Virtù e Fortuna, la felicità a portata di mano, 1 – 5 Giugno 2016 CAGLIARI
Piazza San Giacomo
Teatro Civico di Castello
V.le Regina Elena – Terrapieno
Giardini Pubblici
Qual è la relazione tra la crisi economica e morale che stiamo attraversando e la rappresentazione odierna che possiamo avere del significato, con le sue sfumature di forza, tono e colore, di parole come virtù, fortuna, felicità? Esiste ancora quello stretto rapporto tra la disposizione della nostra volontà a cercare il bene seguendo una legge morale e la sorte, che benigna o maligna, può contribuire a determinare la nostra felicità (o viceversa)? Dalla capacità di coltivare le virtù, intese come impegno, conoscenza, rettitudine, responsabilità, lavoro, può ancora dipendere una vita buona, felice? O in un mondo che sembra ormai improntato sull’utilitarismo e indifferente ai principi etici che pone all’apice dei suoi valori, il successo, la fortuna, ha ancora senso parlare di virtù o tutto è lasciato all’imprevisto, al gioco, alla casualità? In sintesi: virtù e fortuna, nodo centrale nella riflessione di artisti illustri come Machiavelli, possono considerarsi ancora complementari? Una domanda di significato sul mondo, sui tempi che attraversiamo e su noi stessi, che parte dal significato delle cose, e di quello che diciamo.
Da questi interrogativi riparte l’ottavo appuntamento con il Festival Internazionale di Letteratura Leggendo Metropolitano organizzato dall’associazione Prohairesis, che ancora una volta traccia un percorso straordinario tra cultura, scienze, economia, arte, scuola, filosofia, musica, poesia e letteratura per indagare sui contenuti descritti nel concept di questa edizione dal titolo: “Virtù e Fortuna, la felicità a portata di mano”: <<Cos’è la dignità per l’uomo e cosa fa il mondo più giusto e coeso? La virtù, se rimane parola vuota, moraleggiante e astratta, ci rende davvero più felici? La nostra civiltà si fonda da sempre sull’equilibrio tra virtù e fortuna. Oggi si assiste ad una sovrastima della fortuna a discapito della rettitudine e della responsabilità … L’invadenza cronica dei media nella vita dell’individuo è sotto lo sguardo di tutti: una comunicazione sempre più ostaggio di facili promesse, mirabilimiraggi, con la complicità di Stati che gridano al facile arricchimento tramite lotterie, slot machine e grattaevinci. Siamo certi che non risieda (anche) in questo meccanismo la crisi che investe la società odierna? A questo nuovo modo di pensare il mondo noi non crediamo […]>>.
Dal 1° al 5 giugno Cagliari diventerà un importante crocevia internazionale tra sapere umanistico e sapere scientifico sotto la consueta direzione artistica di Saverio Gaeta e l’organizzazione dell’associazione Prohairesis per una riflessione e un’analisi ad ampio raggio mondiale sui temi più urgenti del nostro tempo, con un programma denso di incontri e confronti, sempre più ricco. Leggendo Metropolitano esplora dunque altri punti di vista, altri mondi possibili, cerca nuove chiavi di lettura che aiutino (ospiti e pubblico) a comprendere meglio i tempi che viviamo, ad avviare un percorso di autoconsapevolezza, attraverso l’ascolto, il dialogo, e le emozioni, espressioni di una intelligenza e di una mente di cui siamo parte attiva, che non risiede unicamente né nella nostra testa né nella nostra pancia.
Le location e i nomi
Suad Amiry
E i numeri (e i nomi) parlano chiaro: ventinove gli appuntamenti ripartiti in cinque giornate dalle 18.00 alle 24.00; quattro le location, suggestive e di grande fascino distribuite in quattro punti di riferimento della cultura in tre quartieri storici fra i più belli della città (Villanova, Castello, Marina): Piazza San Giacomo, Teatro Civico di Castello, V.le Regina Elena – Terrapieno e i Giardini Pubblici; sessanta gli invitati, nazionali e internazionali. Tra questi, il biochimico britannico, Premio Nobel per la medicina e i suoi studi sul ciclo cellulare, Timothy Hunt; il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman; il grande filosofo e teorico della mente statunitense Daniel Dennett; lo scrittore inglese Ian McEwan, tra i più importanti del nostro tempo; Marc Augè, pensatore francese tra più significativi dell’antropologia contemporanea; il sociologo americano George Ritzer, noto per il concetto di “mcdonaldizzazione” della società, frutto del processo di omologazione e spersonalizzazione nella cultura di massa; lo scrittore drammaturgo e sceneggiatore greco Petros Markarīs, la cui celebrità in Europa è legata soprattutto alla figura del commissario Kostas Charitos; Bill Clegg, autore newyorkese dei best seller “Portrait of an Addict As a Young Man” e “Ninety Days”; e ancora la scrittrice e architetto palestinese Suad Amiry; Aleksandra Kania, sociologa e professore di Sociologia presso l’Università di Varsavia, collaboratrice storica di Bauman.
