Dal 30 giugno al 19 agosto Arezzo dedica una singolare esposizione agli oggetti-simbolo che hanno segnato la storia sociale e culturale più recenteEcco iCons: in mostra 50 anni di design, tecnologia e ricordi. Il Palazzo di Fraternita si veste di un allestimento hi-tech che offre un percorso emozionale e immersivo.
Una mostra hi-tech ma anche eye-tech, assolutamente 4.0, spettacolare e coinvolgente. Un percorso emozionale e immersivo tra design, tecnologia e ricordi per ripercorrere la storia degli ultimi 50 anni.
Ad Arezzo le stanze del palazzo di Fraternita ospitano “iCons” una singolare esposizione che porta il visitatore a compiere un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso oggetti “iconici”, che hanno segnato un’epoca.
Da arredi e complementi dell’epoca agli outfit anni ‘60-‘70-‘80, dalla radio a valvola fino al walkman, dalle televisioni con il tubo catodico a quelle al plasma, dal flipper alle consolle, un allestimento divertente e coinvolgente accompagna alla riscoperta di oggetti divenuti simbolo di preciso momento della storia sociale, sia dal punto di vista tecnico che formale che culturale.
La mostra, realizzata dalla Fondazione Arezzo Intour con il Comune di Arezzo, e curata dall’architetto Roberta Galantino con la collaborazione del designer Giacomo Semboloni, gioca con la tecnologia e, grazie all’uso della multimedialità e dei più moderni sistemi di proiezione immersiva, chiede un reale coinvolgimento e una fattiva partecipazione emotiva.
E così il visitatore sarà immerso in un mondo di suoni, visioni, colori, un percorso reso esclusivo grazie al materiale scientifico offerto dal Museo dei Mezzi di comunicazione e gli oggetti “prestati” dai tanti negozi e antiquari di Arezzo.
“iCons –commenta Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour e assessore al turismo del Comune di Arezzo – è un tributo alla Fiera Antiquaria che ogni prima domenica del mese e il sabato precedente, da ormai 50 anni occupa il nostro centro storico, offrendo a visitatori di tutto il mondo oggetti che sono parte della nostra identità. Una mostra che usa un linguaggio contemporaneo e divertente per ripercorrere la storia nostra recente, e che ci permette di accorgersi di come la tecnologia e il design abbiano rivoluzionato gusti e stili di vita”.
L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni dei 50 anni della Fiera Antiquaria di Arezzo un compleanno che anche “iCons” celebra raccontando ai visitatori la storia di questa manifestazione con pareti interattive e monitor touch dove visualizzare foto, immagini e documenti inediti della Fiera.
La mostra “iCons” è anche l’occasione per festeggiare il centenario della nascita di Achille Castiglioni e tutto quello che il grande maestro ha significato per il design contemporaneo e i suoi protagonisti di oggi. Si espongono infatti, oggetti diversi per genere, materiale o tipologia, ma accomunati dalla stessa intelligenza progettuale, individuata dai designer.
Info: https://www.facebook.com/
iCons – Percorso emozionale e immersivo tra design tecnologia e ricordi una mostra a cura di Roberta Galantino con la collaborazione di Giacomo Semboloni.
La nota della curatrice Roberta Galantino
Quando un oggetto diventa icona? Quando è riconosciuto da molte persone? Quando trascende il tempo? Sono molte le possibili risposte e probabilmente ciascuno di noi ne darebbe una diversa; sicuramente un oggetto può essere definito iconico quando rappresenta una fase precisa della storia sociale, sia dal punto di vista tecnico che formale che culturale. Dunque un’icona del design non è più ‘soltanto’ un utensile, una poltrona o un mezzo di trasporto, ma un oggetto che assurge a chiave interpretativa del periodo nel quale è stato progettato, realizzato e utilizzato. Molti degli oggetti esposti hanno rappresentato così bene il periodo nel quale sono nati (e in qualche caso sono stati persino anticipatori del proprio tempo) da essere stati utilizzati dai media – cinema, televisione, pubblicità – come fossero dei veri e propri interpreti, tanto da entrare per sempre nell’immaginario collettivo. Sono oggetti che sanno di storia e che hanno fatto la storia, incredibilmente legati al periodo in cui sono nati e quindi immortali.
Un ringraziamento particolare a Salci Arredamenti, Lorenzo Marmorini Modernariato, Dei Bardi Arte, Lapini, Tuttaluce, Wow Vintage Shop, MUMEC museo dei mezzi di comunicazione, per aver fornito arredi e complementi rappresentanti il design dagli anni ’60 agli anni ‘80”.
AREZZO – Palazzo di Fraternita (piazza Grande)
30 giugno – 19 agosto
Orari di apertura: dalle ore 10.00 alle ore 18.00; chiuso il martedì
Ingresso libero