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La Scuola italiana Sake inaugura proprio oggi la IV edizione del Sake Days con un palinsesto ricchissimo di appuntamenti e novità, aventi come sempre la cultura giapponese ed il fermentato di riso come protagonisti. A Firenze, come ogni anno, va in scena il volto inedito del Giappone, quello più autentico e fuori dagli stereotipi, per celebrare le tradizioni millenarie del Sol Levante, dalla scrittura alla fotografia, dalla storia al folklore fino alla gastronomia ed allo stile di bere giapponese.

Oggi scattano i Sake Days per culminare il 6 ottobre, una settimana decisamente articolata che porta con sé tutta la carica innovativa, creativa e competente del team capitanato da Giovanni Baldini, ideatore dell’evento, direttore editoriale di Sake News, primo portale di informazione e divulgazione del sake giapponese, nonché fondatore della Scuola Italiana Sake, prima associazione nata in Italia col fine di formare le nuove generazioni di assaggiatori del Nihonshu, vero nome del sake, e degli altri modelli di beva giapponese, dal al vino, dalla birra allo shochu, dall’awamori ai distillati più iconici di questa terra dell’Estremo Oriente.

Ma quali sono le novità di quest’anno? La durata, ben sette giorni di full immersion sul sake, il fattore itinerante, grazie a una dislocazione organizzativa in diversi siti dell’eccellenza ristorativa e dell’arte della miscelazione fiorentina, e la location: infatti, diversamente dalle precedenti edizioni, il Sake Days avrà luogo il 6 ottobre al Conventino di Firenze, una struttura storica d’élite che ospita un rinomatissimo caffè letterario.

A partire da oggi e per tutto il week end sarà decisamente una settimana, è il caso di dirlo, di grandissimo fermento. Ecco la programmazione degli “Eventi OFF-Sake”, quelli itineranti, che avranno inizio stasera, fino al 5 ottobre: 30 settembre:

Aperitivo presso Oko Bento in Via Pisana, ore 19:00 -20:30.

Cena al ristorante Il Cuore, in Via Romana, ore 20:30.

Aperitivo al Caffè Rivoire, in Piazza della Signoria, ore 18:00 con degustazione guidata di sake invecchiati e cioccolato artigianale.

Cena, ore 20.30, presso Pizzeria Giovanni Santarpia, in Via Senese, con abbinamento “Pizza & Sake”, oppure al ristorante Gusto di Xinge, in Viale Belfiore, con “Sake & Ispirazioni Orientali”.

Cena al ristorante La Tana, in Via del Palazzuolo, ore 20.30.

Masterclass per conoscere i distillati tradizionali giapponesi, ore 15.00 al Love Craft, al Borgo S. Frediano, con l’esperto Luca Rendina di Beregiapponese.

Aperitivi dalle 19.00 presso Love Craft, Braumeister e Caffè Lola.

Cena presso il ristorante Cibleo, in Piazza S. Ambrogio.

Pranzo presso Oka Cucina, Vini e Caffè, a Barberino Val d’elsa, alle ore 13.00, con Gaetano Cataldo nella sua veste di sake sommelier.

Aperitivo alle 18.30 alla Vineria Moderna, in Via Arnolfo: incontro e degustazione con i produttori di sake prodotto in Italia.

Abbiamo chiesto a Giovanni Baldini le motivazioni che hanno portato a puntare anche sulla programmazione esterna del Sake Days:

Questi eventi sono stati concepiti per offrire al pubblico un duplice punto di vista: quello del sake giapponese in veste tradizionale in abbinamento con le pietanze stagionali o regionali di alcune prefetture giapponesi, piuttosto che in veste contemporanea, attraverso abbinamenti solo in apparenza desueti che vedono il fermentato di riso fare match con pizza, cioccolato artigianale e suggestioni gourmet che fondono il concetto gastronomico orientale con il nostro modello alimentare. Tutto ciò per lasciare la valutazione al grande pubblico di stabilire col loro stesso palato quanto il sake sia effettivamente un fermentato armonicissimo, capace di accompagnare abbinamenti davvero inediti e mai pensati prima”.