Ospiti da tutto il mondo che si confronteranno con i grandi autori, giornalisti, scienziati, linguisti, politici, sociologi, psicologi, astrofisici, astronauti, editori, poeti e pensatori italiani come Massimo Cacciari, il teologo Vito Mancuso, Bruno Arpaia, Massimo Arcangeli, Filippo La Porta, Luca Crovi, Lirio Abbate, Giovanni Floris, Sandro Ruotolo, Antonella Bukovaz, Franca Mancinelli, Paolo Giovannetti, Roberto Costantini, Marco Zurru, Filppo Ceccarelli, Donatella Spano, Edoardo Zanchini, Pietro Barbieri, Andrea Gavosto, Francesca Palmas, Vito Biolchini, Ester Cois, Aleksandra Kania, Massimo Cerulo, Adriana Diliberto, Valentino Pusceddu, Massimiliano Lai, Anna Piras, Antonello Cabras, Luisa Finocchi, Matteo Melley, Giorgio Zanchini, Giuseppe Scaratti, Massimo Cerulo, Alex Corlazzoli, Francesca Puglisi, Andrea Gavosto, Massimo Bray, Giulia Cogoli, Bruno Racine, Rossana Rummo, Armando Massarenti, Stefano Bartolini, Francesco Guala, Vittorio Pelligra, Gianni Biondillo, Daniele Sanzone, Matteo Schubert, Luca Molinari, Andrea Possenti, Luca Salvo Parmitano, Sergio Garau, Gabriele Stera, Lello Voce, Cristina A. Ali Farah, Daniela Fargione, Sarah Zuhra Lukanic, Andrea Poli, Michele De Mieri.
Il programma
MERCOLEDÌ 1° GIUGNO l’inaugurazione in Piazza San Giacomo alle ore 19.30. “Perdere, perdersi, ritrovarsi” il titolo del primo incontro con Bill Clegg, brillante agente letterario di successo newyorkese, autore di un memoir dal titolo “Ritratto di un tossico da giovane” (Einaudi – Stile Libero 2011) e del romanzo “90 giorni” (Il Saggiatore 2013). Una piccola promettente agenzia letteraria, trent’anni e una vita in ascesa. Poi il baratro, la dipendenza impietosa da crack e alcolici, la discesa agli inferi, e un incubo senza fine. Il dolore dell’esistenza, la solitudine, il buio delle stanze d’albergo. Con Marco Zurru, sociologo dell’economia dell’Università di Cagliari, l’autore statunitense racconterà la sua storia, una esistenza spezzata nella quale ha cercato di mettere ordine. Dedicata a tutti coloro che annegano negli errori del passato e hanno perso ogni speranza. Alle ore 21.00 sempre in Piazza San Giacomo, il giornalista e scrittore Filippo Ceccarelli sarà protagonista dell’incontro “La storia tribale dei 70 anni di Repubblica Italiana”. Dal 2005 a Repubblica, ma prima ancora a Panorama e alla Stampa, è famoso per il suo archivio sui politici. Autore di diversi libri sulla storia della politica italiana dal punto di vista degli scandali sessuali e non solo. Gli ultimi: “La suburra. Sesso e potere: storia breve di due anni indecenti” (2010) e “Come un gufo tra le rovine” (2013), entrambi editi da Feltrinelli.
