Dopo anni di crescita costante, la passione degli italiani per il gioco sembra per la prima volta rallentare, soprattutto per quanto riguarda le forme più tradizionali quali slot e scommesse, mentre risultano stabili i dati relativi ai casino online in Italia.
Questo e molto altro è quanto emerge dal Rapporto Coop 2019 che, come ogni anno, ci restituisce una fotografia estremamente dettagliata delle preoccupazioni, priorità, speranze ed interessi degli italiani.
La mancanza di opportunità occupazionali, la perdurante crisi economica, i fenomeni migratori ed, in certa misura, anche i cambiamenti climatici e l’inquinamento sono tra le principali preoccupazioni che affliggono i cittadini e che ci rendono anche il paese più pessimista d’Europa. La visione negativa del presente e del futuro non è solo un atteggiamento emotivo, ma una reazione a dati reali che evidenziano come l’Italia sia l’unico, tra le principali potenze economiche europee, a non aver ancora recuperato i livelli pre-crisi di reddito pro-capite.
Chiaramente, questo quadro ha riflessi importanti sui comportamenti di spesa: ci si concentra sui beni e servizi di prima necessita e ci si allontana dagli investimenti finanziari ai quali vengono invece preferiti i depositi bancari, che consentono di avere un buon livello di liquidità sempre a disposizione.
Il rapporto Coop 2019 permette anche di esplorare quelle che sono le tendenze sociali del momento e quali abitudini del passato sono invece avviate verso il tramonto. Crescono, ad esempio, le abitazioni eco-sostenibili, sull’onda delle preoccupazioni per il cambiamento climatico e dell’effetto Greta, aumenta anche il desiderio di sicurezza personale, elemento basato più su un rischio percepito che reale, considerato che dati sui crimini in Italia sono in calo da tempo. L’idea del posto fisso e sicuro lascia ormai il spazio al desiderio di un lavoro intelligente, che sia innovativo, meno vincolante e che possa conciliarsi meglio con la vita quotidiana.
Quando si tratta di tempo libero, l’abbonamento in palestra perde quota a favore invece dei personal trainer che consentono un allenamento più personalizzato. L’importanza del benessere personale è sottolineata anche dalla crescita dei corsi di yoga e meditazione.
Per quanto riguarda il gioco, si rileva un calo delle scommesse e delle puntate nelle videolottery tradizionali, che però continuano ad essere importanti fonti di intrattenimento e svago per almeno il 30% degli italiani.
Il calo di interesse verso queste specifiche forme di gioco può essere spiegato da diversi fattori, non ultimi il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo previsto dal decreto dignità, l’approvazione di regolamenti comunali che limitano l’offerta di gioco sul territorio ed un generale spostamento dei giocatori verso il digitale e verso i casinò via cellulare. Inoltre, considerando le preoccupazioni economiche degli italiani, anche il fatto che le tasse sulle vincite da gioco online vengono trattenute alla fonte e che quindi i premi non devono essere dichiarati, può aver giocato un ruolo non trascurabile.
È comunque interessante notare che nel 2019 gli italiani si dichiarano meno interessati di prima ad internet. Stare sempre connessi e vivere costantemente con il cellulare a portata di mano non è più così desiderabile. Essere presenti nel web rimane importante, ma dei social network non ci si fida più come in passato, complici anche le numerose fake news che sono state smascherate nel corso del tempo. Internet è fondamentale anche per tenersi informati, anche se il primato resta ancora in mano alla televisione, crollano invece i quotidiani cartacei.
I consumi hanno subito una contrazione e la spesa si concentra sulle voci considerate fondamentali come la casa (29%), lo svago (17%), cibo e bevande (14%) e i trasporti (12%), cercando di essere più green e rispettosi dell’ambiente. Il fatto che il tempo libero sia tra le voci più importanti delle uscite degli italiani va di pari passo con il dato che siamo il popolo con uno degli stili di vita più salutari d’Europa. Ci prendiamo cura della nostra salute, mangiamo bene, curiamo le relazioni e viviamo a lungo. E, se c’è qualcosa che non va, ricorriamo anche alla chirurgia estetica: le percentuali dicono che siamo il Paese più narcisista al mondo!