A Cuglieri la rinascita di Francesca Motzo: dalla produzione domestica dei prodotti tipici al turismo esperienziale di qualità.
Cuglieri. Apre Oros de domo, la prima impresa domestica di produzioni agroalimentari tipiche del Montiferru, targata Fatu in domo. Il progetto di sviluppo di una rete di laboratori domestici, promosso dall’associazione culturale e di promozione sociale Sa Mata, l’albero delle idee che ha già coinvolto diversi comuni isolani e che ha come obiettivo quello di offrire occasioni di micro-imprenditorialità sostenibile, secondo quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004.
Si chiama Francesca Motzo, la nuova imprenditrice che, nel piccolo comune del Montiferru, ha potuto realizzare il suo sogno. Vissuta e cresciuta a Cuglieri, 32 anni, madre di due figli, nel luglio 2021 discute le tesi di laurea, nella facoltà di economia di Sassari, sui marchi di qualità agroalimentari e nello specifico sull’olio extra vergine d’oliva Dop del Montiferru. Fin da bambina – ha dichiarato Francesca Motzo – sono sempre stata attratta da tutto ciò che era legato alle tradizioni, ho cercato sempre di imparare tutte quelle arti che ormai stanno andando perdute. Questo per me e per la mia famiglia è un anno di rinascita, dopo la crisi nel settore lavorativo del turismo dovuto alla pandemia, abbiamo deciso di trasformare la mia passione in una nuova opportunità di lavoro. Aprire un’impresa alimentare domestica, grazie al progetto Fatu in domo, consentirà a me e mio marito Giuseppe, la possibilità di gestire le due attività senza trascurare la famiglia, e soprattutto promuovere i prodotti del territorio e in particolare le panadas. Oros de domo, infatti, aprirà le porte anche ai turisti che in Sardegna vorranno percorrere il tour del gusto “La via de sa panada”, un itinerario che unisce Assemini, Cuglieri e Oschiri, tre centri distanti fra loro e con storie differenti, accomunati dall’antica arte di confezionamento della prelibata pietanza, tour inserito nel sito regionale di Sardegna Turismo (https://www.sardegnaturismo.it/it/itinerari/la-de-sa-panada), grazie all’assessore al turismo regionale Gianni Chessa e alla Presidente dell’associazione Sa Mata, Veronica Matta.
Salutiamo in modo positivo – ha dichiarato il sindaco di Cuglieri, Andrea Loche – l’apertura di una nuova attività commerciale che, nel nostro territorio, punta alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici, locali, da sostenere e certificare. Un segnale di rinascita, in momento di grande difficoltà che vede tutti noi, quotidianamente impegnati nella ricostruzione e ripartenza di Cuglieri e di tutto il Montiferru, dopo il vasto incendio che ha devastato la nostra terra.
Finalmente anche a Cuglieri – ha dichiarato Veronica Matta, antropologa nonché Presidente dell’associazione Sa Mata, l’albero delle idee, che, in collaborazione con le amministrazioni comunali, promuove il progetto Fatu in domo, contro lo spopolamento, utile anche per far emergere il sommerso, e per creare una base produttiva con il marchio Fatu in domo, con disciplinari che garantiscano qualità e identità dei prodotti fatti in casa. Sono molto legata alla comunità del Montiferru, con cui abbiamo scommesso su uno dei piatti simbolo “Sa Panada di Cuglieri” diventato prodotto Pat, a Marzo scorso, grazie al lavoro straordinario dell’imprenditrice cuglieritana, Sonia Angotzi del laboratorio Le Dolci note. La nascita di una nuova realtà produttiva nel territorio – continua Matta – potrà aiutarci ad incidere maggiormente sull’aspetto quantitativo e produttivo richiesto dal Ministero delle politiche agricole alimentari per il conseguimento ambizioso del marchio IGP. Nell’ottica del cosiddetto turismo esperienziale, un mercato in grande crescita a livello mondiale, sono entusiasta della nascita di un’altra attività che, nel territorio di Cuglieri, ha colto l’opportunità di far parte di un itinerario alla scoperta del “magico scrigno ripieno” preparato con tecniche e ricette, tramandate con un passaparola secolare dalla comunità.