GIOVEDÌ 2 GIUGNO il primo appuntamento è alle 18.00 nel suggestivo Teatro Civico di Castello con l’interessante dibattito dal titolo “Dobbiamo lasciare al caso il futuro del Pianeta?” con Bruno Arpaia, giornalista, consulente editoriale, traduttore e autore di alcuni romanzi (tra questi Il passato davanti a noi, Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006), e Donatella Spano, docente di Scienze e tecnologie dei sistemi arborei e forestali dell’Università di Sassari e Assessore della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna. A condurre lo scambio di idee intorno al destino della Terra sarà Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente. Alle 19.00 in Piazza San Giacomo il teologo Vito Mancuso e la riflessione intorno a “La felicità: dono di Dio o conquista dell’uomo?”. Dal 2009 editorialista di Repubblica, autore dei tre best seller “L’anima e il suo destino” (Raffaello Cortina, 2007), “Io e Dio. Una guida dei perplessi” (Garzanti, 2011), “Il principio passione. La forza che ci spinge ad amare” (Garzanti 2013) che hanno suscitato notevole attenzione per il suo pensiero e le sue posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche. Nel novembre 2015 ha pubblicato il suo ultimo libro “Dio e il suo destino” (Garzanti Editore). Alle 20.00 al Teatro Civico di Castello uno degli appuntamenti più attesi insieme al sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman dal titolo “Società e Felicità”. Una esplorazione delle dimensioni politiche, sociali e culturali del malessere del nostro tempo che prende spunto dal suo pensiero e dalle sue numerose opere. Bauman, ben noto al di là dei confini della comunità scientifica, ha trovato un pubblico molto vasto anche grazie al fortunato libro “Modernità liquida” uscito nel 2000, in cui attraverso il termine “liquida” spiegava la postmodernità, intendendo con questa metafora le caratteristiche fluide e volatili delle strutture di una società sempre più frenetica. “Stato di crisi” (Passaggi Einaudi 2015) è il suo ultimo libro scritto a quattro mani con Carlo Bordoni. Alle 20.30 in Piazza San Giacomo il linguista, critico letterario e scrittore Massimo Arcangeli, professore ordinario di Linguistica italiana dell’Università di Cagliari incontra Filippo La Porta, saggista, giornalista (L’Unità, Il Manifesto) e critico letterario, nella chiacchierata dal titolo “Generazione 3.0. La comunicazione indaffarata”, anticipata dall’intervento di alcuni studenti di Lingua e Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliari. Alle 22.00 in una delle più belle passeggiate di Cagliari, v.le Regina Elena – Terrapieno, ai piedi della rocca di Castello, l’incontro dal titolo “”La resilienza come forma di costruzione di spazi condivisi e libere idee”.
Anna Piras, caporedattore del Tgr, incontra Suad Amiry scrittrice e architetto palestinese e docente dell’Università di Bir Zeit. “Sharon e mia suocera” è il libro che ha scritto sulla base dei diari tenuti da lei nel 2001 e 2002, durante l’occupazione di Ramallah, capitale dell’autorità palestinese, da parte dell’esercito israeliano.
VENERDÌ 3 GIUGNO alle 17.30 al Teatro Civico di Castello, Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, impegnato da anni sul tema del welfare e della difesa dei diritti incontra Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, specializzata in questo periodo nella ricerca su istruzione e formazione e Francesca Palmas, Segretario nazionale dell’Associazione Bambini Cerebrolesi e membro della Consulta MIUR dell’Osservatorio per l’inclusione scolastica, si ritroveranno insieme per discutere di “Inclusione di classe”. A condurre la chiacchierata il giornalista, autore teatrale e conduttore radiofonico Vito Biolchini.
Alle 18.30, nel frastuono di tante parole, è tempo di ascoltare anche il suono della poesia, che affonda le sue radici nel silenzio e tra le pause degli spazi dell’anima nella parentesi “Che suono ha la poesia silenziosa?” con Antonella Bukovaz e Franca Mancinelli, ai Giardini Pubblici. A condurre e intrecciare i fili dei versi dell’autrice originaria di Topolò Topolove (piccolo borgo sul confine italosloveno) e membro del comitato organizzatore del festival “Stazione di Topolò” e della poetessa marchigiana sarà Paolo Giovannetti, dal 2006 è professore associato di Letteratura italiana presso l’Università Iulm di Milano. È uno studioso di poesia e metrica italiana tra Ottocento e Duemila, di narratologia, di rapporti fra letteratura e media e di didattica letteraria. Alle 19.00 al Teatro Civico di Castello l’atteso appuntamento con Daniel Dennett (Boston, USA), tra i più illustri esponenti della filosofia della mente, dal titolo “Il segreto della felicità: trovare qualcosa a cui dedicarsi che sia più importante di te”. Con Douglas Hofstadter è autore dell’opera “L’Io della mente”. Studioso anche di neuroscienze, linguistica, informatica e psicologia, Dennett è il filosofo più schierato a favore della intelligenza artificiale e del tentativo di comprendere l’intelligenza e la mente dell’uomo in termini di calcolo.
