Giunto alla IV edizione il Sake Days, che si celebra a Firenze ogni anno, viene realizzato dalla Scuola Italiana Sake e presenta un ampio ventaglio di attività e masterclass. Per un’intera settimana andrà in scena la cultura giapponese più autentica attraverso un viaggio ideale nel mondo del sake.
Nella serata del 12 dicembre Gaetano Cataldo, eletto Miglior Sommelier dell’Anno al Merano Wine Festival e fondatore di Identità Mediterranea, ha consegnato Mosaico per Procida al dott. Paolo Giulierini ed allo stesso Museo Archeologico Nazionale, dove presto verrà esposta quale esempio di prima bottiglia che celebra la Cultura e che apre la via all’Umanesimo del Vino.
Verso il Cielo è l’opera che diventerà l’etichetta che cingerà Divinamente Abili, bottiglia realizzata da 31 fantastici ragazzi addestrati a diventare operatori agronomici grazie all’omonimo progetto, Qui parliamo di Crescenzio D’Ambrosio, artista acrobata e poeta vocato alla sua vulcanica terra.
A Firenze, presso il Reinassance “Renny” Club, si terrà il Sake Days organizzato da Giovanni Baldini. Appuntamento il 22 e 23 ottobre per l’evento tra i più articolati sulla cultura giapponese in Italia.
Dopo la manifestazione dedicata a Mosaico per Procida, conclusasi con successo al MAVV-Wine Art Museum, tutte le artiste hanno dato una grandissima prova di sé ma a vincere con un grandissimo distacco è l’opera di Carolina Albano, un esempio di come il fascino discreto della semplicità possa conquistare. Sarà la sua inCanto diVino a diventare etichetta della bottiglia celebrativa.
L’amministrazione comunale di Castel San Giorgio ce la sta mettendo davvero tutta e, negli ultimi tempi, l’agenda si è di molto infittita di iniziative concrete per ridare un volto territoriale più garbato alla cittadina dell’entroterra salernitano, prendendo iniziative sia di natura gestionale che culturale.
È un’iniziativa davvero encomiabile quella di Ischia Wine Time, la quale si prefigge di tirar fuori e sottolineare una grande vocazione dell’Isola Verde: essere accogliente ed affascinante al punto di poter offrire proposte turistiche tutto l’anno ad un pubblico davvero trasversale, sia nazionale che straniero.
Un italiano dovrebbe perdere temporaneamente la memoria per qualche giorno, così, giusto per ritrovarsi in una città d’arte, dentro una pinacoteca, nel bel mezzo di un paesaggio o di un sito archeologico del suo Paese per poter ricevere la benedizione di un grande dono: poter guardare tutto ciò con gli occhi di un bambino o di uno straniero al fine di provare lo stesso rapimento che gli animi sensibili provano quando vengono colpiti dalla sindrome di Stendhal, atterriti dalla magnificente bellezza di cui sono circondati…
Second Edition per il Festival Città Noir/Premio Jean-Claude Izzo 2019 a Villa Calvanese di Castel San Giorgio
La mostra dedicata ad Hugo Pratt ed al suo più emblematico personaggio. Corto Maltese, un viaggio straordinario al Man di Napoli