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Si è tenuta lunedì 13 novembre, la cerimonia solenne per celebrare gli 800 anni dell’Università Federico II di Napoli, presso l’Aula Magna Storica dell’antica sede dell’ateneo, al Corso Umberto I a Napoli.

Ospite di eccellenza il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto nell’atrio dell’università da Matteo Lorito, magnifico rettore dell’Unina, che con fierezza ha presentato il programma delle celebrazioni assieme alla prorettrice Rita Mastrullo, programma a cui si è lavorato per ben due anni, per allestire eventi e installazioni artistiche.

Ecco come Lorito si è espresso:

Lasceremo un segno di questi 800 anni e guarderemo ai prossimi 800. Questa è la prima università di Napoli e la città è molto vicina alla sua università. L’atto di coraggio principale è rendersi conto che il mondo sta cambiando, noi svolgiamo una missione molto più complicata di quella formativa. Non teniamo soltanto lezioni, non prepariamo soltanto gli studenti e non realizziamo solo ricerca. Ma lavoriamo ben oltre quella che viene definita terza missione questa Università è patrimonio di tutti, patrimonio dell’Italia”.

Nell’Aula Magna Storica, all’ingresso del Presidente Mattarella, hanno riecheggiato le note dell’Inno Nazionale cantato da Andrea Bocelli e l’Inno alla Gioia, oltre che l’inno europeo, eseguiti dai musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti, in apertura alla celebrazione.

Fondata sulla tradizione e sull’iter studiorum della ben più antica Scuola Medica salernitana da Federico II di Svevia, innumerevoli sono i primati dell’Ateneo Napoletano: fondata il 5 giugno 1224 dall’Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia Federico II di Svevia, è la principale accademia napoletana. Celebre per essere la più antica università fondata attraverso un provvedimento statale. È ritenuta la più antica università statale del mondo, se non si considera appunto la schola salernitana, fondata in tal caso da una corporazione medica. La Federico II attualmente è tra l’élite delle università mondiali e 5° tra le italiane nella classifica ARWU di Shanghai.

L’Università degli Studi di Napoli Federico II è, infatti, tra le migliori università italiane al mondo secondo l’Academic Ranking of World Universities, la graduatoria internazionale realizzata dalla Shanghai Ranking Consultancy 2022 pubblicata lo scorso 15 agosto. Sono sei gli indicatori di valutazione: i premi Nobel e le medaglie Fields di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola università (20%), il numero di ricercatori maggiormente citati secondo Clarivate Analytics (20%), le pubblicazioni su “Nature & Science” (20%), le citazioni di pubblicazioni tecnologico-sociali (20%). Questi parametri sono poi correlati con le performance degli accademici, dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (10%). La Federico II si conferma, quindi, al 5° posto tra le 46 università italiane, a pari merito con l’Università di Torino, l’Università di Bologna e il Politecnico di Milano. Mentre a livello mondiale si posiziona nella fascia 201-300 tra i 1000 atenei classificati tra i 2500 censiti, prima tra le italiane è l’Università Sapienza, che si colloca nella fascia 101-150 seguita dalle Università di Milano, Padova e Pisa che si posizionano nella fascia 151-200. Nella classifica per materia, Subject Ranking di Shanghai 2022, la Federico II si colloca in ottima posizione al livello nazionale e mondiale confermando i propri primati: per citarne le prime è 33° in Food Science & Technology, 34° in Aerospace Engineering, è nella fascia 51-75 in Physics, in Civil Engineering, in Agricultural Sciences e in Veterinary Sciences, è nella fascia 76-100 in Mining & Mineral Engineering ed è nella fascia 101-150 in Mechanical Engineering. Nell’ambito della classifica “Citations per Faculty“, in un contesto internazionale la Federico II è la 86° nel mondo ma la prima tra le università italiane. Il punteggio è basato sulla ricerca di fattori di performance, ossia di citazioni, rispetto al corpus della ricerca. Le citazioni sono, cioè, usate come misure convenzionali di “forza della ricerca di un ateneo” Quanto più un’università ha pubblicazioni citate tanto più è considerata importante. Naturalmente le classifiche degli indicatori statistici utilizzati. Nell’ambito delle “Top European Universities” la Federico II è al 174° posto in assoluto ma al 7° posto tra le migliori università italiane. Inoltre nella classifica del QS Network si evidenzia come tra il 2007 e il 2008 ha avuto un avanzamento nella classifica.

Alla cerimonia hanno presenziato inoltre il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli Claudio Palomba, e, tra gli altri, sessantacinque rettori delle università Italiane. Dopo il discorso di apertura dell’Anno Accademico del rettore Lorito, sono intervenuti il Ministro della Ricerca Anna Maria Bernini, gli studenti Giuseppe Marzucco, rappresentante del Consiglio degli Studenti, e Fatima Mahdiyar in rappresentanza della comunità studentesca internazionale.

Prima di raggiungere l’Aula Magna per la solenne cerimonia dell’inaugurazione, Lorito ha scoperto l’opera “Lictera temporales” di Asad Ventrella, la prima delle opere permanenti appositamente realizzate per l’anniversario dagli artisti Asad Ventrella, appunto, Alessandro Ciambrone, Ciop&Kaf e Lello Esposito.

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