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Edizione 2018-19 con Patrocinio del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna che dedica la sezione Giornalismo a Maria Piera Mossa

Focus sul rapporto tra media e parità di genere nel primo Premio regionale Gianni Massa” promosso dal Corecom, Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, con un obiettivo condiviso: contrastare una rappresentazione stereotipata e distorta della donna nell’informazione, il linguaggio discriminatorio e la cultura sessista. Il Premio, presentato in conferenza stampa nella Sala Transatlantico del Consiglio della Regione Sardegna il 6 novembre 2018 da Mario Cabasino, presidente Corecom, Susi Ronchi, coordinatrice Gi.U.Li.A Sardegna, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, Francesco Mola, Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Cagliari e Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, è intitolato a Gianni Massa, uno dei protagonisti del giornalismo in Sardegna che si è distinto per il suo profondo impegno professionale e civile scomparso nel 2015 a 79 anni, arrestato per due volte per non aver voluto rivelare le fonti di alcune notizie da lui pubblicate. <<Un maestro, un giornalista di razza, un uomo con un grande cuore e una grande sensibilità nei confronti dei più deboli. Anche per questo il Corecom Sardegna ha voluto dedicagli questo premio. Ma non solo: Gianni Massa è stato presidente del Corerat, l’organismo che ha preceduto il Corecom e che dello stesso Corecom è stato padre lavorando intensamente alla stesura della legge istitutiva. Una nuova iniziativa frutto della intensa e ottima collaborazione che si è instaurata tra il Comitato regionale delle Comunicazioni e Giulia giornaliste Sardegna>>. [Mario Cabasino, presidente del Corecom]

Suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista Piera Mossa, “Università” e “Scuola” il riconoscimento indetto dal Corecom si sviluppa in un percorso articolato da novembre 2018 a marzo 2019 destinato alla partecipazione di giornalisti, fotoreporter, operatori di ripresa, videomaker, studenti dell’Università e della scuola secondaria di secondo grado.

“Il Premio si ispira ai valori di un trinomio inscindibile Istruzione/Formazione /Informazione che costituisce il cardine della professione giornalistica. Il progetto infatti si sviluppa come un percorso integrato che abbraccia le tre fasi di un processo di crescita personale cha va dalla scuola all’università fino alla professione, nella consapevolezza che i media svolgono una funzione sociale quindi assumono una responsabilità di genere nel superamento dei vecchi modelli culturali. Lo spazio mediatico riservato alle donne oggi è solo del 21%, un dato fermo da anni. Significa che il restante spazio del 79% è riservato agli uomini. Ne consegue che il mondo è raccontato, visto e interpretato sotto un unico punto di vista, con occhi e con voci di uomini. Quindi noi, Giulia giornaliste, con questo primo Premio regionale sulla parità di genere vogliamo prima di tutto arrivare a tutte le fasce di età tra scuola, università e professione, per orientare l’opinione pubblica su queste tematiche e superare insieme questo squilibrio del 79% che al giorno d’oggi è veramente diventato inaccettabile”. [Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna]

LA CONOSCI GIULIA? – INIZIATIVE LEGATE AL PREMIO

Tra le attività principali del Concorso, la realizzazione dello spettacolo “La conosci Giulia?” dissacrante commedia a cura di Giulia giornaliste Sardegna e Corecom con la produzione di Lucido Sottile e la regia di Tiziana Troja (sua la drammaturgia insieme a Vito Biolchini) che ha debuttato a ottobre con un “tutto esaurito”, la replica che si terrà prossimamente a Cagliari, il 26 novembre 2018, e la prima di Sassari che si terrà a gennaio 2019 al teatro Verdi, in data ancora da destinarsi. La pièce teatrale, i cui testi sono stati scritti a più mani da undici “Giulie” della Sardegna, ha visto alla sua prima cagliaritana la presenza di una testimonial d’eccezione, la Rettrice Maria Del Zompo (promotrice di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi nel suo Ateneo), e un sold out in teatro con una lista d’attesa di quasi duecento persone. Riflettori sugli stereotipi e squilibri di genere e sui temi delle discriminazioni, con una particolare attenzione al linguaggio poco rispettoso delle differenze il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. In scena quindici artisti che alternano tante spassose gag a momenti più drammatici, per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi.

