Arrivano in due,
e si fermano li, su un cartone
nel sottopassagio della metro
seduti vicini, che la coperta è corta
bevono a collo, senza bicchiere,
Seduti per terra..
Si vedono i piedi della gente
che cammina in fretta,
ha le calze di lana e
le scarpe con la gomma,
se piove, ed è Natale.
Amico mio,stanotte è Natale,
io me la ricordo, quando stavo
con mia moglie, la notte di Natale,
si mangiava al caldo, e c’era la musica
perché devi sapere che io, prima
ero un uomo vero, di quelli vestiti
veramente, con la casa vera,
e il lavoro vero…
Sapevo bene dove far nascere Dio,
nasceva li, al centro della stanza
sotto una stella cometa
di plastica dura …però brillante!
Adesso io sto su un cartone con te
E non è un posto dove far nascere Dio,
però qualcuno mi ha detto
che lui non disdegna le grotte
e forse neanche i sottopassaggi
gli piacciono i poveri, a questo strano
bambino, solo gli ipocriti
lo fanno di malumore, e la gente che
canta troppo forte…