Tutto sul “dietro le quinte” delle installazioni monstre del duo d’artisti più visionario dei nostri tempi: Christo e la moglie-musa Jeanne-Claude. Con 10 interviste esclusive ad altrettanti protagonisti dei loro maxi-progetti realizzati nell’arco di mezzo secolo in tutto il mondo
Dal 2 aprile è disponibile in libreria il libro della giornalista Zornitza Kratchmarova, “Trasformazioni. L’arte nascosta di Christo e Jeanne-Claude” (fuori collana), con la prefazione del sociologo Ettore Camuffo sul percorso artistico del duo in Italia. Il volume racconta la vita e i percorsi artistici della coppia Christo e Jeanne-Claude (la moglie-musa scomparsa nel 2009) attraverso le parole di chi li ha affiancati nella realizzazione di 10 dei loro maxi-progetti più visionari su scala internazionale.
Christo e Jeanne-Claude, per oltre mezzo secolo coppia inossidabile nel lavoro e nella vita, hanno rivoluzionato il mondo dell’arte grazie alle loro installazioni monstre: opere che, “impacchettando” monumenti e luoghi, riescono a svelarne il vero significato.
A partire dal primo progetto australiano Wrapped Coast (1969) fino al più celebre The Floatting Piers che ha animato le acque del lago d’Iseo nell’estate del 2016, attraverso dieci interviste esclusive realizzate dall’autrice, il libro vuole restituire al lettore i “ritratti” delle persone che hanno preso parte in prima linea alla realizzazione delle straordinarie installazioni che per poche settimane hanno cambiato la geografia dei luoghi prescelti di volta in volta.
John Kaldor, Jane Gregorius & Dan Telleen, Joe Pozzi, Tim O’Connor, Laure Poulet, Wolfgang Volz, Frank Seltenheim, Jérôme Szeeman, Adam Kaufman e Umberta Gnutti Beretta, sono i nomi delle persone “comuni” che hanno deciso di abbandonare per qualche mese il proprio ruolo e abbracciare i progetti – o meglio, le cause – del duo d’artisti. Come ci suggerisce il titolo, si tratta di vere e proprie “trasformazioni” di persone che calate in nuove vesti, ricostruiscono un nuovo landscape.
Sono infatti numerose le difficoltà che negli anni Christo e Jeanne-Claude hanno dovuto affrontare per realizzare i loro progetti rischiando più volte di finire sul lastrico, e in questo libro il lettore scoprirà che è anche grazie alle figure dei collaboratori citati che Christo e Jeanne-Claude sono riusciti a portare a termine le loro dieci enormi installazioni.
C’è chi, come John Kaldor, si è messo a bussare a tutte le porte dell’Australia di fine anni ’60 pur di trovare il luogo più adatto Wrapped Coast, oppure chi, come la coppia Gregorious & Telleen, si è spogliata del proprio ruolo per vestire i panni dell’operaio su più “cantieri” o chi, ancora, come Laure Poulet, è riuscita a mettere d’accordo due nemici storici come Jacques Chirac e François Mitterrand pur di vedere realizzato The Pont Neuf Wrapped. Per l’Italia deux ex machina del progetto sul Sebino è Umberta Gnutti Beretta che ha sposato la causa fin dal principio mettendo a disposizione l’isola di famiglia (l’isola di San Paolo) quale parte integrante dell’opera e facendo il possibile perché Christo (per la prima volta senza la “sua” Jeanne-Claude) ottenesse i permessi per la realizzazione di The Floating Piers in tempi record. Un unicum per l’Italia!
Dai ritratti delineati dall’autrice emergono sia i profili delle persone coinvolte nei progetti e la loro assoluta dedizione alla coppia di artisti, che alcuni dei tratti caratteristici di Christo e della moglie, in particolare il rispetto per l’ambiente e per i collaboratori. Per il progetto Running Fence (California, 1976), ad esempio, fu ingaggiata l’Environmental Science Associates per stilare una relazione di 450 pagine sul potenziale impatto ambientale dell’installazione, oppure, per Surrounded Islands (Florida, 1983) vennero studiate accuratamente le reazioni dei lamantini che abitavano lungo la costa per assicurarsi che non subissero danni di alcun tipo. E, ancora, come ricorda Dan Telleen, l’attenzione per la sicurezza e la paga dei lavoratori è uno dei leit motiv dei Christos: «pagano tutti, nessuno escluso, anche se di passaggio, anche se lì per poche ore. E coprono tutti gli oneri contributivi e assicurativi».
Come un cerchio che si chiude, l’ultimo capitolo del libro è dedicato al progetto L’Arc de Triomphe, Wrapped, Project for Paris che si dovrebbe tenere nell’autunno 2020 a Parigi, la città in cui approdò Christo nel 1958 e da cui tutto ebbe inizio: la sua arte così geniale ed effimera, e il suo infinito amore per Jeanne-Claude. Il condizionale è d’obbligo vista la pandemia in corso ma al momento l’opera è confermata.
L’AUTRICE – ZORNITZA KRATCHMAROVA Classe 1977, è bulgara di nascita e italiana d’adozione. Si è specializzata alla Graduate School of Journalism della Columbia University di New York e ha lavorato per Rcs e Mondadori, occupandosi di attualità, economia e finanza. Nel 2007 ha vinto il Citigroup Journalistic Excellence Award. Nel 2015 ha co-fondato la startup BabyGuest con cui ha vinto il Premio Nazionale per l’Innovazione nei servizi 2018 e l’Ambrogino delle Imprese 2019. È Corporate Communication Director di Connexia.
INFO – MORELLINI EDITORE