Ritorna il Cabudanne de sos poetas, l’appuntamento a Seneghe con la poesia del mondo ma soprattutto con la festa dei poeti, degli scrittori, degli artisti, e di tutta la comunità. Dal 30 agosto al 2 settembre ritornano i versi dei poeti del mondo, tra musica, teatro, arte, negli angoli antichi del suggestivo borgo del Montiferru: Prentza de Murone, Putzu Arru, Partza de sos ballos e piazzetta Su Lare e quest’anno anche Casa Addis. Tra le novità di questa quattordicesima edizione, dedicata stavolta al dialogo tra poesia e scienza, la programmazione anche a Casa Addis e il nuovo presidente di Perda Sonadora, Luca Manunza, socio nel direttivo sin dalla prima edizione.
LE ANTEPRIME
In attesa della quattordicesima edizione del Cabudanne de sos poetas come di consueto partono gli appuntamenti con le anteprime: il 19 agosto a Casa Addis (Seneghe) alle 19.30 la presentazione del libro di Deborah Danowski, Eduardo Viveiros de Castro: “Esiste un mondo a venire?” (Nottetempo 2017), saggio sulle paure della fine, insieme ai due curatori del volume Alessandro Lucera e Alessandro Palmieri. Il 26 agosto alle ore 19.30 al Campeggio Nurapolis la presentazione del libro “Il Selfie del mondo. Indagine sull’età del Turismo”, (Feltrinelli, 2017), insieme all’autore Marco d’Eramo anche Maria Grazia Giannichedda e l’Assessore al turismo della Regione Sardegna Barbara Argiolas.
Il 28 agosto infine alle ore 21.30 a S’Archittu (Hotel Bellavista) la presentazione del portale “Kaleydoscop” insieme a Lea Nocera e Giulia Ansaldo e del libro di Selahattin Demirtaş “Alba” (Feltrinelli 2018), in compagnia del curatore Nicola Verderame.
IL FESTIVAL
“La scienza, come la poesia, si sa che sta a un passo dalla follia”, citando Leonardo Sciascia, spiega Luca Manunza, nuovo presidente di Perda Sonadora– “Così come per impegnarsi nell’organizzazione di un festival letterario oggi in Sardegna c’è bisogno di una buona dose di follia. Diceva la poetica degli antichi che la poesia contribuisce a ingentilire gli animi, a far superare loro l’odio per se stessi e gli altri, a trasmettere conoscenze utili per la vita”.
Le scoperte della fisica moderna sulla vicenda dell’universo, la sua composizione, la sua storia, il suo cammino, sembrano sfidare la fantasia e la parola dei poeti. Eppure a loro veniva in passato assegnato il compito di tradurre in miti e in ragionamenti i segreti della natura. Poesia e scienza il tema centrale di questa edizione con la direzione artistica curata come sempre dall’associazione Perda Sonadora. “Un cammino che passando nel cuore della nostra amata isola, porta lontano e raggiunge tutte le culture del Mediterraneo”.
Ci saranno così voci poetiche tra le più importanti della Catalogna come la poetessa Cèlia Sanchez Mustic, Premio Strega ragazze/i 2018, con il suo libro “La gota negra” e la partecipazione dell’Istituto Ramon Llull, l’organizzazione che promuove la lingua e la cultura catalana a livello internazionale; dalla Corsica lo scrittore, poeta e drammaturgo Marc Biancarelli e la sua recente opera “Massacre des innocents” (Actes Sud, 2018) Introduce e coordina l’incontro lo scrittore Alessandro Deroma; dalla Francia Serge Pey, uno dei performers più importanti sulla scena poetica, rappresentante della poesia d’azione internazionale, teorico, scrittore e artista d’arti plastiche, e docente universitario nella facoltà di lettere moderne e estetica dell’università Jean Jaurés II di Tolosa, che dialogherà su “Histoires sardes d’espérance, d’assassinat et d’animaux particuliers” insieme a Antonella Puddu Gaviano; ancora dalla Francia Franc Ducros, poeta, traduttore e saggista (tra le sue traduzioni quelle di alcune opere di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Campanella, Umberto Saba, Franco Loi, e tanti altri) e il suo libro di poesie in francese e in italiano, pubblicato nel 2017 “Ragioni lacerate”, con le illustrazioni del pittore, incisore e scultore Giuseppe Bosich (ospite al Cabudanne). Introduce e coordina l’incontro con gli autori Mario Cubeddu. Le arti plastiche, la video art e l’arte d’azione di Chiara Mulas, artista multimedia diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, il cui lavoro è accolto in numerose scene e festival internazionali. Sabato sera alle 18.30 presenta a Putzu Arru il suo volume “Chants électro-néolithiques”, introducono e coordinano l’incontro Serge Pey e Antonella Puddu Gaviano. La giovane poetessa e redattrice del sito “Le parole e le cose” e “Nuovi argomenti”; Maria Borio, presenta il libro “Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000” (Marsillo editore). Nel passaggio dagli anni sessanta agli anni settanta la poesia italiana attraversa mutamenti cruciali. La sua evoluzione, eterogenea e complessa, caratterizza la poesia di fine Novecento come uno dei campi di ricerca letteraria più dinamici e problematici in Italia. Come si trasformano gli stili, le poetiche e i generi? Qual è il loro rapporto con la tradizione e l’innovazione? Il volume propone ipotesi di lettura ricostruendo un percorso a partire dall’analisi dei testi. Introduce e coordina l’incontro Gian Mario Villalta, poeta, narratore e saggista tra i più significativi della nostra letteratura (“Bestia da latte” il suo recente romanzo) e direttore artistico del festival Pordenonelegge.
