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Le Cantine Firriato hanno ospitato presso Baglio Sorìa e Cavanera Etnea, location esclusive della maison vitivinicola siciliana, gli incontri tecnici tra gli esponenti dell’enologia siciliana ed i referenti internazionali di Diam Bouchage e Seguin Moreau nelle giornate dell’8 e del 10 giugno.

Il dibattito, molto articolato, ha visto una grandissima affluenza e partecipazione sia da parte di enologi che di produttori vitivinicoli della regione Sicilia ed è stato patrocinato da Assoenologi Sicilia, organizzato dal Gruppo Araldo, unitamente ad Enoservice Sicilia.

L’obiettivo, perfettamente raggiunto, era quello di confrontarsi e gettare le basi di una cooperazione tra enologi, produttori ed aziende locali sulle tematiche inerenti all’evoluzione ed alla conservazione del vino siciliano. Del dibattito dal titolo “insieme per vincere le sfide del futuro” sono affiorati punti fondamentali grazie alle degustazioni dei vini francesi, affinati nelle selezioni in rovere di Seguin Moreau e tappati con chiusure Diam, che hanno permesso di comprendere concretamente come questi prodotti influiscano sulla qualità e sull’evoluzione del vino stesso. Diam Bouchage, attraverso il direttore tecnico commerciale Jean Luc Ribot, ha sostenuto l’intervento “DIAM il garante degli Aromi”, dimostrando come l’assenza di deviazioni organolettiche e le permeabilità controllate permettano l’evoluzione corretta dei vini in bottiglia rispettando così il profilo aromatico che l’enologo vuole ottenere. Successivamente ha fatto il suo intervento Carlo Cusmano, enologo e referente tecnico commerciale di Seguin Moreau, dal titolo “Storia, tradizione e innovazione della tonnellerie attraverso i vini di Bordeaux”, il quale ha presentato le ricerche dell’azienda sull’affinamento, ovvero la correlazione fra la composizione chimica del rovere e il suo impatto organolettico sul vino.

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