Basteranno cinque sensi a scoprire il cuore della Sardegna?
Meana Sardo
, il cui nome deriva dalla parola “mediana”, si trova esattamente al centro della Sardegna.
A metà di quell’antica strada romana che da Cagliari conduceva a Olbia divenne, a fine ‘800 una delle stazioni principali della linea ferroviaria a scartamento ridotto, percorsa da tanti scrittori sulla scorta dello stesso spirito e desiderio di conoscenza, curiosità e avventura che animò lo scrittore inglese D.H. Lawrence.
Oggi è possibile rivivere le stesse emozioni a bordo della locomotiva a vapore del Trenino Verde. Si arriva a Meana lungo un tracciato che attraversa piccole stazioni fra boschi, campi e vigne, superando la stazione più alta della linea ferroviaria, a 800 metri, nel cuore della fitta foresta di Ortuabis. Seduti, guardando fuori dal finestrino, ci si può ritrovare immersi totalmente in un’atmosfera lontana da quella che si vive quotidianamente: immagini di boschi, nuraghi ed estesi vigneti si susseguono raccontando un territorio i cui colori e profumi cambiano al variare delle stagioni.
Le alture ricoperte di fitti boschi proseguono verso nord fino al Gennargentu ai piedi del quale si trovano i paesi di Ollolai e Gavoi, affacciati sui laghi di Gusana e Taloro, veri gioielli paesaggistici.
“….la terra presentasi in bell’aspetto e non posso tacere come ne’ più di questo popolo vedansi cuori magnanimi e cortesi” così Padre Angius nel Dizionario del Casalis descrive questi luoghi, identificati come “paesi dell’ospitalità” anche nel programma di Autunno in Barbagia.
Gavoi, borgo d’Italia bandiera arancione del Touring Club offre un patrimonio ambientale e culturale di pregio ed è particolarmente noto per la capacità di saper offrire al turista un’accoglienza di un certo livello. Non a caso è proprio qui che il Festival Letterario della Sardegna “Isola delle Storie” è nato dieci anni fa. Dedizione, tempo, menti aperte e recettive, curiosità e fatica hanno trasformato un’idea in qualcosa di reale.
In questo magnifico angolo di Sardegna, custode della passione per le storie e i racconti, l’ospite merita una particolare attenzione. Per le strette vie di questo granitico paese è facile incontrare visi comuni che svelano al visitatore la loro identità più autentica o anziani che tramandano l’arte di antichi mestieri attingendo dalla loro semplice esperienza di vita longeva, come veri monumenti del sapere.
Patria del “Pecorino Fiore Sardo”, il formaggio DOP che vanta il prestigioso riconoscimento di Presidio Slow Food, questa parte di Sardegna lontana dalla costa, rivolge al “forestiero” particolare cura e rispetto anche nell’offrire i prodotti locali migliori.
“Su succu stufau”, “Su pani pintau”, “Su pani e saba”, “Su pistiddu” sono solo alcune delle specialità gastronomiche che verranno offerte in questo weekend dai padroni delle Domos Antigas di Meana Sardo, Gavoi, Ollolai e Onanì. Ottimi pani e dolci accompagnati da gustosissimi vini potranno essere degustati ammirando in tutto il suo splendore il fantastico tramonto affacciati sui tanti belvedere presenti in questi luoghi, poco conosciuti ma capaci di rimanere impressi nella mente e nel cuore.
Pubblicato su www.sardegnaturismo.it