Professore di Filosofia presso la Tufts University di Medford, Massachusetts, e autore di molti libri (la maggior parte dei quali sono stati tradotti e pubblicati in italiano), tra questi: Coscienza: che cosa è (Laterza, 2009), L’idea pericolosa di Darwin (Bollati Boringhieri, 2004), Rompere l’incantesimo: la religione come fenomeno naturale e L’evoluzione della libertà (Cortina Raffaello, 2007). Allievo di Gilbert Ryle e Willard Van Orman Quine, ha insegnato all’Università della California a Pittsburg, a Oxford e alla École Normale Supérieure di Parigi. Alle 19.30 la Piazza San Giacomo si tinge di giallo per “Indagare il male: storie di valori traditi”. Luca Crovi, talent scout, critico rock e speaker radiofonico (ha condotto per nove anni il programma “Tutti i colori del giallo” su Radio 2), redattore per la Sergio Bonelli Editore e giornalista con la passione per il thriller, incontra Roberto Costantini, autore della “Trilogia del Male” che ha come protagonista il commissario Michele Balistreri. Bestseller in Italia e già pubblicata negli Stati Uniti e nei maggiori paesi europei, premio speciale Giorgio Scerbanenco 2014 quale “migliore opera noir degli anni 2000”. Alle ore 20.00 ai Giardini Pubblici l’incontro condotto da Vito Biolchini dal titolo “Uno, nessuno e centomila. Il dirigente scolastico e i suoi ruoli”. Ospiti Massimo Cerulo, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia, dove insegna Sociologia generale, Adriana Di Liberto, professore ordinario di Politica Economica presso l’Università degli Studi di Cagliari, Valentino Pusceddu, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Carloforte e Massimiliano Lai. Alle 20.30 al Teatro Civico di Castello, Ester Cois, ricercatrice in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università degli Studi di Cagliari, dove insegna Politiche per le Pari Opportunità, dialoga “Sulla Fiducia: la costruzione del benessere nelle relazioni inter-personali” con la collega polacca Aleksandra Kania, Professore Emerito di Sociologia all’Istituto di Sociologia dell’Università di Varsavia. I suoi lavori e i suoi studi riguardano la sociologia, studi comparativi dei valori, democrazia e cittadinanza, identità nazionale, nazionalismo, e stereotipi etnici. Alle 21.00 in Piazza San Giacomo un trio d’assi del giornalismo italiano: Lirio Abbate, Giovanni Floris e Sandro Ruotolo, insieme per riflettere sul tema “Morale vs Legalità. Dov’è finita la Giustizia?”. Giornalisti autori di reportage sulle mafie e inchieste giornalistiche sulle collusioni dei politici con i boss che e che per questo vedono minacciata la loro stessa vita. A Cagliari per Leggendo Metropolitano si interrogano, dopo tanti anni di inchieste, sullo stato di salute precario della libertà di informazione e della Giustizia in Italia. Alle 22.00 in Piazza San Giacomo “Che fine ha fatto la democrazia?”: incontro con il filosofo e politico italiano Massimo Cacciari, professore emerito di Estetica presso l’Università di Venezia ed ex sindaco del capoluogo veneto. Una conversazione a tutto campo sul destino della democrazia contemporanea e sulle molte contraddizioni che caratterizzano il nostro tempo.
