Appetitosamente 2018: a Siddi, dal 27 al 29 luglio, la tredicesima edizione del festival regionale del buon cibo dedicato alla ricerca della felicità. Tra gli ospiti, Nina Zilli, Francesco Abate e Jacopo Cullin Tre giorni in Marmilla immersi tra incontri, degustazioni, musica, cultura, cene in strada e laboratori enogastronomici. L’idea di base è quella puntare a costruire una nuova consapevolezza della cultura alimentare così da migliorare la qualità della vita, il nome e il format sono una garanzia di successo da ormai tredici anni e il tema di quest’anno, legato alla ricerca della felicità attraverso il buon cibo, non può che rappresentare al meglio un intero territorio. L’edizione 2018 di “Appetitosamente”, festival regionale del buon cibo che si terrà a Siddi dal 27 al 29 luglio prossimi, presenta un calendario ricchissimo di eventi che nei tre giorni della manifestazione vedranno protagonisti tra gli altri, Nina Zilli che nella magia dell’esedra della tomba dei giganti “Sa Domu de s’Orcu”, terrà un concerto speciale del suo “Ti amo mi uccidi tour”, lo scrittore Francesco Abate che presenterà il suo nuovo libro “Torpedone trapiantati” e il comico Jacopo Cullin con lo spettacolo “Amore, cinema, risate”. Il festival, organizzato dal comune di Siddi, dall’associazione “Cultural…mente 2.0” e dalla Cooperativa Villa Silli, in collaborazione con Slow Food Sardegna e con tutti gli abitanti del paese, come sottolinea il sindaco di Siddi, Stefano Puddu, “Rappresenterà un’occasione importante per ragionare in maniera profonda e leggera di tematiche legate agli alimenti di qualità, al loro legame con i territori, alle modalità di produzione e vendita, al rapporto col ciclo delle stagioni, al rispetto dell’ambiente ed alla ricchezza delle diversità”.
Una festa di popolo aperta, inclusiva e divulgativa che, come rimarca il presidente della Cooperativa Villa Silli, Gian Luca Atzori: “Ormai da tempo sta rappresentando nel circuito regionale e nazionale un vero e proprio punto di riferimento per addetti ai lavori, produttori, chef, giornalisti, blogger e per l’intero mondo dell’enogastronomia e della cultura alimentare” e soprattutto, come rilancia Marco Pisanu, presidente dell’associazione “Cultural…mente 2.0”: “Non si fermi ai tre giorni dell’attuale programmazione ma diventi un festival permanente con piccoli eventi, legati a quello principale, da spalmare durante diversi periodi dell’anno”.
Si comincia Venerdì 27 luglio alle 19 e subito dopo i saluti, in piazza Leonardo da Vinci al via con “Ricette di felicità” incontro – dibattito sul cibo e la felicità con Stefano Puddu, sindaco di Siddi, Gian Luigi Gessa, professore emerito di Farmacologia all’Università di Cagliari, Costantino Motzo, nutrizionista, specializzato in scienze dell’alimentazione. Coordina Corrado Casula, libreria bistrò Giardino degli Ostinati – Oristano.
Alle 21 al Museo Casa Steri, “Cose buone in paese” dove nel suggestivo cortile di una seicentesca casa tradizionale, si assaporano cibi e vini dai gusti speciali, preparati con maestria e passione. A cura di Stefano Pibi, maestro lievitista PBread Natural Bakery – Cagliari e Ugo Sionis, Vigneto Santu Tieru – Nurallao. Alle 22.30 in piazza Da Vinci sarà la volta di Jacopo Cullin, in “Amore, Cinema, Risate”.
