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Esattamente come da programma, venerdì 10 novembre scorso, presso la Sala Jean-Claude Izzo di Villa Calvanese a Castel San Giorgio, si è celebrata un’importantissima ricorrenza: il 160° anniversario del nuovo toponimo del piccolo borgo nell’entroterra salernitano, stabilito nel 1863 da editto prefettizio postunitario. Grande è stata la manifestazione di interesse da parte del pubblico.

L’idea di festeggiare tale ricorrenza con un annullo filatelico è stata, come preannunciato in un precedente articolo, del sangiorgese Gaetano Cataldo, nostro caporedattore enogastronomico e fondatore di Identità Mediterranea, la piccola associazione culturale, già reduce del successo di Mosaico per Procida e di contributi come per Divinamente Abili, mediante cui si è formulata richiesta presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, quindi a Poste Italiane.

Iniziativa che non avrebbe potuto avere seguito senza il patrocinio morale del Comune di Castel San Giorgio, il benestare del sindaco Paola Lanzara e l’appoggio dell’assessore alla cultura Antonia Alfano, le quali hanno saputo contestualizzare l’evento, collocarlo opportunamente entro il Programma Operativo Complementare e abbinarlo alla presentazione del libro “La Terra di San Giorgio” di Giuseppe Benevento.

Dopo un anno di alacre lavoro, quasi a cesellare il momento celebrativo e di estrema rilevanza storica e senza tralasciare alcun dettaglio, l’Amministrazione ha poi curato i dettagli organizzativi, logistici e comunicativi, avendo cura di invitare cariche pubbliche, personalità del mondo della cultura, scolaresche, autorità religiose e militari, provenienti da tutto il territorio, con estrema meticolosità.

Con la moderazione dell’addetta all’ufficio stampa del comune, ha aperto il dibattito il primo cittadino, a cui ha seguito l’intervento dell’assessore Antonia Alfano, del presidente di Identità Mediterranea e quindi di Giuseppe Benevento, il quale ha dato via ad una interessantissima relazione sulla storicità e sul genius loci di Castel San Giorgio, una disamina che ha affrontato temi a partire dal passaggio sul territorio di Annibale fino al Brigantaggio ed opportune citazioni riguardo a fonti e documentazioni cui si è attinto.

Annullo filatelico e francobolli sono stati apposti sulle apposite cartoline stampate per l’occasione, ricavando le immagini da vecchie foto del piccolo paese dell’Agro Sarnese Nocerino. Non è mancato il ringraziamento di Paola Lanzara all’assessore Alfano, a Gaetano Cataldo e allo storico locale Giuseppe Benevento per il grande contributo dato, includendo un doveroso grazie alle operatrici del desk di Poste Italiane nelle persone di Maria Ilario, referente filatelico Napoli centro, Benevento e Avellino, Elvira Graziano, referente filatelia provincia Salerno e Napoli est, Pina imparato, operatore filatelico dell’ufficio di Battipaglia e Giovanna Fiore dell’ufficio di Mercato San Severino, per il lavoro svolto.

La redazione di Mediterranea Online, ha raggiunto telefonicamente Gaetano Cataldo per un suo commento a proposito della manifestazione. Così si è espresso:

“In qualità di fondatore di una piccola associazione come Identità Mediterranea, non posso che andare fiero di aver cooperato con nuovamente con Poste Italiane, come già accaduto anche perJesolo, a ciò che venisse realizzato questo prezioso annullo filatelico. Un atto dovuto alla mia Terra, che non avrebbe comunque potuto esprimersi se non con il contributo fondamentale dell’amministrazione comunale, la quale ha saputo dimostrare di credere e investire nella cultura. Ho sempre sostenuto, come recita il claim di Mosaico per Procida, che la cultura disseta e non isola. Da questo punto di vista Castel San Giorgio, unico comune ad aver celebrato il suo neotoponimo, ha dimostrato quanto si possa fare non soltanto per il nostro piccolo borgo, ma di essere esempio per un’attività culturale più assidua e sinergica tra tutti gli altri comuni dell’Agro Sarnese Nocerino e pure di una buona parte della Valle dell’Irno. Le nostre radici sono il nostro futuro, un testimone di una tale ricchezza valoriale che deve poter essere difeso, rivalutato e consegnato alle future generazioni, appunto perché senza radici non c’è futuro”.

Gaetano Cataldo esprime altresì riconoscenza all’associazione territoriale Misericordia nella persona di Giovanni Alfano, sia per la gradita presenza che per il servizio di assistenza e soccorso, a Gennaro Cibelli e Gaetano Izzo, autore di “Il Catasto Antico della Terra di Sangiorgio 1594“, per il sostegno e per le copie del libro, pure esso di grande pregio, e totalmente autoprodotto.

L’annullo filatelico sarà disponibile per i prossimi sessanta giorni presso gli uffici di Mercato San Severino al Corso Díaz, di modo che coloro che non hanno potuto presenziare e tutti i collezionisti possano beneficiarne.

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