Ci lascia un grande artista: greco, mediterraneo, patrimonio dell’umanità. Il musicista Mikis Theodorakis, scomparso ad Atene, aveva 96 anni. Conosciuto essenzialmente per l’opera Zorba il greco, omonima colonna sonora del film con Anthony Quinn.
Zorba, certo, ma Theodorakis era molto altro. Nella sua carriera ha scritto e diretto decine di opere, colonne sonore come Z – l’orgia del potere (1969) o Serpico (1973). Musicò sinfonie, opere, balletti, musica da camera, musica di scena, marce per le proteste, pezzi, sia di classica che di leggera.
Artista e attivista politico, per le sue idee fu torturato e incarcerato dal regime fascista dei colonelli in Grecia. Fu liberato e costretto all’esilio, le sue musiche vietate dal regime. Dall’estero continuò sempre a scrivere e organizzare la resistenza per rovesciare la dittatura e portare la libertà nel suo paese.
Tornò da vincitore a dirigere l’Orchestra della Radio-Televisione Ellenica, e con quell’orchestra suonò nei più importanti teatri al mondo.
