Marcello Mastroianni Finarte
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Il Dipartimento di Fotografia di Finarte tornerà con l’Asta di Fotografia giovedì 18 giugno alle ore 16.00. Scatti d’autore legati al mondo del cinema, back stage e ritratti dei protagonisti della settima arte, talenti ed eccellenze di una delle industry che ha reso grande l’Italia nel mondo.

Finarte sceglie una selezione di lotti esclusivi proprio per celebrare il Cinema, sostenere l’importanza culturale dell’arte e di questo settore in un periodo fragile come quello attuale e renderlo, ancora una volta, protagonista delle nostra storia e della ripartenza del Paese.

Il fotografo di scena è una figura troppo spesso trascurata quando invece è capace di far entrare i suoi scatti nell’immaginario collettivo. Muovendosi nello spazio privilegiato tra il regista e il suo film, immortalando sia le scene mentre vengono girate che il set prima del ciak, si pone dietro le quinte come un occhio invisibile parallelo e alternativo a quello della camera.

Così facendo è capace di cogliere gli scambi più intimi fra regista e attori e dare rilievo ai momenti salienti di una scena mentre viene ripresa. Grazie al rapporto di fiducia che viene così a crearsi con i divi non è inusuale che un fotografo di scena realizzi per loro splendidi ritratti, più diretti e spesso spontanei rispetto a quelli costruiti in studio.

Tra i lotti, Finarte offre vari scatti di uno dei maestri italiani di maggior rilievo in tal senso: Pierluigi Praturlon. Occhio da fotoreporter, capace di costruire l’immagine senza perderne l’immediatezza, è stato il fotografo di scena dei più importanti set italiani e internazionali della cosiddetta “Hollywood sul Tevere”. Ne è un esempio il suo scatto che ritrae Vittorio De Sica e Marcello Mastroianni in un momento di pausa sul set dell’indimenticabile Ieri, oggi, domani (lotto 59, stima € 100-150).

Vittorio De Sica e Marcello Mastroianni in “Ieri, oggi, domani”, di Pierluigi Praturlon

Tra gli anni ’50 e ‘60 le grandi produzioni internazionali si spostarono negli studi di Cinecittà, animando le vie del centro di Roma con il glamour delle grandi star ed il loro immancabile codazzo di paparazzi. Un termine, questo, per sempre legato ad un altro fotoreporter e fotografo di scena, Tazio Secchiaroli. A lui si ispirò infatti Federico Fellini per il personaggio di Paparazzo ne La Dolce Vita, raro se non unico caso di titolo di film passato a definire un’intera epoca. Il regista romagnolo, di cui cade proprio quest’anno il centenario della nascita, e Secchiaroli si ritrovarono però a collaborare su altri set, come quello di Otto e mezzo. Lo scatto che ritrae Fellini mentre aspetta che una costumista finisca di dare gli ultimi tocchi è un perfetto bilanciamento di luce e ombra, pieni e vuoti, e riassume con la sintesi di cui solo la grande fotografia è capace la sospensione prima dell’azione o, in questo caso, del ciak (lotto 51, stima € 600-1.000).

La foto di scena e i ritratti delle star non sono solo un affare per uomini, tutt’altro: oggi il nome forse più celebre in tal senso è quello di Annie Leibovitz, ma in quegli anni d’oro c’era Chiara Samugheo. I suoi ritratti uscivano dai confini del set per diventare qualcosa di più, grazie alla caratteristica capacità di entrare in sintonia con i suoi soggetti. È il caso della serie di ritratti di Alfred Hitchcock, la cui sagoma iconica è calata in un contesto quasi straniante nella sua semplicità atemporale (lotti 54 e 55,
entrambi stima € 150-200), o di quelli di un Marcello Mastroianni accompagnato da dettagli ironicamente incongruenti come un basco o un ombrello a scacchi (lotti 60 e 61, entrambi stima € 150-200).

Se il cinema è l’arte che le riassume tutte, è quindi semplicemente naturale che la fotografia, che ha così tanto in comune col cinema in materia di mezzi, pregi, difetti e paradossi, sia l’arte più adatta ad accompagnarlo e a rendere immortali i suoi protagonisti.

Esposizione: le opere saranno esposte da lunedì 15 a giovedì 18 giugno, dalle ore 10 alle 17.
A causa della situazione di emergenza sanitaria sarà possibile accedere all’esposizione solo su appuntamento.


La partecipazione all’asta del 18 giugno sarà possibile da remoto, tramite offerte scritte e telefoniche inviando il modulo compilato a bid.milano@finarte.it o al numero WhatsApp 349 9117695. Sarà possibile inoltre partecipare iscrivendosi alla piattaforma online di Finarte o su siti partner tra cui Invaluable, ArsValue, Bidsquare e Bidspirit.

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