Sono i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari che offrono l’opportunità di festeggiarlo con i grandi, che con le sue favole sono cresciuti, e con i piccoli, che ne scoprono la fantasia e l’ironia. Gianni Rodari. Tre giorni di festa per grandi e piccoli è l’appuntamento pensato per gli spazi verdi e monumentali delle Terme di Caracalla e della regina viarum, nel tratto dell’Appia Antica dove si innalza il mausoleo di Cecilia Metella, che si terrà da venerdì 25 a domenica 27 settembre 2020.
Il programma di eventi, per la cura di Pino Boero, Vanessa Roghi e Gaia Stock, è organizzato da Electa ed Einaudi Ragazzi, e promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, e dal Parco Archeologico dell’Appia Antica, diretto da Simone Quilici. Una tre giorni dove si giocherà, si disegnerà, si inventerà, si ascolteranno cantastorie, si costruiranno burattini, si applaudiranno attori e marionette interpreti di buffe avventure, si dibatterà su fantastorie tra cielo e terra ed errori che fanno crescere. Consentito anche vagabondare con l’immaginazione tra gli spazi archeologici che non sono solo una cornice al denso programma, ma soprattutto luoghi densi di storia.
I CURATORI
Pino Boero è stato professore ordinario di Letteratura per l’infanzia all’Università di Genova. Vicepresidente del “Parco della Fantasia Gianni Rodari” di Omegna, ha dedicato allo scrittore molti lavori fra cui la recente, terza edizione aggiornata, di Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari (Einaudi Ragazzi, 2020).
Vanessa Roghi è una storica dell’età contemporanea. Si occupa di storia della scuola e della cultura e ha pubblicato di recente con Laterza Lezioni di Fantastica. Storia di Gianni Rodari.
Gaia Stock è nata a Trieste, dove vive e lavora. Dopo la laurea in Architettura allo IUAV di Venezia ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno all’attività della casa editrice per ragazzi di famiglia, le Edizioni EL, seguendo le orme della madre, Orietta Fatucci, con cui lavora.
Gianni Rodari è nato a Omegna nel 1920. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni ha fatto l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale ha intrapreso la carriera giornalistica, che lo ha portato a collaborare con numerosi periodici, tra cui «L’Unità», il «Pioniere», «Paese Sera». A partire dagli anni Cinquanta ha iniziato a pubblicare anche le sue opere per l’infanzia, che hanno ottenuto fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica. I suoi libri hanno avuto innumerevoli traduzioni e hanno meritato diversi riconoscimenti, fra cui, nel 1970, il prestigioso premio «Hans Christian Andersen», considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia.
Negli anni Sessanta e Settanta ha partecipato a conferenze e incontri nelle scuole con insegnanti, bibliotecari, genitori, alunni. E proprio dagli appunti raccolti in una serie di questi incontri ha visto la luce, nel 1973, Grammatica della fantasia, che è diventata fin da subito un punto di riferimento per quanti si occupano di educazione alla lettura e di letteratura per l’infanzia. Gianni Rodari è morto a Roma nel 1980. Tra le sue opere più significative: Le avventure di Cipollino, Gelsomino nel paese dei bugiardi, Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto.