Ripartire insieme: inaugurazione de Il Treno del Ricomincio. Il 25 luglio al Giardino Europa Unita, Bologna, dalle ore 17.30, a cura di Cantieri Meticci.
Il 25 luglio 2020, a Bologna, presso il Giardino Europa Unita, nei suoi oltre trenta metri e con le sue centinaia di valigie realizzate in tutta la città, il Treno del Ricomincio sarà completato in un rituale collettivo di ripartenza, come una comunità di destino.
La giornata è all’insegna dell’arte partecipata in collaborazione con associazioni, compagnie e gruppi del territorio quali: Associazione Laboratorio Musicale Villa Mazzacorati, Officine Guitti Teatro, Fraternal Compagnia, Eko Danza.
Laboratorio di immaginazione del domani, con le guide di Cantieri Meticci
Dalle 17.30 alle 19.30 Cantieri Meticci invita tutta la cittadinanza a prendere parte ai laboratori artistici di preparazione dell’azione collettiva per la ripartenza del Treno, in cui tutti i partecipanti potranno preparare la loro valigia.
Le valigie – create dagli artisti di Cantieri Meticci – sono i tasselli che andranno a completare la struttura del Treno del Ricomincio e verranno riempite con le riflessioni, le proposte, le creazioni artistiche di chiunque voglia rispondere alla domanda: “da cosa è importante ripartire?”.
Ripartire ripartendo
Alle 19.30 inizierà un’azione rituale collettiva, in cui ognuno andrà a incastonare la propria valigia dentro al Treno fino a renderlo un Assemblaggio collettivo in cui le opere degli artisti saranno a fianco di quelle dei cittadini, per sancire una ripartenza all’insegna di una cultura costruita insieme.
Dalle 21.00 alle 23.00 brinderemo a tutte le nostre ripartenze e balleremo con la musica jazz/funk della Bologna Bridge Band, che per l’occasione avrà Gaetano Maria Di Giacinto alla batteria acustica.
In caso di pioggia l’evento si terrà domenica 26 luglio, con musica dal vivo ad accompagnare l’azione rituale collettiva e a seguire lo spettacolo Gli acrobati. Ovvero del sopravvivere divenendo acrobati.
La rassegna
Dopo il debutto, il Treno diventerà scenografia per spettacoli, spazio espositivo, bottega artigiana, luogo di laboratori, fino all’8 agosto.
Il 26 luglio alle 21 andrà in scena lo spettacolo Gli acrobati. Ovvero del sopravvivere divenendo acrobati.
Dal repertorio dei Cantieri Meticci, una performance che ha viaggiato in tutta Europa. Vi si racconta di un gruppo di ebrei che per sfuggire ai nazisti si nasconde dentro ad un treno su cui viaggia una compagnia di attori. Scambiati per acrobati dovranno diventarlo realmente perché quel treno è diretto verso Berlino, dove i gerarchi del Terzo Reich li stanno aspettando per godersi lo spettacolo.
Lunedì 27 luglio ore 21 – Senza_fine
Performance site specific di danza, esito del laboratorio intergenerazionale a cura dell’Ass. Ekodanza
Venerdì 31 luglio ore 21 – La bestia. Il treno della speranza per i migranti in fuga.
a cura di Elia dal Maso e Pietro Floridia
Ripartire dando la parola agli invisibili: un treno sul cui tetto migliaia di migranti viaggiano aggrappati, verso il nord. Un’odissea che attraversa paesaggi desolati battuti solo da avvoltoi, coyote e narcotrafficanti per arrivare fino al muro, l’ultima barriera che separa dal sogno americano.
Sabato 1 agosto ore 21– Porteremo il giardino all’ospedale. Spettacolo per coro con mascherina.
a cura di Nicola Gencarelli Arianna Bartolucci e Anna Autiero
Lo spettacolo, ispirato da una poesia di Forugh Farrokhzad, è la restituzione di un breve percorso laboratoriale condotto da Cantieri Meticci, tra giugno e luglio, nel cortile della Biblioteca Comunale Casa di Khaoula di Bologna.
Domenica 2 agosto ore 21 – Una memoria per l’oblio.
Poesia, musica dal vivo con gli Hudud, videodisegno live.
a cura di Pietro Floridia e Donatella Allegro
Ripartire dalla memoria, ripartire dalla poesia, ripartire da gesti semplici come preparare il caffè: attraverso l’avvincente racconto dell’arte di sopravvivere nella Beirut bombardata degli anni ‘80, il grande poeta palestinese Mahmud Darwish ci introdurrà alla capacità propria della parola poetica e della cultura di ricreare un proprio mondo anche nella lontananza forzata dal proprio.
Venerdì 7 agosto ore 21 – Cuccette per signora
a cura di Donatella Allegro e Sandra Cavallini
Cosa significa per le donne ripartire? Se c’è una specificità, una differenza, nei nuovi inizi delle donne, la dobbiamo cercare nella sorellanza, nella parola che si intreccia, si rigenera e rigenera. Attraverso testi letterari e narrazioni autobiografiche, vedremo donne diverse salire su un unico treno, condividendo tratti di strada e storie personali, speranze e paure.
Sabato 8 agosto ore 21 – Raccordi di ricordi
a cura di Nicola Bortolotti e Pietro Floridia
Il treno come simbolo di trasmissione tra le generazioni, perché non si dà futuro se non ci si porta dietro il passato. Grandi pagine di letteratura da Winfried G. Sebald a Danilo Kis, attraverso le quali, come in un Teatro della Memoria, la grande storia e le piccole storie si scambiano, passano da un binario all’altro, da un’esperienza di vita all’altra, in quelli che a noi piace chiamare raccordi di ricordi.
Tutti gli eventi sono gratuiti e si svolgeranno nel rispetto delle misure indicate dal Ministero della Salute.
Gli appuntamenti vogliono essere momenti di riflessione ma anche di festa, di inclusione e di scambio tra gli abitanti e per gli abitanti del quartiere: per questo sarà posta particolare attenzione nel non creare disagi o disturbo per tutta la durata della programmazione.
Il Treno del Ricomincio è parte di una riflessione artistica sulla città che Cantieri Meticci porta avanti ormai da anni, e che ha visto e vedrà l’associazione impegnata in laboratori comunitari, performance teatrali site-specific e azioni installative realizzate con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza.
Anche questo nuovo intervento nasce con lo scopo di dare un significato inedito a scorci urbani periferici, convertendoli in “piazza”, ovvero luogo di confronto e di incontro, rispondendo ancor più dei precedenti all’esigenza profonda di cittadine e cittadini di tornare a popolare spazi a lungo negati.
La costruzione del Treno del Ricomincio è realizzata con il finanziamento del progetto UIA01-047 SALUS W SPACE mentre il laboratorio e le attività culturali sono finanziati dai fondi PON METRO 14-20 – OI Comune di Bologna – Asse 3 – Progetto BO3.3.1d1 – CUP F32G19001370004.