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V edizione di Vertourmer day
sabato 23 agosto 2014
Piazza del Comune, Sant’Anna Arresi (CI)

Sabato 23 agosto 2014

si terrà la quinta edizione del Vertourmer day. La manifestazione internazionale dedicata allo studio e valorizzazione del Vermentino, vino che unisce le terre che si affacciano sul Mediterraneo.vertourmer 2014

La cittadina sulcitana di Sant’Anna Arresi (CI), dedica la giornata di sabato 23 agosto 2014 alla quinta edizione di Vertourmer day, manifestazione internazionale sul Vermentino, offrendo un programma ricchissimo. Dal 2010 l’amministrazione comunale, in collaborazione con le Istituzioni regionali e provinciali, le cantine, le associazioni culturali della zona, organizza la versione sarda del Ver. Tour. Mer. Manifestazione internazionale che ha l’obiettivo di unire la bellezza del paesaggio mediterraneo alle qualità del Vermentino.

Si inizia la mattina con le visite guidate per vigneti, si prosegue con la visita e le degustazioni presso l’azienda Mesa, il pranzo all’Hotel Cala dei Pini, con il menù abbinato al vermentino (per info e  prenotazioni 3402369249 – 3493545702)

La sera si terrà il convegno dal titolo “Territorio, paesaggio, vitigni”: un momento di studio e dibattito con il docente di Geologia Paolo Frongia, la Dott.ssa in geologia Ponziana Ledda (della Cooperativa Destinazione Sulcis, specializzata nella promozione del turismo sostenibile), l’enologo e Direttore tecnico dell’azienda Argiolas S.p.a. Mariano Murru, l’agronomo e ricercatore presso l’Università di Sassari Luca Mercenaro. Si parlerà del vitigno nelle sue diverse sfumature, dalle caratteristiche dei terreni adatti al vitigno (presente in tutta l’isola), alle enormi possibilità commerciali e alla bellezza dei territori che lo ospitano. Paesaggio, territorio e vigneti, possono essere la strada per uno sviluppo turistico sostenibile, un turismo attivo e non solo orientato al consumo. Un turista che diventi viaggiatore, curioso conoscitore di luoghi, tradizioni e sapori autentici.
Dopo il convegno, la degustazione dei vini delle cantine sulcitane, ospite speciale la Cantina Argiolas di Serdiana, a cura dei sommellier dell’AIS. La cena dal titolo “Il vermentino in cucina”, sarà accompagnata da musica dal vivo.

Il progetto

Ver. Tour. Mer è un progetto che unisce la Corsica, la provincia di La Spezia, quella di Livorno, il Comune di Castagneto Carducci, il Comune di Castelnuovo Magra (Capofila del progetto) e il comune di Sant’Anna Arresi. Un viaggio tra Sardegna, Toscana, Liguria e la Corsica. Italia e Francia unite nel nome della cooperazione transfrontaliera, dove il mare è il vero “trait d’unione” delle culture, mai così vicine come quando si parla di vino.

Vermentino, un viaggio fra terra e mare, questo significa l’acronimo Ver. Tour. Mer (Salvaguardia e Valorizzazione del Territorio/Terroir del Vermentino) del P.O. Italia Francia Marittimo finanziato dalla comunità Europea. “Obiettivo di Ver.tour.mer è di valorizzare il vino Vermentino e il relativo territorio, anche attraverso convegni, dibattiti e mostre, nell’ottica della promozione enogastronomica delle terre dove il vitigno è storicamente presente”.

La Sardegna è il territorio che ospita la maggior superficie vitata di Vermentino in Italia: è il più grande produttore italiano, e quindi europeo. La caratteristica comune a tutte le regioni partecipanti è la presenza del mare. Dalla Sardegna alla Corsica, dalla Liguria alla Toscana si coltiva un vitigno che risente dell’influenza positiva del mare, che conferisce ai vini la sapidità, l’intensità dei profumi con note di fiori bianchi, agrumi, mele e mandorle, ma sopratutto i profumi della macchia mediterranea. Una piacevolezza unica che non è riproducibile in altre zone, che pur hanno provato a coltivarlo con risultati minori.

Il Mediterraneo

C’è il grande “mare di mezzo”, che sta tra le terre. Il Mediterraneo rappresenta da millenni la possibilità di comunicare, della creazione di legami con altre culture. Il mare diventa a sua volta territorio, che lega a sé le sue coste. I confini si fermano di fronte al “mare nostrum”, che diventa di tutti quando i popoli si conoscono e si apprezzano, quando il paesaggio diventa la casa dell’uomo. La vita di ogni giorno, le attività economiche, culturali, le tradizioni creano il paesaggio. In particolare il paesaggio legato ai vigneti, e ancor più quello del Vermentino che sul mare trova la sua più alta espressione. Si può legare il viaggio al gusto, e alla conoscenza il piacere: la Sardegna è da sempre un insieme di bellezza e gusto, da non perder in particolare in questa occasione.

