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Che le bollette di energia siano ormai superiori rispetto a qualche anno fa, è cosa risaputa; e che la maggior parte delle famiglie stia cercando di bloccare l’offerta migliore, pur di riportare qualche risparmio nelle tariffe di gas e luce; è la conseguenza più ovvia di questa recente tendenza.

Orientarsi nel mercato delle offerte, però, non è sempre facile e ridurre tutto alla semplice comparazione del prezzo potrebbe non essere sufficiente a risparmiare effettivamente sui costi.

Le variabili da considerare sono tante, come i consumi effettivi durante l’anno o i diversi giorni della settimana, gli elementi che compongono la tariffa, ma anche i costi di attivazione o eventuale disdetta del contratto.

Nel mare magnum di fornitori, la prima cosa da sapere riguarda proprio gli elementi utili a pesare l’affidabilità della compagnia e la trasparenza dei costi, per questo è importante scegliere esclusivamente proposte di compagnie affidabili, come ad esempio a2a energia offerte.

Per questa ragione, avere sottomano una rapida guida esplicativa delle variabili principali da valutare, per la scelta della migliore offerta, è il modo più pratico per effettuare una selezione razionale e realmente efficace.

Parti dalle tue esigenze

Le esigenze di consumo non sono universalmente valide per tutti. Prima di lanciarsi alla ricerca dell’offerta più conveniente è essenziale conoscere le proprie abitudini e quantità di consumo. Questo per una ragione molto semplice, la maggior parte delle tariffe si dividono proprio in base alla frequenza con cui si utilizza l’energia in casa e ai costi di mercato della materia prima.

Se, ad esempio, si è soliti trascorrere la maggior parte del tempo fuori casa e si resta dentro solo nelle ore notturne e nel week-end, allora scegliere una tariffa bioraria (F2) o una multioraria (F3) potrebbe essere la soluzione più conveniente, poiché proprio in queste ore viene applicata una tariffa inferiore. Viceversa, se il consumo di energia è distribuito prevalentemente nelle ore diurne, allora una tariffa monoraria (F1) è quella più adatta.

Le voci più rilevanti da considerare

Il valore della bolletta si compone di molteplici voci di costo. Una tra tutte, il costo della materia prima è quello che influisce maggiormente. In tal senso le tariffe si dividono, di solito, tra fissa o indicizzata, in base alla decisione del cliente di bloccare il prezzo al costo fissato al momento della sottoscrizione del contratto o lasciare che venga influenzato dalle oscillazioni di mercato.

Ma questo aspetto non è l’unico da valutare. Il costo fisso può anche riferirsi a un limite di consumo prestabilito al mese, che può essere superiore o inferiore alle proprie abitudini. In quest’ultimo caso si potrebbero applicare eventuali sovraprezzi.

In aggiunta, nella composizione del prezzo, rientrano anche i costi di trasporto dell’energia, le imposte, gli oneri di sistema ed eventuali costi di attivazione o installazione del contatore, che possono essere spalmati nelle diverse bollette, per una certa durata di tempo.

Trasparenza

La trasparenza nella dichiarazione di tutti i costi presenti in bolletta, da parte del fornitore, è il termometro ideale per pesare l’affidabilità e serietà del fornitore.

Per questa ragione, prima di sottoscrivere, è bene appurare che questi siano esplicitati in modo chiaro, soprattutto riguardo ai costi fissi o variabili, al canone mensile, eventuali costi extra da sostenere e penali, in caso di disattivazione o disdetta.

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