Sabato 28 alle 10.30, Ex Pastificio Puddu, “Scatti da un altro mondo”: feste, riti e antichi mestieri legati al cibo, raccontati da singolari fotografie d’autore e amatoriali. A cura dell’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna). Presenta Paolo Piquereddu, ex direttore generale dell’ISRE. Sempre nell’ex pastificio alla stessa ora inaugurazione della mostra multimediale “Sensitour”: racconti di viaggio in Sardegna”, a cura dell’associazione Mariposas de Sardinia. Alle 10.45 al parco San Michele, “Allegriaaa” attività giocosa per i più piccoli, ma non solo, con alcune pratiche tradizionali e non, legate al cibo. Alle 11 a Casa Puddu Crespellani, “Spezia delle mie brame”, laboratorio con degustazione di una produzione DOP e storica della Sardegna, lo zafferano, con Fausto Caboni, azienda agricola s’Argidda – San Gavino Monreale, Paolo Cortis, azienda Zafferano Cortis – Villanovafranca, Fernando Atzeni, agriturismo Su Massaiu – Turri, il racconto della coltivazione e dell’uso tradizionale dello zafferano. Coordina Francesco Sanna, tecnico Laore Sardegna. Alle 15.30, Ex Pastificio Puddu “Corti Doc selezione di corti di stagione – una degustazione per palati esigenti” con la proiezione di Heroes 20.20.20 e di corti d’autore indipendenti da tutto il mondo a cura di Skepto International Film Festival, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission. Alle 16.00, parco Sa Fogaia, “La festa dentro il guscio”, all’ombra di antichi lecci, racconto e degustazione guidata di alcune produzioni di qualità della Sardegna: le noci, le nocciole e i sapori dei giorni felici, con Anna Maria Zedda, Associazione S’Arraiga – Biodiversità Tiana e il coordinamento di Gian Mario Mallica e Pierluigi Carreras, Associazione Biodiversità Gonnese, Comunità del Cibo Slow Food – Gonnosfanadiga. Alle 19, tomba di Giganti Sa Domu de s’Orcu, “Cibo per lo spirito”, Nina Zilli in concerto. Alle 22.15 nelle vie del centro storico, “Aggiungi un posto a tavola”, la comunità di Siddi apre ai visitatori imbandendo tavoli e pietanze e alle 23 nell’ ex Pastificio Puddu, “Notte fondente”, quando il cioccolato incontra la maestria e la creatività artigiana, con Gioia e Ruben Pili, cioccolateria Choco Gioia – San Sperate e il coordinamento di Corrado Casula, libreria bistrò Giardino degli Ostinati – Oristano. Alle 00.30 al parco San Michele, “Guarda ch’è (quasi) l’una”, dj set con Valentina Madeddu.
Domenica 29 luglio, la lunga giornata di chiusura comincia all’alba, alle 4.50 in piazza Leonardo da Vinci con “Nessun dorma”, una passeggiata verso la tomba di giganti Sa Domu de s’Orcu e ritorno, per un incontro speciale con l’orco in collaborazione con l’associazione Bentu Estu – Gonnosfanadiga.
Alle 6 alla tomba di Giganti Sa Domu de s’Orcu, “Colazione da…l’Orco” al primo sorgere del sole, i cori Cuncordu Lussurzesu e Cuncordu Aidos di Santu Lussurgiu reinterpretano in musica i silenzi della giara, delle grandi pietre e delle antiche divinità. Al termine una ricca e arcaica colazione. Alle 10.30 all’ex Pastificio Puddu, “Civiltà a tavola”, un dialogo felice per conoscere i popoli antichi anche attraverso il racconto del loro cibo: la Civiltà Nuragica, con Ornella Fonzo, archeo-osteologa, laboratorio osteologico Museo “Genna Maria” – Villanovaforru, Marco Sarigu, Università di Cagliari, Francesca Piu, archeologa, esperta di gastronomia storica, progetto Osteria Ricercato – Cagliari, coordina Giacomo Paglietti, Direttore Parco e Museo “Genna Maria” – Villanovaforru. Al termine, piccola degustazione guidata con assaggi “suggeriti” dal passato a cura di progetto Osteria Ricercato – Cagliari, carni Michelangelo Salis – Ploaghe, Agricola Soi – Nuragus. Alle 11 a Casa Pau, “Freschi di stagione” racconto e assaggio di alcune coltivazioni biologiche e dai gusti ritrovati della Sardegna: zucchine, peperoni e cipolle, con Marianna Virdis e Francesco Mascia – Azienda agricola ecosostenibile Sa Laurera – Villanovaforru.