Il paesaggio

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Portopino (Su portu de su trigu), vigneti che si affacciano sull’isola de La vacca e Sant’Antioco

Uno degli obiettivi del progetto Ver.Tour.Mer è quello di favorire la conoscenza del paesaggio viticolo, inserito nel contesto più generale del territorio di appartenenza. Lo studio e la volontà di valorizzare il paesaggio come entità importante della vita culturale e sociale dell’uomo, inizia a metà del secolo scorso da alcuni appassionati con una visione ampia del futuro. Anche il paesaggio è una risorsa e bene culturale, al pari di un monumento o di una risorsa naturale. Il paesaggio però non può essere considerato una “natura morta”, anzi risente in pieno dal carattere antropico, dalla coabitazione con l’uomo e le sue attività, le tradizioni e le attività economiche. I paesaggi viticoli, quelli del Vermentino e in particolare i vigneti che si affacciano sul mare, formano un paesaggio unico. Dalle coste toscane a quelle delle terrazze liguri delle Cinque Terre, dichiarate patrimonio dell’Unesco, dai vigneti corsi a quelli dell’isola di Sardegna, con i panorami mozzafiato che si affacciano sul Mediterraneo.

Il vitigno

Il Vermentino è tra i più conosciuti ed apprezzati vini bianchi presenti nella distribuzione organizzata, questa affermazione è possibile grazie ad una ricerca commissionata dall’organizzazione del Vinitaly, uno dei più importanti concorsi al mondo. A riprova che l’interesse verso questo vitigno ha delle basi importanti. Un vino che promette uno sviluppo ancora maggiore nei prossimi anni, incoraggiato dall’apprezzamento e incremento negli acquisti in particolare dalla Cina e Stati Uniti, (il Vermentino è il vino preferito da Michelle Obama).

“La sua maturazione tardiva lo rende idoneo alle aree costiere dell’Italia, in quanto il Vermentino sente il mare. La conferma si trae dalla centenaria storia di coltivazione del Vermentino nelle isole (Sardegna, Corsica) e nei vigneti litoranei della Liguria, della Toscana e del Midi francese. Fa eccezione la zona del Roero, in Piemonte, dove i vini da Vermentino (Favorita) si differenziano sensorialmente da quelli ottenuti in zone costiere”, da Vermentino. Vitigno che sente il mare a cura di Mario Fregoni (Ed. Bandecchi & Vivaldi, 2008)

Alcuni dati sul vermentino:

La superficie coltivata in Sardegna con il vitigno vermentino è di circa 4000 ha, con una crescita percentuale negli ultimi 40 anni dall’uno al dodici per cento. La superficie vitata in Sardegna è di circa il 27% di tutte le varietà presenti, circa il 75% della superficie nazionale, in assoluto il maggior produttore in Europa. La Sardegna è la terra dove il Vermentino esprime al meglio una delle sue caratteristiche principali: la duttilità. Viene coltivato da nord a sud, in tutta l’isola e quasi tutti i vini hanno conquistato premi prestigiosi nei più importanti concorsi internazionali. La sua duttilità, la resistenza a diverse tipologie di terreno favorisce la sua diffusione anche all’estero, la California e l’Australia stanno impiantando il Vermentino, ed entrambi vengono a prendere lezioni da noi.
La superficie vitata in tutta la Francia è di circa 4000 ha, di cui 1100 ha nella sola Corsica. La Francia apprezza così tanto il Vermentino da usarlo come “vino migliorativo”, da aggiungere ad altri bianchi, in modo da aumentare le caratteristiche di sapidità, l’intensità dei profumi  e la freschezza, tipica di questo vitigno. Il Vermentino è coltivato in 10 Regioni italiane e numerose Province, entra nella piattaforma ampelografica di 55 Doc, nonché di una Docg (Vermentino di Gallura), e di 65 Igt, di cui 12 con il Vermentino esprimibile in etichetta.
Si può, di conseguenza, affermare che il Vermentino è un vitigno autoctono italiano di grande rilievo attuale e con rilevanti prospettive per il progresso della qualità dei vini bianchi della penisola e delle isole, con particolare riguardo alle aree prospicienti il mare. La produzione annuale in italia circa 350.000 hl, un trend sempre in crescita.

Mediterranea è lieta quest’anno di essere media partner dell’evento, che promette di crescere ancora molto nei prossimi anni, insieme ai successi del Vermentino nel mondo.

Programma

– ore 8.30 – 11.00 “Escursione lungo i paesaggi del vino” con partenza dalla Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi; a seguire aperitivo e visita guidata alla Cantina
– ore 13.00 Pranzo al Ristorante Cala dei Pini a Porto Pino
– Ore 19.00, presso l’Aula consiliare del Municipio di Sant’Anna Arresi “Incontri di…Vini a Sant’Anna Arresi”. Seminario sul tema: Territorio, paesaggio, vitigni. Con Dott. Geol. Paolo Frongia, Dott.ssa Ponziana Ledda, Dott. Mariano Murru, Dott. Luca Mercenaro. Moderatore Dir. Gianmarco Murru
– Dalle ore 21.00 in Piazza Municipio apertura stands espositivi delle cantine, degustazione vini e cena dal tema “Il Vermentino in cucina”
– A seguire, serata musicale con i gruppi “Umplugged wine” e Bob forte and Sky dog”

Contatti e info
Comune di Sant’Anna Arresi – www.comune.santannaarresi.ca.it
Mail: associazione.candiani.portopino@gmail.com

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