L’Associazione Enologi della Sardegna organizza giovedì 17 dicembre 2024 ad Oristano una giornata di studio sul tema “Liquori, distillati e vini: quali combinazioni possibili?”, in collaborazione con il Consorzio UNO e l’Università degli Studi di Sassari. Durante la giornata di interventi e degustazioni si terrà una raccolta fondi per la costruzione di una cantina in Tanzania. Il progetto di solidarietà di Assoenologi per la realizzazione di una cantina a Dodoma, regione della Tanzania centrale, nasce dall’idea di un giovane sacerdote del posto, padre Kessy, che ha avanzato il sogno di realizzare una cantina nella regione del Paese africano dove esercita il suo ministero
Giovedì 19 Dicembre la sezione Sardegna di Assoenologi organizza al Chiostro del Carmine, in collaborazione con il Consorzio UNO e l’Università degli Studi di Sassari, il convegno “Liquori, distillati e vini: quali combinazioni possibili?”.
L’evento, che prenderà avvio alle ore 10.00, è riservato agli enologi ed enotecnici ed agli studenti del II e III anno del curriculum in Viticoltura ed Enologia del corso di laurea in Tecnologie Viticole Enologiche Alimentari della sede di Oristano.
Dopo i saluti istituzionali di Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna, del presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, del coordinatore del corso di laurea, Costantino Fadda e del direttore del Consorzio UNO, Francesco Asquer, sono previsti gli interventi di rinomati esperti in tema di liquori e distillati come Andrea Balleri, già premiato come miglior barman al mondo, Angelo Concas, sommelier enogastronomo, Elio Carta della distilleria Silvio Carta, Enrico Brai della distilleria Tremontis, Piermichele Chessa di Rau Distillerie, Carlo Dugo, sommelier e responsabile Italia per il Concours Mondial Bruxelles Spirits e Stefano Bottega di Bottega Spa.
Interverranno poi, in rappresentanza degli sponsor della giornata, Martina Moro per Suber Extra, Mattia Gerardo per Oenofrance e Daniele Cazzaniga per Ondulor. Tra i partner della manifestazione anche l’Accademia Enogastronomica Internazionale Epulae.
Moderano la mattinata i giornalisti Roberto Ripa dell’Unione Sarda e Ilenia Mura della Nuova Sardegna.
Alle ore 12.30 è prevista, nei porticati del Chiostro, la presentazione e degustazione dei prodotti delle aziende Silvio Carta, Lucrezio R, Tremontis, Bresca Dorada, Distillerie Rau, cui seguirà un momento mixology dove gli esperti prepareranno delle miscelazioni con gli spumanti e i vini delle tante cantine che hanno aderito all’ iniziativa.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, si terrà invece, sempre al Chiostro del Carmine, un’asta benefica per la raccolta fondi per il progetto di Assoenologi “Una cantina per la Tanzania”. Il progetto sarà presentato da Mariano Murru, presidente Assoenologi Sardegna, mentre l’asta benefica di raccolta fondi, che rappresenterà la produzione regionale con i formati speciali gentilmente offerti dalle tantissime aziende vinicole che hanno aderito all’iniziativa, sarà condotta dal sommelier enogastronomo Angelo Concas, in collaborazione con l’artista oristanese Alverio Cau.
Il progetto di solidarietà di Assoenologi per la realizzazione di una cantina a Dodoma, regione della Tanzania centrale, nasce dall’idea di un giovane sacerdote del posto, padre Kessy, che ha avanzato il sogno di realizzare una cantina nella regione del Paese africano dove esercita il suo ministero.
Dopo essersi trasferito un anno in Italia per formarsi come enotecnico alla Scuola Enologica di Alba, Padre Kessy, con il supporto di Assoenologi, vuole dare vita a una attività vitivinicola nel suo paese d’origine, con l’obiettivo di produrre vino per le parrocchie della Tanzania, abbattendo i costi di importazione dai Paesi europei, ma soprattutto per creare opportunità lavorative per i giovani del posto e reddito per i tanti vignaioli che, ad oggi, sono costretti a vendere le proprie uve a prezzi troppo bassi. Intorno alla città di Dodoma, dove la coltivazione della vite era stata avviata dai missionari italiani negli anni ‘30, ci sono infatti più di 300 piccoli produttori.
L’evento è ad accesso libero e gode del patrocinio dei club di Oristano di Lions, Rotary e Soroptimist