Dall’Italia Donatella Bisutti, giornalista professionista ha lasciato il giornalismo militante per dedicarsi esclusivamente alla letteratura (ha collaborato alla collana “I grandi di tutti i tempi”) con volumi su Hoghart Dickens e De Foe e alla poesia (Premio Internazionale Eugenio Montale, 1984). Con il poeta Wolfango Testoni (Finalista Premio Fogazzaro 2011) converserà sulla sua raccolta di poesie “Dal buio della Terra” (Empiria 2015). Poesia anche per i bambini nel laboratorio dal titolo “Che verso fa il poeta” a cura dell’associazione Allibratori, sempre nella Biblioteca Comunale.
Introduce al tema di questa edizione del Cabudanne l’incontro nella prima giornata con Guido Cupani, giovane scienziato (fisico dell’osservatorio astronomico di Trieste) e poeta. Con la poetessa Azzurra D’Agostino dialogherà sulla sua raccolta di poesie “Meno Universo”, ossia del difficile equilibrio fra la sovrabbondanza del reale e l’impulso a prendersi cura di ciò che è piccolo e fragile. Ancora poesia e scienza nell’incontro di sabato sera con la conduttrice radiofonica e autrice di Radio3Scienza, Rossella Panarese.Insieme a Marco Motta, la voce del quotidiano scientifico della rete,incontra nella suggestiva Partza de sos ballos, Gianmario Villalta, Felice Colucci del CSR4 e Barbara Mazzolai, coordinatrice del Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Un evento speciale su poesia, letteratura e scienza, curato in collaborazione con Radio 3 Scienza e il CRS4. “Un Meraviglioso accidente. La nascita della vita”, è il frutto del contagio creativo tra Vincenzo Manca, docente di informatica all’Università di Verona (i suoi interessi spaziano dalla logica matematica e informatica teorica alla genomica computazionale e al calcolo naturale) e Marco Santagata, stimato petrarchista e dantista e romanziere. <<Dagli atomi alle cellule, dai protogenomi RNA ai genomi DNA, dall’individuo alla specie, un racconto della nostra storia biologica iniziato quaranta milioni di secoli fa>>. A parlarne insieme a Mario Cubeddu sarà lo stesso autore, Vincenzo Manca.
Spazio domenica mattina anche alla fisica e alla poesia spiegata ai bambini, nel laboratorio dedicato ai piccoli da tre a dieci anni, a cura di Ramon Pilia, fisico e musicista che combina le due anime, scientifica e artistica, per ricostruire attraverso la tecnica del teatro, della narrazione e del gioco il ragionamento fisico.
