Campo Umano – Arte pubblica 50 anni dopo
Un progetto a cura di Luca Cerizza e Zasha Colah
Convegno:
21 e 22 settembre 2019 Villa Olmo (via Simone Cantoni 1, Como)
Mostra:
Inaugurazione: 21 settembre, 19.00
21 settembre – 26 ottobre 2019
borgovico 33 (via Borgo Vico 33, Como)
Fin dal suo titolo il progetto rievoca Campo Urbano, l’evento artistico a cura di Luciano Caramel che occupò gli spazi pubblici di Como il 21 settembre 1969 con interventi effimeri e spesso spiazzanti per la cittadinanza e l’opinione pubblica comasca. La mostra provocò un dibattito approfondito tra i curatori e critici del tempo sulle mostre che si andavano moltiplicando nelle strade e le piazze delle cittadine italiane tra il 1968 e ‘69. In mezzo ai movimenti di protesta e antiautoritari sbocciati nel ‘68, e la conseguente occupazione delle strade da parte di studenti e lavoratori, Campo Urbano, come altre mostre di questi anni, cercava un nuovo contatto con la realtà della vita quotidiana e con un pubblico più ampio dei soli appassionati d’arte.
Organizzato come un convegno di due giorni e una mostra, Campo Umano – Arte pubblica 50 anni dopo, celebra il cinquantesimo anniversario di quella mostra-evento, analizzandone successi e fallimenti, nel contesto storico-artistico e sociale dell’epoca. Allo stesso tempo, il progetto vuole ridiscutere le possibilità e le forme odierne di arte pubblica, in uno scenario politico, sociale e tecnologico dove l’idea stessa di spazio e di bene pubblico, il concetto di collettività e comunità, sono profondamente mutati rispetto a quell’epoca.
Il convegno
Diviso in due giornate, il convegno vede la partecipazione di artisti, critici, curatori tra le voci piu’ significative in materia.
Nella giornata di sabato verranno discusse le forme di arte pubblica che hanno avuto luogo in Italia tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 (Alessandra Acocella, Luca Cerizza, Alessandra Pioselli, Francesco Tedeschi, Tommaso Trini). In questo contesto verrà approfondito il caso di Campo Urbano, attraverso la testimonianza di alcuni dei suoi protagonisti (Giuliano Collina, Mario Di Salvo, Ugo La Pietra, Gianni Pettena, Franca Sacchi e Grazia Varisco).
La giornata di domenica sarà focalizzata sugli sviluppi più recenti dell’arte pubblica, con una particolare attenzione alla realtà delle metropoli e megalopoli europee e asiatiche, e alla relazione con un contesto sociale, politico e tecnologico profondamente mutato dalle strategie di commercializzazione, privatizzazione e sorveglianza tipiche del capitalismo avanzato. Gli interventi di Zasha Colah, Hou Hanru, Roberto Pinto e Marco Scotini discuteranno alcune strategie di intervento artistico negli spazi pubblici di diverse aree geografiche, mentre una tavola rotonda con la partecipazione di studiosi, curatori e artisti (Cecilia Guida, Margherita Moscardini, Marinella Senatore e altri) chiuderà la conferenza.
Il programma dettagliato del convegno verrà comunicato nei primi giorni di settembre.
La mostra
Attraverso documenti provenienti dagli archivi degli artisti, materiale editoriale originale (disegnato da Bruno Munari) e una ricca documentazione video e fotografica, la mostra ricostruirà le vicende di Campo Urbano. Insieme al ruolo capitale svolto dalla documentazione di Ugo Mulas per la diffusione di Campo Urbano, la mostra presenterà immagini inedite di Gianni Berengo Gardin e Gabriele Basilico.
Organizzato da: Fondazione Antonio Ratti
Con il patrocinio e il supporto di: Comune di Como
Con il patrocinio di: NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
In collaborazione con: Fondazione Rolla | borgovico33
Sponsor: Sheraton Lake Como Hotel
Media Partner: Flash Art
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