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Adriana Valenti Sabouret

Una donna, un’isola. Adriana Valenti Sabouret nasce a Siracusa, in Sicilia e le sue origini ne determinano lo spiccato carattere insulare. Educata al gusto della letteratura sin dall’infanzia, persegue i suoi studi superiori laureandosi in Lingue e Letterature straniere. Si appassiona in particolare per il Francese e le sue opere scritte, destinandosi all’insegnamento, in diverse regioni del Mezzogiorno.

Venticiquenne, decide di lasciare il suo Paese per trapiantarsi a Parigi e perseguire il proprio approfondimento culturale in campo letterario e artistico. Ha insegnato alla Scuola Italiana «Leonardo da Vinci» a Parigi e al Liceo Internazionale di Saint-Germain-en-Laye, incaricata di missioni culturali dal Ministero degli Affari Esteri Italiano. Terminati tali interessanti incarichi, riprende un’antica passione, la traduzione, dove la sua predilezione per la lingua francese si conferma imponendosi sulle altre lingue apprese. Si riavvicina alla cultura insulare traducendo il romanzo di un autore sardo, Giuseppe Masala, «Une simple formalité», delle storie, interviste e numerose poesie italiane. Collabora come redattrice alla rivista Mediterranea diretta da Gianmarco Murru. Appassionata di viaggi, scopre la Sardegna nel 2007 e deciderà, dopo dieci anni in cui s’impregna di quest’isola misteriosa, di scrivere un romanzo che fonde la sua ammirazione per Honoré de Balzac con l’anima della Sardegna: «Le rêve d’Honoré», già pubblicato a Parigi dalle Éditions du Panthéon.

Sta terminando la stesura di un romanzo sugli anni parigini di Gio Maria Angioy: «Madame Dupont», frutto di accurate ricerche di archivi che proseguono a tutt’oggi. L’11 Settembre 2019 scopre la tomba di don Michele Obino al Cimitero parigino del Père Lachaise.

Adriana Valenti Sabouret vive fra Parigi e Alghero con il marito e i loro tre figli.

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