Alle 15.30, ex Pastificio Puddu, “Corti Doc” selezione di corti di stagione – una degustazione per palati esigenti: presentazione di Cine Yagoua, progetto di cooperazione allo sviluppo Italia/Camerum attraverso il cinema a cura dei filmaker Andrea Mura e Chiara Andrich con la proiezione dei corti realizzati durante il laboratorio di cinema presso il Centre Culturel et Musée de la Vallée du Logone a Yagoua in Camerun. Proiezione dei corti Heroes 20.20.20 e di alcuni tra i migliori film delle scorse edizione di Skepto International Film Festival a cura di Skepto International Film Festival, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission. Alle 16.30 a Casa Pau, “Dal fondo alla tazza” laboratorio di degustazione con il caffè, la bevanda che rende felici con Andrea Pettinari, Caffè dell’Arte Specialty Coffee – Cagliari. Alle 17.30 al parco San Michele, “Allegriaaa” con merenda finale a base di pane, pomodoro, olio e sale. Alle 18 ex pastificio Puddu, “Le cucine di Babele” conversazioni di enogastronomia, per trovarsi con le altre culture scoprendone similitudini e peculiarità alimentari. Un modo per raccontare gli altri attraverso il cibo e la felicità, con Fabio Bettio, food blogger e conduttore della trasmissione Gnam Gnam, Riccardo Porceddu, “ambasciatore” del Sol Levante e chef, Estelle Laget, cuoca e viaggiatrice. Coordina Alessandra Guigoni, antropologa culturale e blogger. Alle 19.30 nel sagrato della chiesa romanica San Michele, “Uno scrittore tra i Primi” riflessioni sul cibo, sulla felicità, sulla vita. Corrado Casula, libreria bistrò Giardino degli Ostinati – Oristano, incontra Francesco Abate e presenta il suo ultimo libro: “Torpedone trapiantati”. Alle 21 in piazza Leonardo Da Vinci, “Mangia come parli”, degustazione delle paste e dei cibi tipici di Siddi e della Sardegna. Alle 22.30 piazza Da Vinci e dintorni, “A spasso con brio”, concerto itinerante con la Crazy Ramblers Hot Jazz Orchestra, unica orchestra sarda in puro stile jazz anni ’20 sino alla chiusura prevista per la mezzanotte.
Durante il Festival, tra piazze, cortili, edifici storici, monumenti, parchi e vie del centro ci saranno mostre mercato, con i produttori e gli artigiani di Siddi e della Sardegna, le letture da buongustaio, le associazioni di volontariato e no profit che presenteranno le proprie attività, le mostre d’arte, il video-diario giornaliero di Appetitosamente 2018 curato da Sardegnaeventi24 e le proiezioni da mangiare con gli occhi.
“Quest’anno – conclude il presidente della Cooperativa Villa Silli, Gian Luca Atzori – andremo a ragionare e confrontarci alla ricerca della felicità, perché siamo più che convinti che passi anche attraverso il buon cibo specie se consumato in compagnia e in amicizia. Ciò che mangiamo ha una diretta influenza, una profonda valenza, anche emotiva, sul nostro umore e sul nostro benessere. Per come è composto, per la sua qualità produttiva, per come si lega agli altri ingredienti, per il modo in cui viene mangiato, ogni piatto può essere fonte di felicità. Una dieta sana e un giusto nutrimento aiutano proprio a tenere lontano la depressione e ad aumentare l’energia. Preparare dei cibi con piacere può fare poi la differenza. E’ risaputo che il cibo cucinato con amore e con gioia fa bene sia a chi lo prepara, perché è estremamente gratificante e stimolante, e sia a chi partecipa al suo consumo”.
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