezza”, e rivolgendosi ai numerosi studenti, ha aggiunto: “Attorno alle nostre specificità culturali-archeologiche, ad ambiente e paesaggi e alla qualità della vita, possiamo costruire un modello di sviluppo. Attraverso cultura e turismo riuscirete a costruire il vostro futuro”. I ragazzi delle scuole, dopo il convegno, sono stati coinvolti in un momento dedicato all’orientamento universitario (‘Formarsi nei Beni culturali all’Università di Cagliari’).

Eccellenze culturali, artigianali ed enogastronomiche. L’edizione 2017 si articola in tre giornate dedicate a beni culturali e archeologici ed eccellenze enogastronomiche e artigianali dell’Isola. Le prime due, oggi e domani, vanno in scena nel centro ‘G.Lilliu’ di Barumini, mentre il programma del terzo giorno coinvolgerà Villanovaforru, in particolare l’area archeologica e il museo ‘Genna Maria’, oltre a una ‘sala mostre temporanee’ nel centro del paese, rappresentato al convegno dal sindaco Maurizio Onnis. Si tratta di una delle molteplici sinergie e collaborazioni istituzionali intraprese dal Comune di Barumini nell’attività di promozione e valorizzazione del prodotto culturale-turistico, anche con altre realtà della Marmilla. In mattinata sono state inaugurate la mostra ‘Panem et Circenses’ di Marco Pili (a cura di Anna Rita Punzo) ed è stato attivato un laboratorio didattico dal titolo ‘Unesco Edu’. La giornata è stata contrassegnata anche da eccellenze agroalimentari isolane e dalle pietanze tipiche dei territori dove risiedono i siti Unesco italiani: ‘Aperitivo mediterraneo’ è stato l’appuntamento del pranzo, a cura dell’istituto tecnico alberghiero di Cagliari ‘D.A. Azuni’ (che si ripeterà domani), e ‘Food&wine festival’ quello della sera con la partecipazione di rinomati chef: Alberto Sanna, Alberto Iacoboni e Andrea Pani. Nello spettacolo serale protagonisti la cantante Maria Giovanna Cherchi insieme ai Tenores di Bitti, a suggellare il canto a Tenore, anch’esso riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’Umanità.

Beni culturali e innovazione. La seconda giornata sarà incentrata sul workshop, che si svolgerà nell’arco della mattina e del pomeriggio, tra domanda dei tour operator nazionali e internazionali, e l’offerta isolana, rappresentata da operatori turistici dei settori ricettivo e ristorativo. Appuntamento clou del mattino di sabato (alle 9.30) è il convegno dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’Ict, dal titolo ‘Le tecnologie della realtà virtuale e del gaming applicate ai beni culturali: opportunità e volano di sviluppo territoriale’, le cui conclusioni spetteranno all’assessora Barbara Argiolas. Esperti nazionali e internazionali del ‘mondo game’ e della realtà virtuale introdurranno alle nuove tecniche di coinvolgimento dell’utente e presenteranno casi di successo: Saranno illustrate quali opportunità e benefici possano derivare, in termini di marketing e sviluppo dei territori, dall’incontro con i beni culturali, condividendo esperienze e risultati prodotti dall’applicazione di strumenti innovativi sulla fruizione e sulla divulgazione del patrimonio culturale. La serata sarà all’insegna della comicità con ‘Pino e gli Anticorpi’, a partire dalle 21.

Dieta mediterranea e slow food. Tutt’e tre le giornate sono contrassegnate dai ‘laboratori del gusto e della tradizione’ a cura di Slow Food Cagliari, che metteranno materialmente alla prova adulti e bambini e saranno incentrati su formaggi, dolci tipici, birre artigianali e ‘riconoscimento dei prodotti del territorio e loro utilizzo in cucina’. Domenica 26 a Villanovaforru saranno allestite mostre di eccellenze enogastronomiche e di artigianato artistico. L’area archeologica ‘Genna Maria’ ospiterà la rievocazione storica ‘Armi e armature nuragiche’, a cura di Andrea Loddo, che ha per tema metallurgia e lavorazione a cera di età nuragica. Il museo ‘Genna Maria’, a partire dalle 18, sarà scenario dell’appuntamento di chiusura: il concerto di Piero Marras.

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