SABATO 4 GIUGNO si riprende alle 18.00 ai Giardini Pubblici, per discutere su “Le fondazioni: mecenati del futuro. Chi finanzia oggi la cultura e perché”. Un dialogo a tre, con Antonello Cabras, Presidente della Fondazione di Sardegna, Luisa Finocchi, Presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e Matteo Malley, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e coordinatore del Comitato Piccole e Medie Fondazioni. Conduce il dibattito il giornalista Stefano Usai, professore Associato di Economia Politica presso l’Università degli Studi di Cagliari. Alle 18.30 al Teatro Civico di Castello focus sulla scuola e sul ruolo degli insegnanti nel meeting “Chega de saudade. Fare gli insegnanti ed essere (più) felici”. A dialogare su questo tema saranno Giuseppe Scaratti, psicologo e professore ordinario presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano; Massimo Cerulo, ricercatore in Sociologia generale presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia e visiting professor presso le università di Parigi (Sorbonne V René Descartes) e Lugano (USI); Alex Corlazzoli, giornalista (collabora attualmente con Il Fatto Quotidiano, Gioia, Che Futuro! Startup Italia e Altreconomia.) autore di libri, e soprattutto maestro. Ha maturato la sua grande esperienza sulla scuola attraverso le strade del mondo e tra i ragazzini dei quartieri più difficili a Palermo; Francesca Puglisi, capogruppo Pd commissione cultura e istruzione del Senato, Responsabile Scuola, Università e Ricerca per la Segreteria Nazionale del Pd. Conduce Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli. Alle 19.00 in Piazza San Giacomo l’incontro dal titolo “La felicità, un desiderio da maneggiare con cura” che vede al centro dell’incontro Marc Augè, antropologo e etnologo francese di fama mondiale, i cui studi si sono focalizzati in particolare su alcuni aspetti prioritari della società contemporanea metropolitana, quali il paradossale incremento della solitudine nonostante l’evoluzione dei mezzi di comunicazione, il “non luogo”, ovvero quello spazio anonimo e stereotipato, privo di storicità e frequentato da gruppi di persone perennemente in transito che non si relazionano (come gli aeroporti, gli alberghi, le autostrade, ecc.). A dialogare con Augè, Filippo La Porta, saggista, giornalista e critico letterario italiano, collabora a quotidiani e riviste, tra cui il Domenicale del Sole24ore, Il Messaggero, l’Espresso. Alle 19.30 tra le piante di ficus, Jacaranda, lecci, dei Giardini Pubblici si tenterà di dare delle risposte al quesito sempre vivo negli ambienti politici e culturali: “La bellezza salverà il mondo. Perché ha ancora senso investire in cultura”. Una tavola rotonda prestigiosa intorno alla quale si confronteranno cinque protagonisti della cultura italiana e francese: Massimo Bray, ex Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo nel Governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014, redattore responsabile della sezione di Storia moderna nell’Istituto della Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani; Giulia Cogoli, esperta di comunicazione culturale e editoria da trent’anni, è stata direttrice del Salone del Libro, e ideatrice di festival e rassegne prestigiose, collane e progetti editoriali. Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino; Bruno Racine, Presidente dal 2002 al 2007 del Centre Pompidou, è attualmente Direttore della Bibliothèque nationale de France (Parigi), autore di romanzi, tra i quali Le gouverneur de Morée, Adieu à l’Italie (Gallimard, 2012), L’art de vivre à Rome, L’art de vivre en Toscane (Gallimard, 2000), e l’ultimo La voix de ma mère (Gallimard 2016), e Rossana Rummo, dal 2008 al 2012, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, oggi Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali del MiBACT. Il compito di condurre la discussione è affidato a Armando Massarenti, filosofo, giornalista, e responsabile del supplemento culturale Il Sole 24 Ore – Domenica. Il suo ultimo libro è 20 lezioni d’amore (Utet, 2016). Per Guanda ha pubblicato Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima (2006, Premio filosofico Castiglioncello 2007, Premio di saggistica Città delle rose 2007), Staminalia (2008), Il filosofo tascabile (2009) e Dizionario delle idee non comuni (2010, Premio Capalbio 2011). Alle 20.00 Stefano Bartolini e il suo “Manifesto per la felicità” nell’incontro “Felici per