 Ma le sorprese non finiscono e l’aspettativa è altissima per l’ultimo giorno del Sake Days a Via Giano Della Bella presso Il Conventino, con talk, degustazioni enogastronomiche e un tour ideale in Giappone con musica, masterclass e molto altro: infatti, la giornata conclusiva dei Sake Days si svolgerà dalle 11:00 alle 20:00 del 6 ottobre, dove i visitatori avranno la possibilità di acquistare agli stand assaggi e bottiglie, vivendo un’esperienza immersiva, in un contesto studiato per offrire un contatto autentico con la cultura giapponese.

Tutte le degustazioni sono adatte sia ai professionisti di settore che per chi si avvicina per la prima volta alla materia: Gaetano Cataldo, best sommelier al Merano Wine Festival e docente della Scuola Italiana Sake, terrà ad esempio sia un corso dedicato all’ABC del sake giapponese che sull’abbinamento tra il fermentato nipponico con salumi e formaggi, ma non mancheranno assaggi di vino giapponese e altre masterclass, come quella sui whisky del Sol Levante, prevista per le ore 16:30.

All’interno dell’evento, oltre agli stand degli importatori italiani di sake, sarà presente una selezione di ristoranti giapponesi che proporranno specialità culinarie per un pranzo da consumare, meteo permettendo, in contemplazione sul prato del cortile del Conventino. Tra le novità ci sarà il corso sui distillati tradizionali che si svolgerà la mattina e si completerà con un test e la certificazione. Alle 14 ci sarà la presentazione del primo Sake Tour 2025 in partenza a febbraio, nato dalla collaborazione della Scuola Italiana Sake ed il tour operator fiorentino La Baiana che permetterà un viaggio in Giappone per vivere la storia e la produzione del sake giapponese, con un giro nei luoghi più importanti per capire il fermentato di riso. A seguire il momento di musica tradizionale con lo strumento Koto suonato dal vivo dalla musicista Tomoko Shiraiashi, con degustazione di tè giapponese a cura della bouTEAque di Nina Capecchi. Per finire alle 18.00 ci sarà la premiazione dei partecipanti alla VII edizione del Sake Photo Contest a cura della Scuola internazionale di comunicazione visiva APAB.

Ecco alcune considerazioni di Gaetano Cataldo, nostro caporedattore enogastronomico:

È la più bella occasione di ritrovarci tra amici quella che ci offre Giovanni Baldini ogni anno, oltre alla possibilità di incontrarne di nuovi, tutti legati dalla passione per la cultura giapponese e il Nihonshu. La Scuola Italiana Sake è diventata ormai una famiglia, un’opportunità di stare insieme e condividere quanto abbiamo appreso crescendo in questo mondo fantastico, ma anche di imparare dalle esperienze di compagni di viaggio come lo stesso Giovanni, senza il quale non avremmo mai potuto ritrovarci, Erica Benucci, globetrotter della birra, Nina Capecchi e il rituale del tè, Luca Pedinotti, f&b specialist, Daniele Cancellara, di Whisky for Breakfast, e Luca Rendina, esperto di distillati tipici e compassato viaggiatore della cultura giapponese.

Il Sake Days è cresciuto ed è diventato più articolato negli anni, ce lo dicono i numeri, il consenso appassionato dei visitatori e anche le copiose proposte, decisamente in crescendo rispetto alla prima edizione. Se è vero che rappresentiamo il meglio della cultura giapponese più autentica, è altrettanto vero che questa manifestazione è una prova di costante amore tra il Giappone e l’Italia che, per quanto vede il Paese asiatico come protagonista, costituisce uno scambio bilaterale di conoscenza e si dimostra ospitale nei confronti della Dieta Mediterranea, grazie alla quale dimostriamo con assiduo attivismo la compatibilità con il sake”.

Insomma, il repertorio è decisamente vasto, con un ampio ventaglio di contenuti a cui verranno aggiunte sorprese che renderanno anche questa edizione dei Sake days memorabile, per il mood informale, ma cordiale e professionale, all’insegna di un ritmo lento e riflessivo. O come lo definisce Baldini: “Uno slow festival, lontano dal chiasso e invece quasi sussurrato”.

È possibile riservarsi l’acquisto dei biglietti per partecipare alla manifestazione sul sito ufficiale, in quanto i posti sono tuttavia limitati ed è fortemente consigliata la prenotazione. Il biglietto online include il kit di benvenuto, composto da un calice serigrafato, del materiale informativo e una borsa evento oltre all’ingresso prioritario, previa conferma, alla masterclass di venerdì 4 ottobre al Love Craft e all’aperitivo alla Vineria Moderna di sabato 5 ottobre.

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