E ancora studiosi e critici come Gian Biagio Conte, grande latinista e accademico italiano: insieme a lui si passerà in rassegna una parte delle grandi opere che hanno dato il via a una risposta ai “misteri” del mondo che lo circondava, privilegiando a partire dai grandi poemi epici sintesi di mito, fede, memoria storica, di Omero, Esiodo, per passare ai poemi filosofici di Empedocle e Lucrezio, soffermandosi sulle Metamorfosi di Ovidio, magica sintesi di mito e scienza. A condurre questo meraviglioso viaggio nei “Marginalia”, l’opera di Conte che discute alcuni dei passi più problematici dell’opera di Virgilio, sarà Mario Cubeddu.Per gli incontri della letteratura dedicata ai ragazzi e agli adolescenti ai ragazzi arriva Paola Zannoner, Premio Strega per ragazzi 2018, una delle più importanti scrittrici (e blogger) italiane e non solo, con i suoi libri tradotti in diversi Paesi che hanno ricevuto diversi premi tra i quali il Bancarellino. Pubblica romanzi da oltre quindici anni, la sua produzione narrativa consistente, diretta specialmente ai giovanissimi, spazia tra diversi generi e temi. A Seneghe racconterà del suo libro “L’ultimo Faro” insieme a Magda Sanna. Ci sarà anche lo scrittore Matteo Razzini con “La ricetta della strafelicità”, storia lieve e delicata di Michele e di sua nonna che custodisce gelosamente una ricetta segretissima “tra le pagine di quaderno a quadretti”. Incontro-narrazione in collaborazione con il festival “Bimbi a Bordo”. E ancora con la scrittrice per l’infanzia Adriana Sabugal il laboratorio per bambini da tre a dieci anni “El terrible Boicot”, a cura dell’associazione Allibratori.
Non solo poesia e letteratura ma come sempre ci saranno gli spazi dedicati agli appuntamenti musicali e teatrali, quest’anno rivolti in particolare alla musica del mondo. Imperdibile quello con la magnifica voce della cantante-poetessa lusitana Lula Pena, voce unica e rara e chitarra, ammirata anche da Caetano Veloso e Rodrigo Leao, per un’artista tra le più stimate nel panorama della canzone mondiale contemporanea. Un canto straordinario e una presenza carismatica, che emoziona, le cui ispirazioni sono molteplici e attraversano le frontiere del fado di Lisbona, la canzone francese, la bossa nova brasiliana, il tango argentino o le atmosfere afro-arabe. Dal Portogallo alla Sardegna con la tradizione e la potenza ancestrale del Coro a tenore di Orgosolo.
Lo spettacolo sorprendente tra scultura, scienza, poesia, musica, e scultura in 3D con Jacopo Cardillo, in arte Yago. Scultore italiano contemporaneo noto per il suo approccio innovativo nel lavorare la pietra e in particolare il marmo: scava per scoprire i suoi stati organici e trasformarli in materiali vivi, fatti di carne, muscoli e sangue.
E ancora lo spettacolo teatrale-musicale “Per Giove! Io e Ganimede” di e con Elio Turno Arthemalle, Ignazio Porceddu, la chitarra di Giacomo Deiana, e la voce di Rossella Faa.
Immancabile infine il consueto esito del laboratorio teatrale-musicale dedicato ai giovanissimi seneghesi, condotto da Mariano Mastinu, Giuseppina Pintus e Marta Loddo, l’incontro con i produttori del Montiferru (Oleificio Sociale Cooperativo di Seneghe e la cantina Su Entu, la cantina Quartomoro di Sardegna, il Consorzio Sardo Grano Capelli e Slow Food). Tra gli appuntamenti della buonanotte il dj set poetico con Sergio Garau e Luigi Socci e Poetry Slam a cura di Invasione Poetica, e il live set a cura di Arrogalla domenica sera, dalla mezzanotte in poi.
LA TRADIZIONE POETICA E MUSICALE DELLA SARDEGNA
Anche quest’anno si vuole dare risposta all’esigenza di diffondere la conoscenza della poesia contemporanea sarda, italiana e internazionale e di favorire l’incontro tra la tradizione popolare e quella colta. Nell’appuntamento di venerdì a Putzu Arru si affronterà il tema della poesia sarda e Peppino Mereu all’indomani dell’Unità, nell’incontro “Quale futuro per la poesia sarda in sardo” con l’esperto Duilio Caocci. Introduce e coordina Tore Cubeddu. Alle 22.00 la presentazione del libro “Canto a tenore di Orgosolo” con Bustianu Pilosu, Antonello Zanda,scrittore, critico e direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, e con il Coro a Tenore di Orgosolo. Dialoga con gli autori e il coro Marcello Marras, antropologo, direttore del Centro servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano.
E poi il laboratorio di fotografia (Osservatorio Fotografico) e le mostre pittoriche a Casa Addis dedicato di Alessandra Wahid e Giuseppe Bosich, visitabili dal 30 agosto al 28 settembre 2018, gli incontri mattutini con i produttori sardi, i laboratori per i più piccoli con il coinvolgimento della Biblioteca Comunale, lo spazio dedicato ai giochi da tavola sempre a casa Addis (a cura dell’associazione Demoelà) e l’escursione archeologica a cura dell’associazione Tocoele.
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