Al via la seconda edizione di Lydia!, il premio all’arte contemporanea emergente promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto – nata a Milano con l’obiettivo di favorire processi di trasformazione collettiva e individuale – e intitolato alla memoria di Lydia Silvestri, scultrice allieva di Marino Marini, che per anni ha lavorato negli spazi dove oggi ha sede la Fondazione.
Ti piacerebbe vivere per sempre? Riesci ad immaginare come sarai a 120 anni? Le immagini che produciamo e condividiamo racconteranno ancora qualcosa di noi in futuro? Cosa vorrà dire invecchiare nell’era del post-umano? Come archiviamo il presente per farlo diventare Storia in futuro?. Sono solo alcune delle domande al centro del bando Lydia 2019 che quest’anno seleziona idee per dare vita ad un’opera d’arte originale all’interno di una riflessione critica e di ricerca focalizzata sul tema della vecchiaia.
Il bando è rivolto ad artisti e gruppi residenti in Italia (o comunque attivi sul territorio italiano) di età under30 ed è costituito da: un premio del valore di 5.000 euro destinato alla realizzazione di un’opera d’arte senza limitazioni di tecniche e linguaggi, che verrà presentata a novembre durante il Festival della Peste!; un percorso di mentorship con l’artista Adrian Paci; tre momenti di formazione sul tema del bando con esperti e professionisti di diversi ambiti culturali.
Come punto di partenza di una ricerca finalizzata, la partecipazione al bando prevede tra gli altri la proposta di uno statement in forma di domanda in linea con l’approccio del “dubbio metodologico”, che Il Lazzaretto adotta in tutte le sue ricerche con l’obiettivo di porre domande il più possibile generative e praticare consapevolmente il dubbio per raccogliere risposte plurali capaci di offrire un osservatorio sul presente e sulle sue trasformazioni.
Le candidature dovranno essere inviate entro il 22 febbraio 2019 all’indirizzo lydia@illazzaretto.com e saranno valutate da una giuria composta da rappresentanti degli enti promotori e da professionisti del mondo della cultura e dell’arte di comprovata esperienza. La giuria è composta da rappresentanti dell’ente promotore e da professionisti del mondo della cultura e dell’arte: Claudia D’Alonzo (docente, curatrice indipendente e consulente della Fondazione Il Lazzaretto); Alfred Drago (Cofondatore e presidente della Fondazione Il Lazzaretto); Gianni Moretti (artista); Beatrice Oleari (Head of International Relations e cofondatrice di FARE – Cultura Contemporanea Applicata); Adrian Paci (artista); Linda Ronzoni (Direttrice Creativa della Fondazione Il Lazzaretto).
Il bando completo di Lydia! con tutti i dettagli per partecipare è disponibile al seguente link: www.illazzaretto.com/lydia2019
L’artista selezionato/a sarà inoltre coinvolto in un percorso di formazione sul tema proposto dal bando attraverso diversi momenti di confronto con i membri della giuria e il network di professionisti del settore coinvolti nella programmazione della Fondazione. Obiettivo del premio
Lydia è infatti quello di favorire la crescita professionale di talenti emergenti e stimolare una riflessione su tematiche che permettano di leggere, attraverso la ricerca di giovani artisti, le trasformazioni in atto nel contemporaneo.
Ogni anno la Fondazione Il Lazzaretto focalizza la propria programmazione su un tema specifico aperto a più interpretazioni rispetto al quale intende stimolare e accogliere sguardi diversi. La tematica della vecchiaia accompagnerà quindi gli appuntamenti di tutto il 2019 e sarà al centro del Festival della Peste! – in programma per il prossimo novembre con una serie di incontri, workshop, concerti, proiezioni, installazioni e performance – in cui sarà presentata anche l’opera vincitrice del premio Lydia!
Fondazione Il Lazzaretto
IL LAZZARETTO, il luogo del contagio e delle contaminazioni
Il Lazzaretto è nato nel 2014 come Associazione culturale, per poi trasformarsi in Fondazione non-profit nel 2017. La sua missione è volta a favorire processi di trasformazione collettiva e individuale, percorsi di cambiamento e crescita, attraverso momenti di partecipazione culturale, caratterizzati da un approccio aperto, interrogativo e libero da stereotipi e preclusioni. A questo scopo, la Fondazione raccoglie fondi per promuovere e sostenere ricerche e iniziative dove arti visive, pratiche psico-fisiche e arti performative si incontrano.
Il Lazzaretto è il luogo del contagio e delle contaminazioni, dove giocare con certezze e confini, praticare l’arte del dubbio e provocare significati possibili. Al Lazzaretto si entra certi, per poi scoprirsi spaesati, uscire stupiti, tornare più curiosi di prima. Il Lazzaretto è un’idea e una pratica, un terreno di sperimentazione e uno spazio fisico aperto e flessibile. Storicamente, era luogo della cura e della separazione dal resto del mondo. Essere una peste, oggi, significa aprirsi alle possibili contaminazioni del mondo; significa camminare sui confini, forzare il limite con ironia e divertimento, provare a combinare assieme logica e immaginazione, approccio scientifico e trepidazione, investigazione inflessibile e coraggio creativo, e, in ultima istanza, provare così a promuovere una riflessione sui processi di cambiamento e trasformazione individuale e collettiva.
IL FESTIVAL DELLA PESTE!
Quattro giorni di performance, mostre, conversazioni, laboratori, pratiche psico-fisiche, a Milano, nella sede della Fondazione Il Lazzaretto e oltre, con la volontà di contagiare la città. Risultato di un anno di lavoro, di dialoghi, di workshop con artisti, performer, curatori, filosofi, scienziati, di dialogo con un pubblico chiamato a contribuire alla programmazione del festival ponendo domande, fornendo idee e punti di vista.
PER INFO
Fondazione Il Lazzaretto
Via Lazzaretto 15
20124 Milano
lydia@illazzaretto.com
www.illazzaretto.com/lydia/
Bando completo scaricabile dal seguente link: www.illazzaretto.com/lydia2019
Invio candidature entro il 22 febbraio 2019 all’indirizzo e-mail: lydia@illazzaretto.com