Henri Cartier-Bresson, 'Simiane-la-Rotonde, France, 1969', épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
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Palazzo Grassi – Punta della Dogana a Venezia annuncia la riapertura al pubblico delle sedi espositive sabato 11 luglio, con le mostre “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu”, “Youssef Nabil. Once Upon a Dream”, “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi”. Il primo giorno gratuito per i residenti della città metropolitana di Venezia.

Palazzo Grassi dedica al grande fotografo Henri Cartier-Bresson “Le Grand Jeu”, un progetto espositivo inedito, ideato e coordinato da Matthieu Humery e realizzato con la Bibliothèque nationale de France, in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.

Negli anni ’70, Henri Cartier-Bresson raccoglie e seleziona gli scatti che considera i più importanti e significativi realizzati lungo tutta la sua carriera, dalle celebri “Dimanche sur les bords de Seine” (Francia, 1938) o “Simiane-la-Rotonde” (Francia, 1969), ai ritratti dei grandi artisti del Novecento, come Henri Matisse e Alberto Giacometti, fino agli scatti della Guerra di Spagna, la Liberazione francese. L’immaginario del maestro riunito in una sua personale selezione – una Master Collection – di 385 fotografie che, attraverso momenti storici epocali, incontri con grandi personaggi, ritratti di vita popolare, ha ritratto un secolo in bianco e nero.

A partire da questa raccolta, la mostra mette a confronto lo sguardo di cinque curatori d’eccezione: il collezionista François Pinault, la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas e la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, sull’opera di Cartier-Bresson (1908 – 2004).

Le sale del secondo piano di Palazzo Grassi ospitano “Once Upon a Dream” la monografica dedicata a Youssef Nabil. Nell’opera del fotografo egiziano, rivive un Egitto leggendario, tra nostalgia e meraviglia, simbolismo e astrazione. L’esposizione, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, invita a ripercorrere la carriera dell’artista dai suoi primi lavori fino alle opere più recenti, seguendo un ritmo narrativo e trasognato, come in una fuga fantastica.

Youssef Nabil, ‘Say Goodbye, Self Portrait, Alexandria 2009’

A Punta della Dogana il pubblico potrà visitare la mostra collettiva “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi” concepita dall’artista Thomas Houseago che, con Caroline Bourgeois, curatrice, e Muna El Fituri, storica dell’arte, ne firma la curatela.  L’esposizione esplora le tematiche fondamentali affrontate dall’arte contemporanea, attraverso l’opera di oltre 60 artisti di generazioni diverse, dai primi anni del Novecento sino a oggi.

Llyn Foulkes, 'Deliverance', 2007
Llyn Foulkes, ‘Deliverance’, 2007


2 thoughts on “A Luglio riaprono Palazzo Grassi – Punta della Dogana, in mostra Cartier-Bresson e Youssef Nabil

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