Si conclude stasera al Pal’Art Hotel di Acireale “Amore Che Torni Tour Indoor 2019” dei negramaro.
Un successo record che ha visto la partecipazione di oltre 150.000 spettatori provenienti da ogni zona d’Italia e che ha fatto registrare il sold-out in tutte le 20 tappe previste in questa leg indoor. Considerando anche la tranche estiva negli stadi, il numero totale degli spettatori supera le 325.000 presenze.
I negramaro hanno portato sul palco tutti i loro più grandi successi da “Sei tu la mia città” fino a “Il posto dei santi”, passando per “Attenta” e “Nuvole e Lenzuola”.
Non sono mancate, inoltre, le hit contenute nell’ultimo disco “Amore Che Torni” (Sugar).
Lo strepitoso successo dell’album ha portato al doppio disco di Platino e ad una pioggia di certificazioni anche per i singoli “La prima volta”, “Amore che torni” e “Per uno come me”.
La band ha emozionato i fan per 20 grandi concerti di quasi tre ore ciascuno. Il chitarrista Lele Spedicato è salito a sorpresa sul palco durante i concerti di Rimini, Milano, Roma e Bari per accompagnare Giuliano sulle note del nuovo brano “Cosa c’è dall’altra parte”, scritto da Sangiorgi nei mesi di più grande difficoltà per il gruppo. Momenti di grande commozione e intensità, in cui la band si è lasciata andare ad un grande abbraccio collettivo.
Giuliano Sangiorgi ha così commentato la fine del tour, ringraziando il proprio pubblico: “Ultimo di venti concerti sold-out in giro per tutta l’Italia e, dopo i sei stadi di quest’estate, la vostra partecipazione così massiccia e calorosa non era scontata. Siete stati tutti lì ad aspettarci, pazienti e pieni di speranza, convinti che saremmo tornati più forti di prima, certi che il nostro guerriero Lele avrebbe vinto la sua battaglia in pochissimo tempo e avrebbe fatto ritorno da noi, da voi. E così è stato! Lele è tornato, noi siamo tornati, l’amore è tornato e ha vinto, come non mai.”
Il tour ha segnato il debutto sul palco di Giacomo Spedicato, 23 anni, chiamato a sostituire il fratello Lele e cresciuto in sala prove con il gruppo.
Lo spettacolo visivo, prodotto da Live Nation e concepito dalla band assieme allo studio Giò Forma (direzione creativa e stage design), da Clonwerk (regia e video design) e da Jordan Babev (luci), non ha mancato di regalare sorprese al pubblico. Pedane sopraelevate, giochi di luci, 200mq di schermi LED ad alta risoluzione e un assetto scenico innovativo e originale hanno ‘letteralmente’ ridotto e ‘abbattuto’ lo spazio fra la band e i propri fan, mai così vicini nel vivere appieno quest’esperienza indimenticabile.