COMIX Foto NoGravity 2 medium
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Sbarca nell’Isola – sotto le insegne del CeDAC – “Comix – la fantasia al potere”, creazione originale di Emiliano Pellisari per NoGravity Dance Company in scena martedì 19 febbraio alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausaniamercoledì 20 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monrealegiovedì 21 febbraio alle 20.45 al Teatro Centrale di Carboniavenerdì 22 febbraio alle 21 al Teatro Civico di Sinnai (in collaborazione con L’Effimero Meraviglioso), sabato 23 febbraio alle 21 al Teatro Civico di Alghero e infine domenica 24 febbraio alle 21 al Teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura per la Stagione di Danza 2018-2019 – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

Sotto i riflettori cinque danzatori-acrobati per un’opera immaginifica in cui si intrecciano coreografie e arte grafica, fra teatro, musica e magia: tra il fascino delle illustrazioni e dei fumetti, con rimandi alla pittura – da René Magritte e Marc Chagall a Keith Haring – e insoliti accostamenti, dalla Pantera Rosa di Isadore “Friz” Freleng alla Linea di Osvaldo Cavandoli.

“Comix” sposa gesto atletico e poesia in un gioco illusionistico «fra corpi scomposti, scheletri danzanti, fondali marini» – uno spettacolo di nouveau cirque in cui sperimentare l’emozione del volo e l’avventura di un’immersione per nuotare insieme ai pesci, sull’onda della fantasia.

Una pièce visionaria con la cifra di Emiliano Pellisari, artista poliedrico, scrittore e autore teatrale, organizzatore, regista e sceneggiatore cinematografico nonché scenografo e costumista, coreografo sui generis che firma ideazione e regia di una partitura evocativa e onirica sulle note di Camille Saint-Saëns, Erik Satie, Nikolaj Rimskij-Korsakov e le variazioni in jazz di Django Reinhardt, George Gershwin e Scott Joplin.

“Comix” è un’opera multimediale – con le coreografie di Mariana Porceddu e i costumi di Kersten Springfeld e Noemi Wolsdorf accanto alla grafica video di BATO: un raffinato e coinvolgente “divertissement” che mescola generi e linguaggi differenti, dalle arti della scena alle arti visive, per ammaliare e sorprendere il pubblico e condurlo in un universo fantastico – dove tutto diventa possibile.

SCHEDA DELLO SPETTACOLO

NoGravity Dance Company (IT)

Comix

la fantasia al potere

una creazione di Emiliano Pellisari

in scena 5 Danzatori/Acrobati

musiche tra Jazz e Classica – di Django Reinhardt, George Gershwin, Scott Joplin, 
Camille Saint-Saëns, Erik Satie, Nikolaj Rimskij-Korsakov

costumi Kersten Springfeld e Noemi Wolsdorf

grafica video BATO

ideazione e regia Emiliano Pellisari

coreografie Mariana Porceddu

Gioia in movimento. Gesto Atletico. Divertimento a suon di Jazz. Comix nasce con le caratteristiche del nouveau cirque, dove le capacità atletiche circensi si fondono con la poesia del teatro, l’armonia della danza ed i giochi della luce. Piccolo viaggio nell’arte grafica di illustrazioni e fumetti dalla Linea di Cavandoli all’elegante grafismo di Keith Haring, dalla Pantera Rosa al mondo pittorico di Magritte e Chagall.

Comix è un gioco aereo e illusionistico di danza e teatro fra corpi scomposti, scheletri danzanti, fondali marini.

Durata: 1h 10′ senza intervallo

«Emiliano Pellisari, 42 anni, non è un coreografo e basta: forse sarebbe più corretto definirlo un architetto del corpo umano»

Vittoria Ottolenghi

«Un nome vero e proprio non ce l’ha, ma è l’unica al mondo e coperta da brevetto la tecnica di danza aerea creata da Emiliano Pellisari»

La Repubblica

«I sei ballerini sul palco non si limitano a danzare: volano! Com’è possibile? Così nasce Inferno, dove i dannati di Dante si trasformano in ballerini che fluttuano nell’aria».

Il Venerdì

RASSEGNA STAMPA

Comix, la fantasia sale al potere! […] Il corpo umano è scomposto in maniera esilarante, come nella testa quasi danzante che sfugge di mano a un frastornato Amleto o i giochi speculari di mani, braccia o gambe in agili teorie magiche. […] Comix lascia a bocca aperta per più di un’ora.

