Testo di Anna Lamberti Bocconi
Tre passi, poi una porta che si è aperta,
un prete che sembrava un ragazzino
ti ha accompagnato in una stanza sola
sguarnita come un osso sul selciato
sbiancato sotto secoli di sole;
con gesto lieve ti ha preso il fagotto
ti ha dato un bicchier d’acqua e ti ha condotto
nella stanza venuta dalla storia.
“Riposati tranquilla. Ecco la chiave”.
Non c’era niente altro da pensare,
la nuda paglia fino dall’inizio,
la tua stanchezza calda come il sangue,
l’osso vivente che se ne irrorava.
Hai fatto in tempo a notare sui muri
le tracce di un regime di campagna,
la branda benedetta ti avvolgeva
e in un secondo il sonno fu la via.
Biografia
Anna Lamberti-Bocconi, poetessa, scrittrice e saggista, è nata nel 1961 a Milano, ove risiede.
I suoi libri più recenti sono il romanzo Rumeni (Stampa Alternativa, 2009) e il poemetto Canto di una ragazza fascista dei miei tempi (Transeuropa, 2010), quest’ultimo presente nelle classifiche Pordenonelegge di aprile e ottobre 2010.
Ha inoltre pubblicato: in poesia Sale Rosso (Stampa Alternativa, 1992), Crasi (Pulcinoelefante, 1994), Una poesia (Pulcinoelefante, 1999), Il vino di quella cosa (Campanotto 1995, ristampa 2004), Devi chiamarmi sempre (Campanotto, 2005), La mia gatta (Gattili, 2009), Il ritorno di Don Chisciotte (plaquette autoprodotta, 2010); in prosa Sola sul cammino (Xenia, 1999), La forza della preghiera (Sperling e Kupfer, 2000), Sono stato quel ragazzo (SEB, 2005).
Come autrice di testi di canzoni, ha collaborato con Ivano Fossati (in Discanto), Fiorella Mannoia (in Gente comune), Ornella Vanoni (in Argilla), GianCarlo Onorato (in Io sono l’angelo, Falene e Sangue bianco).
Conduce laboratori di scrittura poetica e autobiografica. Fa parte degli organizzatori della rassegna settimanale di poesia “I mercoledì di Turro”.