legge?” al Teatro Civico di Castello. Docente di Economia politica presso l’Università di Siena, si interessa di crescita economica e sviluppo, affronta e studia il tema della felicità nelle società avanzate. Con lui ci sarà Francesco Guala, filosofo e docente per diversi anni all’Università di Exeter in Gran Bretagna, rientrato in Italia si occupa di filosofia dell’economia e delle scienze sociali ed è autore di diversi libri. Ad accompagnarli in questa chiacchierata Vittorio Pelligra, professore associato di Economia politica dell’Università di Cagliari, invited professor presso l’International University Institute ‘Sophia’ di Loppiano-Firenze e membro del comitato scientifico della SEC-Scuola di Economia Civile. Alle 20.30 in piazza San Giacomo “Ogni progetto può cambiare (in meglio) la vita di chi lo abita” secondo il punto di vista di tre esponenti della cultura nazionale: Gianni Biondillo, scrittore e architetto di Milano, autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, membro del blog collettivo Nazione Indiana e direttore artistico del festival “Parole sotto la torre” di Portoscuso; Daniele Sanzone, autore e voce della rock band, ‘A67 e scrittore napoletano (Camorra Sound), scrive per l’Osservatorio sulla camorra e sull’illegalità, il Mattino, La Repubblica XL, Il Fatto Quotidiano, Corriere del Mezzogiorno; Matteo Schubert, creativo, architetto, responsabile scientifico della collana di architettura Inspiration and Process in Architecture di Moleskine. Guida l’incontro Luca Molinari, professore associato di Storia dell’Architettura Contemporanea all’Università di Napoli.
Alle 21.00 il mondo tra poesia e musica, nell’appuntamento ai Giardini Pubblici con “Il rischio di fare poesia”. Reading con Antonella Bukovaz, poetry slam e videopoesia di e con Sergio Garau, Gabriele Stera e le sue poesie in stretta relazione con il suono, e Lello Voce, soprattutto poeta, anche se capita che scriva romanzi o collabori con alcuni quotidiani. Poesia ad alta voce, né lineare, né sonora, né scritta <<un ibrido strano, che si fa sul palco, davanti alla gente, per la comunità. E’ fatta di respiri e sudore, di fiato e di quei pochi pensieri che riesco a mettere insieme, mentre vengo, come voi, centrifugato in quest’enorme frullatore che chiamiamo società postmoderna globalizzata>>. Alle 21.30 dall’Inghilterra al Teatro Civico di Castello il Premio Nobel per la medicina Tim Hunt, assegnatogli per i suoi studi sulla regolazione del ciclo cellulare (Neston, 1943). Sarà a Cagliari per proporre il suo punto di vista intorno al tema “Il piacere di scoprire le cose”. Biologo molecolare britannico laureatosi a Cambridge, dal 1968 insegna presso il Marine Biological Laboratory di Woods Hole (Massachussetts) e dal 1990 svolge il suo lavoro di ricerca presso l’Imperial cancer research fund di Londra. Alle 22.30 “Le capriole cosmiche” di Andrea Possenti, astrofisico italiano dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), direttore dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari e Luca Salvo Parmitano, astronauta e primo italiano ad effettuare un’attività extraveicolare nel 2013, con sei ore e sette minuti di passeggiata spaziale.
DOMENICA 5 GIUGNO 2016 alle 18.00 ai Giardini Pubblici tre voci femminili si confrontano sul tema “Scegliere la cultura come investimento sul domani”: Cristina A. Ali Farah, scrittrice e poetessa italo-somala, tra le fondatrici della rivista online di letteratura di migrazione El-Ghibli, collabora con varie testate, tra cui Internazionale, La Repubblica, Giudizio Universale. Il suo romanzo d’esordio, Madre piccola (Frassinelli, 2007) – si è aggiudicato nel 2008 il premio Elio Vittorini; Daniela Fargione, PhD in Letterature comparate alla University of Massachusetts di Amherst, dove è stata ricercatrice Fulbright, insegna attualmente Lingua e Letterature anglo-americane all’Università di Torino, ed è autrice di Cynthia Ozick: Orthodoxy and Irriverence. A Critical Study (Aracne, 2005), Giardini e labirinti: l’America di E.A. Poe (Celid, 2005), Ambiente Dickinson. Poesie, sculture, nature (Prinp, 2013) e Sara Zuhra Lukanic, originaria della Croazia. Scrittrice laureata in Letteratura all’Università di Fiume, in Italia dal 1987. Con la raccolta di racconti Rione Kurdistan nel 2006 vince a Viareggio il Premio Letterario-Giornalistico “Mare Nostrum” e nel 2008 all’Aquila il Premio per la Pace e i Diritti Umani. Conduce Marco Zurru.
