Il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro (sede operativa di Olbia), hanno avviato gli scavi del villaggio nuragico a ridosso del Nuraghe Belveghile.
Si tratta di un progetto molto ampio, della durata di circa due anni, che prevede scavo, restauro, valorizzazione del villaggio e nuraghe Belveghile, finalizzato alla futura fruizione pubblica del monumento, che andrà a integrare la rete museale di Olbia.
La campagna di scavo, avviata a giugno, proseguirà fino alla metà settembre. Sin da questa prima fase del lavoro, incentrata sulla pulizia dell’area e l’evidenziazione delle strutture a ridosso del Nuraghe, si conferma la grande importanza del sito archeologico sia per il periodo di occupazione che va dal XVI secolo a.C. fino a II secolo a.C., che per l’ampiezza della sua estensione.
Il finanziamento previsto, pari a 1.000.000,00 di euro, attinge dai fondi europei per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020, Piano Stralcio “Cultura e Turismo”. Di questi, circa 200.000,00 euro sono già stati destinati alla campagna di scavo.
I lavori, affidati con gara d’appalto alla ditta Venezia s.r.l., che si sta avvalendo di personale locale per la loro realizzazione, sono sotto la direzione scientifica del dott. Francesco Carrera della Soprintendenza, coadiuvato sul campo dalla dott.ssa Paola Mancini.
La responsabilità del procedimento è in capo al Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna nella persona del dott. Massimo Casagrande, i progettisti sono i dott. Francesco Carrera e l’arch. Patrizia Tomassetti, mentre il coordinatore della Sicurezza è l’ing. Arch. Andrea Fonnesu.