Riccafana è il nome dell’area da cui la cantina, fondata da Giovanni Fratus sul finire degli anni ’60, prende nome e dimora nel comune di Cologne. Al suo ritorno in quegli anni dalla Svizzera e dalla Germania Giovanni si rimbocca da subito le maniche per recuperare i vigneti di un cascinale diroccato del ‘400, intuendo da subito le potenzialità del luogo e la necessità di unire le sue capacità e la sua esperienza a quella di altri vignaioli nel distretto di Franciacorta. Dopo un duro e costante lavoro i 10 ettari di vigneto, ubicati a ridosso delle pendici meridionali del Monte Orfano, vengono convertiti in biologico a partire dal 2002 grazie alla lungimiranza di Riccardo, figlio di Giovanni, il quale decide di lasciare inviolata la filosofia aziendale e di ampliare tanto la cantina che la visione d’insieme, tesa sempre verso l’eccellenza ed il legame col terroir.

Il Teratis rosso è frutto di un blend di Merlot all’80% e di Cabernet Sauvignon allevati a cordone speronato su terrazzamenti alle pendici del Monte Orfano i cui suoli sono di origine calcarea con una matrice quarzosa-arenitica in parte argillosa; le uve vengono raccolte manualmente da piante con basse rese durante la vendemmia tardiva in piena maturazione fenolica. La fermentazione innescata con lieviti selezionati per esaltare il bouquet, 20 giorni di macerazione per massimizzare l’estrazione di sostanza ed il batonnage su fecce fini durante l’affinamento in barrique da 225 litri per 12 mesi, sono gli elementi salienti per una bella costruzione enologica tutta tesa ad enfatizzare il profilo edonistico, del piacere di beva.

Il Teratis Rosso Biologico 2015 veste color rubino fittissimo e possiede una grande trama, foriera di corposa struttura; al naso viola mammola, lamponi ed amarena, crema di cassis, lieve tocco ematico, si apre poi ai profumi di melassa di fichi e cioccolato, chiudendo con una nota balsamica con accenni piperiti, tabacco conciato e di vaniglia. La trama tannica è elegante e succosa, rende il vino al tempo stesso masticabile e pronto, agilissimo, per niente pesante malgrado la corposità ed i suoi 15° alcolici; in retro-olfattiva prevale una grande concentrazione del frutto, lieve percezioni di tamarindo e cardamomo, con una gran bella estensione della pai e chiusura di confetto. Civet di Capriolo.