Per noi è stato da subito evidente appoggiare la scelta, accogliendo la richiesta di patrocinio, di lavorare al progetto per istituire un premio regionale intitolato a Gianni Massa e dedicato a Piera Mossa, il cui auspicio è che questo premio diventi nazionale. Quando la memoria di figure così autorevoli e significative che hanno contribuito a rendere migliore la nostra terra serve a promuovere iniziative di questo genere, credo sia il modo migliore e forse più giusto per onorarle e ricordarle. Un plauso va anche all’associazione “Giulia giornaliste Sardegna” per il contributo e la collaborazione che sta offrendo al Corecom in questi mesi, non solo con l’organizzazione del premio ma anche per la realizzazione dello spettacolo “La conosci Giulia”. Dopo il successo cagliaritano, lo spettacolo verrà replicato anche a Sassari, a gennaio al teatro Verdi, nell’ottica di un’attività di decentramento anche dei servizi che in questi anni abbiamo portato avanti insieme al Corecom”. [Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale della Sardegna]

Il bis della rappresentazione nel capoluogo sardo è promosso anche dall’Università degli Studi di Cagliari e dal Comune di Cagliari ed è inserito all’interno del ricco calendario di iniziative diffuse in città “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza” legate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, promosso dall’Assessorato e Commissione Pari Opportunità.

La visione della pièce teatrale, che mira a sensibilizzare i giovani sui temi delle disparità di genere, è inserita nel percorso delle sezioni “Scuola” e “Università” e include il coinvolgimento degli studenti di alcune classi degli Istituti Superiori di Cagliari e dell’Università.

Scuola

Per ciò che riguarda la partecipazione della “Scuola secondaria di secondo grado”, i gruppi classe che assisteranno allo spettacolo “La conosci Giulia?” avvieranno un percorso di approfondimento con il supporto attivo di Giulia giornaliste Sardegna. A gennaio 2019 dovranno presentare un elaborato sui temi trattati della comunicazione e delle parità di genere, in riferimento agli spunti ricevuti dalla pièce teatrale. Ai partecipanti è riconosciuta la massima libertà nella scelta della tipologia dell’elaborato da produrre. Al miglior gruppo classe sarà assegnato un premio che riconoscerà la qualità creativa e comunicativa del lavoro svolto. Per l’edizione 2018-19 il valore del premio attribuito al miglior gruppo classe è di € 3000, sotto forma di buoni acquisto materiali o servizi aventi natura educativo formativa.

Università

In collaborazione con i Corsi di Scienze della Comunicazione delle Università di Cagliari e Sassari verranno premiate per ciascun ateneo le due migliori tesi di laurea relative ai temi della comunicazione e della parità di genere discusse o depositate presso la segreteria di ciascun corso di laurea nel periodo gennaio 2016-gennaio 2019 (verranno valutate anche le tesi depositate in segreteria dell’Università entro il 31 gennaio 2019 e discusse entro il primo semestre dello stesso anno). Il valore del premio attribuito per ciascuna delle tesi premiate è di € 2000.

“Per definizione “discriminazione” e “ricerca” non vanno mai a braccetto. Anzi. Per un ricercatore accettare la discriminazione significa fare ricerca nascondendo dei risultati, nascondendo quindi l’evidenza, e questo non appartiene al nostro modo di operare. L’impegno allora diventa fondamentale, non solo nell’ambito della ricerca ma anche della didattica”. [Francesco Mola, Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Cagliari]

Giornalismo

La sezione “Giornalismo”, dedicato alla memoria di Piera Mossa, programmista e regista della sede Rai Sardegna, scomparsa nel 2002, il cui impegno fu sempre rivolto a raccontare la Sardegna e la sua storia in decine di documentari e programmi televisivi, vede al suo interno tre premi nell’ambito delle categorie: Giornalismo radio televisivo, che include la realizzazione di servizi o approfondimenti per la parte relativa alle radio e tv, articoli; Giornalismo carta stampata e web, che include articoli, inchieste o interviste, firmati (per entrambe le prime due categorie) da giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti della Sardegna; infine Giornalismo per immagini che prevede la partecipazione attraverso fotografie e videoreportage realizzati da fotoreporter, operatori di ripresa e videomaker nati o residenti in Sardegna. Tutti i servizi delle tre categorie dovranno essere stati pubblicati o trasmessi nel periodo gennaio 2017-gennaio 2019. Il valore attribuito del premio per ciascuna delle tre categorie è di €2000.

Gianni Massa è stato socio fondatore, ideologo e segretario della associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, un’associazione che ancora oggi cerca di interpretare e dare corpo allo spirito di un grande giornalista integerrimo, militante, idealista, entrato nella storia della professione per le scelte che ha fatto”. [Maria Grazia Caligaris, presidente associazione “Socialismo Diritti Riforme]

I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti a marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai Presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, o loro delegati, e dai rappresentanti delle Università di Cagliari e di Sassari. Per la sezione “Scuola” oltre a Corecom, Giulia giornaliste e Ordine dei Giornalisti, la giuria vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti dell’Università di Cagliari.

Il testo integrale del bando e la delibera della giuria si trovano sul sito istituzionale del Corecom Sardegna www.consregsardegna.it/corecom

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