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Le festività natalizie sono sempre una buona occasione per arricchirci nello spirito e  viaggiare alla ricerca di piccole e grandi emozioni. Senza lasciare l’Italia, per questi giorni di festa, “fare” un salto in Basilicata potrebbe rivelarsi una mossa vincente.
Eccoci, catapultati a Matera, tra le città più suggestive e antiche del mondo, un nucleo primordiale e urbano complesso, testimonianza straordinaria di insediamenti ininterrotti sin dal paleolitico. Culla di paesaggi rupestri, la città dei sassi, (Patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1993) e designata capitale della cultura europea per il 2019, conserva cultura e tradizione ed è sede di eventi e luoghi espositivi di prestigio nazionali e internazionali. Il capoluogo, offre un’architettura irripetibile, racconta l’uomo di ieri e di oggi, capace di adattarsi perfettamente in questo habitat eco-sostenibile. Simbolo della cultura urbanistica europea, della riqualificazione e il recupero dell’identità perduta, anche sotto le festività offre possibilità molteplici per un turismo intelligente.

Si possono visitare innumerevoli parchi naturalistici, passando per le basiliche secolari, gli apogei e i musei d’arte contemporanea. Il clima invernale, poco adatto forse per immergersi troppo nella natura ci suggerisce  però, una profonda immersione nell’arte. Come tappa obbligatoria, il MUSMA , Il museo interamente dedicato alla scultura, che racchiude il vero significato del progresso culturale e la perfetta integrazione tra passato e futuro possibile. È l’unico museo in “grotta del mondo” dove si sperimenta la simbiosi del contemporaneo in alcuni spazi tra i più suggestivi, scolpiti nei sassi di Matera. Inserito nella cornice di palazzo Pomarici (sec.XVI) ricopre infatti, anche le aree detti “ipogei” scavati nella roccia. Ambienti secolari che ospitano la scultura contemporanea.

Dall’8 Dicembre 2014 all’11 Gennaio 2015 nell’ipogeo di Palazzo Pomarici sarà possibile visitare uno dei 20 pannelli dello scultore e pittore spagnolo José Garcìa Ortega (Arrobas De Los Montes, 1921- Parigi 24 Dicembre 1994) dal titolo  “Natività”.

Rappresentante del realismo sociale della guerra civile, condannato per reati d’opinione, Josè trovò nella città di Matera una nuova vita a cui rimase legato profondamente. Costruito in cartapesta, la Natività di Ortega, realizzata con la tecnica della tempera all’uovo, si inserisce nel racconto che lo stesso Ortega, progettò per narrare i conflitti in epoca dittatoriale. Dalla semplice lettura, ci appare una madonna scura che guarda e stringe Gesù, mostrandolo ai pellegrini, e un enigmatico San Giuseppe fa la propria comparsa con un occhio vigile verso il nascituro. Sarà possibile inoltre visitare  numerosi presepi e alberi d’artista.

Prorogata sino al 25 Gennaio 2015, Il museo Nazionale d’arte medioevale e moderna della Basilicata e il MUSMA, ospitano la mostra “Pasolini a Matera, Il vangelo scendo Matteo cinquant’anni dopo”. In mostra qui, la genesi del capolavoro Pasoliniano che ben conosciamo e nell’estate del 1964 vide per opera sua trasformare Matera in Gerusalemme. La mostra di Pasolini, anch’essa divisa in più sezioni inizia con il racconto del cinema prima del “Vangelo  ” raccontata con una serie di video proiezioni. Particolare, la presenza inoltre dei disegni originali del maestro, tutto il materiale pubblicitario, per poi arrivare alla grande trasformazione di Matera in Gerusalemme. Scene inedite, nel quale sarà possibile ammirare la macchina da presa utilizzata dal regista. Troviamo poi una sezione dedicata alla Critica e per ultima una Matera incontrata da Pasolini, gli anni della vergogna, dello svuotamento dei diversi rioni, le vicende tra i set, documenti originali e foto mai pubblicate, realizzate da Maestri come Cartier Bresson e Mimmo Castellano. Sarà possibile inoltre visitare una seconda parte dell’intero percorso artistico con la mostra GRUPPO 63, NUOVE TECNICHE DI IMMAGINE. Sculture esposte al Palazzo Lanfranchi e il MUSMA , realizzate dai maggiori protagonisti degli anni 70.
Potrebbe essere questa, chissà, l’occasione per visitare un luogo straordinario, di sperimentazione, cineasti e artisti. Uno spazio culturale Italiano del Sud, con un valore aggiunto, specialmente a Natale.

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