Alle 18.30 al Teatro Civico di Castello il sociologo newyorkese George Ritzer e le sue teorie sulla postmodernità, sulla globalizzazione e sul concetto di mcdonaldizzazione nell’incontro dal titolo “Si può comprare la virtù?”. Professore distinto presso l’Università del Maryland, il suo lavoro è stato tradotto in venti lingue. Si è occupato soprattutto di consumo in ciò che egli chiama le cattedrali del consumo (ad esempio, fast food e centri commerciali on-line), come pure il debito contratto da coloro invischiati nei loro affari come nella cultura del consumo più in generale. Il suo libro più noto, Il mondo alla McDonald’s (Il mulino,1997), è giunto alla sua ottava edizione. Ha anche scritto libri sulla globalizzazione in generale, nel La globalizzazione del nulla (Arianna editrice, 2011). Alle 20.00 al Teatro Civico di Castello “Una visione evoluzionistica della vita: siamo nati per essere felici?” con Andrea Poli, dal 1995 Direttore Scientifico e dal 2014 Presidente della Nutrition Foundation of Italy. Laureato in medicina e specializzato in Farmacologia clinica presso l’Università di Milano, dopo un periodo di studio a Heidelberg, per un programma di ricerca sul metabolismo lipoproteico, ha lavorato presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università di Milano. Alle 21.00 in v.le Regina Margherita – Terrapieno il giornalista, autore radiotelevisivo e critico letterario Michele De Mieri, coautore dal 2001 di Fahrenheit-Radio3, incontra il romanziere, drammaturgo, traduttore letterario e sceneggiatore originario di Instanbul Petros Markaris, la cui fama è legata, oltre ai suoi romanzi noir tradotti in venti lingue, al personaggio del commissario Kostas Charitos, molto vicino a quello (nostro) di Camilleri. Alle vicissitudini del protagonista si accompagnano quelle di un’Atene moderna afflitta da piccole e grandi corruzioni, burocrazia indolente e una urbanizzazione delirante. Insieme si confronteranno sul tema “La Grecia: dalla cultura alla cultura della crisi”. L’ultimo appuntamento di Leggendo Metropolitano 2016 vede protagonista alle 22,30 v.le Regina Elena – Terrapieno lo scrittore londinese Ian McEwan, uno dei più importanti narratori viventi, pluripremiato e molto apprezzato dalla critica internazionale. Il suo romanzo Espiazione (Einaudi 2002) ha ricevuto il premio letterario WH Smith (2002), il National Book Critics’Circle Fiction Award (2003), il Los Angeles Times Prize for Fiction (2003), e il premio Santiago per European Novel (2004). Con lui Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore radiofonico di RadioRai (Radio Anch’io su Radio1 e Tutta la città ne parla su radio3) affronterà il tema dal titolo “La virtù e la fortuna nella letteratura”. Interprete: Marina Astrologo.
EVENTI COLLATERALI
LEGGENDO L’AMBIENTE
Grazie alla collaborazione con Legambiente nasce il progetto Leggendo l’ambiente: quattro appuntamenti gratuiti e aperti a tutti (anche ai bambini) che offrono la possibilità di scoprire e conoscere la città di Cagliari non solo dal suo lato metropolitano ma anche da quello ambientale e naturalistico. Il 29 maggio il ritrovo è nella Spiaggia di Giorgino, dalle ore 9.30 per l’anteprima di Spiagge pulite; il 2 giugno alla scoperta dei luoghi affascinanti della città In cammino sulla Sella del Diavolo verso il Tempio di Astharte, Capo Sant’Elia e Sella del Diavolo, dalle ore 9.00; il 3 giugno l’esplorazione Da Castello a Villanova: le mura sono memoria lungo le strade, le piazze e i monumenti dei quartieri cagliaritani Castello e Villanova, dalle ore 17,45; infine il 4 giugno Da Castello al Porto: sulle orme dell’Imperatore, una imperdibile passeggiata notturna sotto le stelle tra i Quartieri più suggestivi di Cagliari, ricchi di storia e fascino: Castello, Stampace, Marina e Porto di Cagliari, a partire dalle ore 23,45.