Lorenzo Tozzi, Il Tempo

Stavolta l’ideatore di Daimon e Nogravity ha scelto il fumetto come fil rouge di uno show che fonde equilibrismo, danza, gocce di nouveau cirque e illusionismo. […]

Sagome disegnate dalla luce si stagliano in un buio denso dove su scale senza scale salgono corpi sopra altri corpi. Niente paura, stiamo solo assistendo ad una esibizione di danza che sfida le leggi della fisica.

[…] Il palcoscenico si trasforma in acquario, i protagonisti entrano ed escono dalla pagine di un fumetto caleidoscopico in cui le loro figurine, che poco prima sembravano senza peso, possono materializzarsi al momento giusto per uscire a riscuotere l’applauso.

Paola Polidoro, Il Messaggero

È un piccolo viaggio nelle possibilità della “scatola magica” del palcoscenico, e nell’immaginario

contemporaneo. Così si colgono il riferimento stilistico alla Linea di Cavandoli come all’elegante grafismo di Keith Haring, una sbarazzina citazione della Pantera Rosa sul tema di Henry Mancini, le strizzate d’occhio ai cartoni animati della Warner, le incursioni nel mondo pittorico di Magritte e Chagall. È un gioco, aereo e illusionistico, fra corpi scomposti, scheletri danzanti, fondi marini. E come tutti i bei giochi è rigoroso nel rispetto delle regole e dei suoi fini. Pellisari lavora sulla leggerezza, che in scena si fa possibilità di un mondo virtuale e poetico.

Pier Giorgio Nosari, Eco di Bergamo

Sullo spettacolo dei Comix aleggia la luce alta dell’illusionismo, della musica, che con la tecnica del movimento associato alla scultura corporea della danza atletica, si fonde in una rappresentazione

surreale, un circo, una favola.

C’è voglia di nuovo, di frantumare le righe, di frugare nel gran mare del teatro, e accorgersi di nuove atmosfere, e la freschezza e duttilità dei Comix diventa una carta vincente, nel suo genere, che sa trasportarci nell’astrazione poetica e nella infantile ricerca di un fumetto lontano.

Nancy Cacchiarelli, Teatro.Org

Pellisari mette in scena immagini di mondi immaginari, tessendo drammaturgie “magiche” ma anche comiche e poetiche, in cui si muovono, ondeggiano, volano, sgambettano, simulano, si intrecciano, creano figure, diventano simboli, i danzatori-atleti, per raccontare piccole storie, sapori di favole o semplicemente per accendere la meraviglia dello spettatore, per sbalordirlo.

T.S., NonSoloTeatro.it

Comix è il nuovo e fantasmagorico spettacolo di Emiliano Pellisari, sospeso tra comic strip e cinema primitivo. Surreale come la “Skeleton dance” disneyana e truccato come un “giocattolo” di Méliès. Come Méliès, il regista e coreografo romagnolo fa apparire e sparire i suoi danzatori, li solleva in volo come angeli, fate e nuotatrici, ricorrendo all’illusione della luminotecnica e delle immagini video. La sua regia, come ai tempi del cinema prima del cinema, sembra azionare manualmente la pellicola, accelerando o rallentando l’esecuzione dei danzatori. Gli artisti, potenti atleti e aggraziati ballerini, si materializzano in scena, interagendo con disegni animati, pupazzi, animali o oggetti: una bombetta, una pipa o un ombrello. Ritagliati dal buio come silhouette, i danzatori nuotano in coloratissimi fondali marini, volano al chiar di luna sui tetti di Parigi, litigano col loro doppio animato, recuperano oggetti animati piovuti dal cielo con cui accompagnano la loro performance danzata.

Marzia Gandolfi, Teatro.it

L’universo singolare e ludico dell’artista italiano nutre completamente Comix, lo stesso concetto della danza aerea è nettamente più riduttivo. Faccio riferimento all’inizio e alla fine di questo spettacolo, che si presenta come una fantasia acrobatica e visuale, ispirata al mondo dei fumetti e del cinema muto. È divertente ed ingegnoso, a volte poetico, e per aver assistito l’altro giorno ad una rappresentazione romana, io vi posso assicurare che Comix seduce il pubblico di tutte le generazioni.

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