Prosegue l’ottava edizione di Leggendo Metropolitano. Venerdì 3 giugno sarà una giornata densa di incontri, con una scaletta che vede ben otto appuntamenti. Ospiti tra i più attesi il prof. Zygmunt Bauman, Massimo Cacciari, Lirio Abbate, Giovanni Floris, Sandro Ruotolo, e tanti altri ancora.
Ad accogliere il primo appuntamento sarà stavolta l’incantevole Teatro Civico di Castello. Si parte alle 17.30 con una discussione sulla scuola e sulla “Inclusione di classe” con Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, specializzata in questo periodo nella ricerca su istruzione e formazione. Con lui anche Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, impegnato da anni sul tema del welfare e della difesa dei diritti e Francesca Palmas, Segretario nazionale dell’Associazione Bambini Cerebrolesi e membro della Consulta MIUR dell’Osservatorio per l’inclusione scolastica. Affinché si generi un cambiamento fra tutti gli attori coinvolti nel processo di inclusione e che abbia come fine ultimo la salvaguardia dell’unicità dell’individuo e la condivisione, è importante la co-produzione e la condivisione. A condurre la chiacchierata il giornalista, autore teatrale e conduttore radiofonico Vito Biolchini.
Alle 18.00, nel frastuono di tante parole è tempo di ascoltare anche il suono della poesia, che affonda le sue radici nell’anima e in questa occasione nel silenzio della suggestiva Galleria Giardini Pubblici, l’area allestita all’aperto sullo sfondo della bellissima facciata della Galleria Comunale d’Arte, nell’incontro dal titolo “Che suono ha la poesia silenziosa?” con Antonella Bukovaz e Franca Mancinelli, alla Galleria Giardini Pubblici. A condurre e intrecciare i fili dei versi dell’autrice originaria di Topolò Topolove (piccolo borgo sul confine italosloveno) e della poetessa marchigiana sarà Paolo Giovannetti, dal 2006 professore associato di Letteratura italiana presso l’Università Iulm di Milano. <<Un’idea, un’ipotesi critica, è quella che definisce silenziosa buona parte della poesia, italiana ma non solo, dello scorso secolo. La vocalità, l’oralità, pur presenti, erano inscritte in una parola in ultima analisi silenziosa: anche i suoni erano suoni mentali, che solo marginalmente passavano attraverso il corpo-voce del poeta. In che misura, negli ultimi anni, è mutato questo orizzonte? Qual è il rapporto con la tradizione del Novecento?>>.
Alle 19.00 al Teatro Civico di Castello l’atteso appuntamento con il grande sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman dal titolo “Società e Felicità“. Una esplorazione delle dimensioni politiche, sociali e culturali del malessere del nostro tempo che prende spunto dal suo pensiero e dalle sue numerose opere. Bauman, ben noto al di là dei confini della comunità scientifica, ha trovato un pubblico molto vasto anche grazie al fortunato libro “Modernità liquida” uscito nel 2000, in cui attraverso il termine “liquida” spiegava la società postmoderna, intendendo con questa metafora le caratteristiche fluide e volatili delle strutture di una società sempre più frenetica. “Stato di crisi” (Passaggi Einaudi 2015) è il suo ultimo libro scritto a quattro mani con Carlo Bordoni. Si parlerà anche di tecnologia digitale e di come questa abbia cambiato il modo di interagire con gli altri, separando le nostre vite in due dimensioni: off line e online. Quale dei due universi è più adatto per vivere una vita piena e felice? È necessaria una scelta tra i due o è possibile trovare un punto di equilibrio?
Alle ore 19.30 nella Galleria Giardini Pubblici, Luca Crovi, talent scout, critico rock e speaker radiofonico (Radio 2), redattore per la Sergio Bonelli Editore e giornalista con la passione per il thriller, incontra Paolo Roversi, scrittore, sceneggiatore e giornalista già Premio Selezione Bancarella e Premio Garfagnana in giallo con il romanzo “Solo il tempo di morire”, per confrontarsi sul tema “Milano capitale dalla doppia faccia”. Milano, città dinamica, ricca di occasioni, efficiente, e al contempo capitale economica e capitale immorale della nostra nazione. È il vero centro del potere economico, è l’Italia che si specchia nei grandi numeri dell’Expo. Ma cosa si nasconde dietro l’immagine da esportazione? Dopo la stagione di Tangentopoli, la corruzione ha smesso di erodere le sue fondamenta?
Alle 20.00 nel Viale Giardini Pubblici l’incontro condotto da Vito Biolchini dal titolo “Uno, nessuno e centomila. Il dirigente scolastico e i suoi ruoli” per parlare ancora di istruzione. Cosa e come si insegna oggi nelle scuole e come è organizzato il lavoro di un dirigente scolastico? Per scoprirlo si partirà da una ricerca della Fondazione Agnelli, che ha seguito quattro presidi nelle loro attività quotidiane. Ospiti: Massimo Cerulo, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia, dove insegna Sociologia generale, Adriana Di Liberto, professore ordinario di Politica Economica presso l’Università degli Studi di Cagliari, Valentino Pusceddu, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Carloforte e Massimiliano Lai, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi nella scuola. Alle 20.30 al Teatro Civico di Castello, Ester Cois, ricercatrice in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università degli Studi di Cagliari, dialoga con la collega polacca Aleksandra Kania, Professore Emerito di Sociologia all’Istituto di Sociologia dell’Università di Varsavia, intorno al tema “Sulla Fiducia: la costruzione del benessere nelle relazioni inter-personali”. Alle 20.30 alla Galleria Giardini Pubblici un trio d’assi del giornalismo italiano: Lirio Abbate, Giovanni Floris e Sandro Ruotolo, insieme per riflettere sul tema “Morale vs Legalità. Dov’è finita la Giustizia?”. A Cagliari per Leggendo Metropolitano si interrogano, dopo tanti anni di inchieste, sullo stato di salute precario della libertà di informazione e della Giustizia in Italia. A soccombere in Italia, schiacciata dalle arringhe di avvocati e portavoce ossequiosi, è la morale di un paese oramai insensibile al concetto di giustizia, ridotta, questa, a faticoso e fastidioso contrattempo. E che fine hanno fatto i giustizialisti, la sinistra italiana, la stampa?
Alle 22.00 nel Viale Giardini Pubblici “Che fine ha fatto la democrazia?”, incontro con il grande filosofo e politico italiano Massimo Cacciari, professore emerito di Estetica presso l’Università di Venezia ed ex sindaco del capoluogo veneto. Una conversazione a tutto campo sul destino della democrazia contemporanea e sulle molte contraddizioni che caratterizzano il nostro tempo.
L’ingresso per tutti gli incontri è gratuito e non è necessaria la prenotazione dei posti a sedere, in ordine di arrivo.
Tutte le info e il programma dettagliato di tutte le giornate sul sito ufficiale: www.leggendometropolitano.it
Facebook: Leggendo Metropolitano
Twitter: @LeggendoM
#LM16