Per ragioni organizzative si richiede l’iscrizione di partecipazione, tramite l’invio di una mail all’indirizzo ambiente@leggendometropolitano.it, indicando il numero di partecipanti.
BOOK CAMP
Il progetto Book Camp si rivolge ad una delle fasce più sensibili e nevralgiche per il futuro della nostra società: i ragazzi dai 12 ai 18 anni. L’incontro con scrittori, scienziati, filosofi o giornalisti che raccontino la passione e l’amore per la loro professione e la storia delle loro scelte e della nascita dei loro interessi peculiari, può generare nei giovani un crescente senso di responsabilità e, nel contempo, una forte presa di coscienza.
Scambiare con un grande pensatore, autore o studioso, opinioni, sensazioni, non necessariamente sui temi trattati dalla sua professione, può far cambiare prospettiva. Fondamentale quindi far incontrare gli studenti adolescenti con alcuni degli ospiti di Leggendo Metropolitano che con un linguaggio adatto, non accademico, ma semplicemente discorsivo e leale raccontino le loro storie interagendo con i piccoli interlocutori.
Nelle mattine del 3 e del 4 giugno dalle 10.30 alle 12.30 si terranno così all’ombra del Grande albero secolare dei Giardini Pubblici di Cagliari due appuntamenti al giorno. Venerdì 3 alle 10.30 i ragazzi delle scuole che hanno aderito all’iniziativa incontreranno Zigmunt Baumann e Alexsandra Kania, mentre alle 11.30 sarà la volta di Suad Amiry. Sabato 4 alle 10.30 l’appuntamento è invece con Antonella Bukovaz e alle 11.30 con Ian McEwan.
IL FESTIVAL INCONTRA I LICEI – La redazione di Euclinews.it a Leggendo Metropolitano
Non solo cultura e desiderio di conoscenza sotto il Grande albero dei Giardini Pubblici, ma anche nelle aule dei licei. Leggendo Metropolitano quest’anno sarà seguito da una redazione molto speciale. Gli studenti-reporter delle III e IV del Liceo Scientifico Classico Euclide di Cagliari si trasferiranno nelle location della ottava edizione del Festival Internazionale di Letteratura cagliaritano, grazie alla collaborazione con l’Istituto e i docenti, per documentare tutti gli eventi dell cinque giornate nel loro nuovissimo giornale online EUCLINEWS (www.euclinews.it.). Una vera e propria redazione online ben strutturata con un suo organigramma interno (direttore, coordinatori, redattori) composta dai giovanissimi liceali, affiancata naturalmente da due esperti tutor: il prof. Walter Orrù e il giornalista professionista Vito Biolchini. Un progetto che vede i ragazzi molto entusiasti e impegnati nella scrittura di articoli secondo i propri interessi e curiosità: dalle pagine di Attualità alla Cultura e Spettacolo, alla Scuola, Sport, Salute e Benessere. Si potranno così trovare tante notizie e curiosità sugli eventi di Leggendo Metropolitano sul “giornale di bordo” dei neo-reporter, giornalisti in erba ma con le idee già abbastanza chiare. Sono già in rete alcuni loro articoli. L’invito naturalmente è quello di visitare il sito, di sostenerlo, leggendo e condividendo (www.euclinews.it).
L’iniziativa è realizzata da Leggendo Metropolitano in collaborazione con i partners Mieleamaro, La nave di Teseo editore, e Marcos y Marcos.
BIBLIOBUS
Bibliobus, la biblioteca itinerante del Comune su quattro ruote, il camper culturale con libri e riviste per i cittadini, in occasione del Festival Internazionale di Letteratura Leggendo Metropolitano sarà nel quartiere Villanova in Piazza Marghinotti, il 4 e il 5 giugno dalle ore 18.00 alle 22.00 a disposizione dei cagliaritani.
SPONSOR E PARTNER: Fondazione Banco di Sardegna, Regione (assessorati della Cultura e del Turismo), Comune di Cagliari (assessorati della Cultura e del Turismo), Provincia di Cagliari, Centro per il Libro e la Lettura, Ctm, Agenzia Regionale del Lavoro, Fondazione Agnelli di Torino, Concorso Lingua Madre, Inaf (Istituto nazionale di astrofisica).
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