Ad accogliere i visitatori delle Gallerie dell’Accademia, la straordinaria Pala di Sant’Anna di Jacopo Bassano che torna al Museo dopo oltre un secolo di assenza .
Martedì 26 maggio le Gallerie dell’Accademia di Venezia, tra i primi musei italiani a riprendere l’attività dopo oltre due mesi di chiusura, resa necessaria per il contenimento del COVID-19, riaprono le porte al pubblico, un segnale importante per la città di Venezia e per l’intero sistema culturale italiano.
Il Museo, che conserva la più importante collezione di pittura veneta al mondo, sarà regolarmente aperto, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dal martedì alla domenica dalle ore 8.15 alle ore 19.15, con chiusura settimanale il lunedì (unica variazione rispetto al consueto orario, che prevedeva l’apertura il lunedì dalle ore 8.15 alle ore 14.15).
“La decisione di riaprire le Gallerie, nonostante le difficoltà che stiamo vivendo, e dunque di accogliere i visitatori in condizioni di totale sicurezza – dichiara il Direttore Giulio Manieri Elia – è stata resa possibile grazie allo sforzo di tutti i lavoratori e collaboratori del museo. Ci è sembrato doveroso che la nostra istituzione non mancasse questo appuntamento e desse un messaggio di fiducia sul futuro di Venezia. Una città che ha nell’arte e nella cultura la sua vocazione e il suo destino, un legame indissolubile che parte dalla comunità locale che si riconosce nel suo patrimonio, e raggiunge il resto del mondo”.
Per l’occasione le Gallerie dell’Accademia hanno messo a punto un’importante iniziativa all’interno del più ampio progetto di valorizzazione dell’arte veneta, che è la vocazione di questa antica istituzione museale fin dalle sue origini: l’esposizione al pubblico, da martedì 26 maggio, della straordinaria Sant’Anna in trono con la Vergine bambina e i santi Girolamo e Francesco, conosciuta come Pala di Sant’Anna, realizzata da Jacopo da Ponte, detto Jacopo Bassano, nel 1541.
L’opera, dipinta per i Riformati di Asolo e facente parte della collezione delle Gallerie dal 1812, è stata ceduta in deposito alla fine dell’Ottocento alla chiesa parrocchiale di Sossano e successivamente, dal 1956, al Museo civico di Bassano del Grappa.
La decisione di riportare a casa il dipinto, dopo oltre un secolo di assenza, è stata motivata dal riallestimento, in una fase ormai avanzata di elaborazione progettuale, della sezione dedicata alla pittura veneta del Cinquecento, nelle sale attualmente in corso di restauro e adeguamento impiantistico.
La pala verrà esposta temporaneamente nella sala XXIII, ovvero nell’ex chiesa di S. Maria della Carità, per poi essere trasferita, dopo un intervento di manutenzione, in una sala interamente dedicata alla produzione di Jacopo Bassano, che verrà inaugurata nel prossimo autunno insieme ad altri ambienti espositivi dell’ala palladiana. La presenza di questo dipinto risulta fondamentale per documentare la fase giovanile del pittore, caratterizzata da un linguaggio composito in cui l’influenza della pittura di Pordenone, da poco uscito dalla scena veneziana, si mescola alle prime sperimentazioni manieriste, che caratterizzeranno la produzione degli anni Quaranta, e alle suggestioni del naturalismo della scuola lombarda.
Si tratta, quindi, del recupero di un tassello importante della produzione di Jacopo Bassano, che non era per nulla rappresentato nella pur ricca collezione di opere del pittore in possesso delle Gallerie, tutte appartenenti a una stagione diversa e più avanzata del suo percorso artistico.
A rendere possibile, in tempi rapidi, il trasferimento dell’opera giunta a Venezia nel mese di marzo, ha contribuito la felice sinergia tra la curatrice della pittura del Cinquecento delle Gallerie, Roberta Battaglia, che ha molto caldeggiato l’iniziativa, e il Museo di Bassano del Grappa nella persona della dott.ssa Chiara Casarin, membro del comitato scientifico delle Gallerie dell’Accademia.
“Mi fa davvero piacere che le Gallerie dell’Accademia di Venezia abbiano scelto, per riaprire al pubblico dopo un periodo così difficile, un’opera di Jacopo da Ponte, amato artista conosciuto nel mondo con il nome della nostra città, Bassano. Uno stretto legame ha unito nei secoli il nostro territorio a Venezia e questa collaborazione con le Gallerie, che auspico possa proseguire in futuro con altri progetti, ne è ulteriore testimonianza”, commenta il Sindaco di Bassano, Elena Pavan. Venerdì 29 maggio il Sindaco farà visita alle Gallerie per poter ammirare, insieme al Direttore Manieri Elia, la pala di Jacopo Bassano.
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