“Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile” a Oristano, dal 26 giugno 2024
Desiderabili futuri: al via domani (mercoledì 26 giugno 2024) a Oristano il festival “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile”, promosso da Legacoop Sardegna, Forum Disuguaglianze e Diversità e Dromos. Fino a sabato incontri, laboratori, conferenze, visite guidate e spettacoli per immaginare “futuri desiderabili”.
Tutto pronto a Oristano per il festival “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile“, promosso da Legacoop Sardegna, Forum Disuguaglianze e Diversità e Dromos, con la collaborazione di Legacoop Nazionale, ASviS, CRU Unipol e Consorzio 1 Università di Oristano, e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna e del Comune di Oristano, in programma da domani (mercoledì 26) a sabato 29 giugno.
Un festival che mira a promuovere l’incontro e il confronto delle esperienze di “chi fa” con quelle di “chi studia”, per produrre idee che contribuiscano a risolvere problemi e indicare soluzioni, a partire da ciò che in alcuni luoghi si sta già realizzando.
Un festival “cooperativo” perché vuole valorizzare la funzione economica e sociale delle imprese cooperative nella costruzione di uno sviluppo equo e sostenibile, inclusivo e partecipato, ma anche perché fa del cooperare tra soggetti e culture differenti il metodo e lo strumento per definire idee e iniziative di cambiamento possibile.
Quattro giorni di incontri, laboratori, conferenze, visite guidate e spettacoli incentrati sui temi del lavoro buono e dignitoso, sicuro, cooperativo; le politiche pubbliche sensibili ai luoghi; la transizione ecologica giusta; l’Europa, alla quale verrà dedicata la tavola rotonda finale.
- Mercoledì 26 giugno
Prologo al festival, il Tech Boost Summit Italia “Generi+Generazioni” in programma al Chiostro del Carmine dalle 9.30 alle 15.30: un evento dedicato all’esplorazione delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, un momento di ispirazione e di riflessione su temi chiave per il mondo del lavoro, come l’impatto delle nuove tecnologie sulle pari opportunità e il lavoro per le nuove generazioni. Organizzato da Legacoop Sardegna insieme a Straightlabs GmbH & Co. KG e TOGO360 Soc. Coop., vedrà la partecipazione di esperti, innovatori, imprenditori, rappresentanti istituzionali e del mondo cooperativo. Tra gli ospiti, l’assessore all’industria della Regione Autonoma della Sardegna Emanuele Cani e Fabrizio Palmas, esperto internazionale di XR e AI.
Nel pomeriggio, alle 17, “Desiderabili futuri” prende il via con gli interventi del presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori e di Andrea Morniroli, Co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, con la partecipazione della presidente della Giunta Regionale della Sardegna Alessandra Todde, del presidente del Consiglio Regionale Piero Comandini, e del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna; a precedere l’inaugurazione, una “staffetta” ideale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile (titolo: “Sogna, ragazzo, sogna”) che si è tenuto un anno fa, a maggio, sempre a Oristano: il “passaggio del testimone” è affidato a Sebastiano Corona, che ha partecipato a quella manifestazione e che introdurrà il nuovo festival con lo sguardo di un giovane studente universitario.
Il coinvolgimento e il contributo dei giovani è del resto tra gli elementi essenziali di “Desiderabili futuri”: non a caso, il primo momento di dibattito del festival, alle 18 al Chiostro del Carmine, è “Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle nuove generazioni”, una discussione aperta e animata dai trentacinque giovani di Generazioni Legacoop e delle organizzazioni in rete con il Forum Disuguaglianze e Diversità, che nei mesi scorsi si sono confrontati ed espressi in merito ai temi lanciati dal festival.L’Italia è un paese che invecchia, e dove la voce della popolazione giovane, sempre più esigua dal punto di vista numerico, resta troppo spesso inascoltata.
Sulle giovani generazioni pesa di più l'”eredità” economica e di relazioni della famiglia di origine che non le possibilità offerte dal proprio percorso di vita. In questo contesto, gli ostacoli che impediscono il protagonismo e il pieno sviluppo dei sogni e dei progetti delle nuove generazioni rischiano di diventare insormontabili, lasciando definitivamente indietro molti e molte e privando la società di una voce fondamentale.
A dialogare con i giovani su questi assunti, nell’incontro di domani pomeriggio (mercoledì 26) a Oristano, aperto e coordinato da Fabrizio Barca (co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità), saranno Ilaria Portas, assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, e (in videoconferenza) Marco Rossi Doria, maestro e presidente dell’impresa sociale Con i Bambini.
Con la giornata inaugurale del festival partono anche i momenti dedicati allo spettacolo. Ecco allora, alle 17.30, un monologo di Stefano Massini, il “raccontastorie del momento”, come viene definito dal quotidiano la Repubblica: il poliedrico scrittore, drammaturgo e personaggio televisivo fiorentino non lesina, infatti, passione e impegno nella sua opera di mobilitazione democratica e civile, denunciando, informando e incantando una platea sempre più variegata e attenta.
Poi, in serata, spazio alla musica: alle 21.30, in Piazza Duomo, è di scena la cantautrice e producer oristanese Bluem: classe 1995, musicista eclettica, aperta agli stimoli e alle influenze di diversi generi musicali, Chiara Floris – questo il suo nome all’anagrafe – definisce il suo stile “alternative pop”. Infine, ancora musica, a partire dalle 23 in Piazza Eleonora, con il dj set di Sandro Azzena: un appuntamento che accompagnerà anche le successive serate del festival.
- Anticipazioni sulla seconda giornata (giovedì 27)
La seconda giornata del festival, giovedì 27, si aprirà alle 9.30 al Chiostro del Carmine con la rassegna stampa curata dal giornalista di Repubblica Carlo Ciavoni. Altro appuntamento della mattinata, la partenza delle visite guidate ai siti archeologici, museali e ambientali più rappresentativi della provincia di Oristano: il mare di Torre Grande, Is Arutas, S’Archittu, San Giovanni di Sinis, Putzu Idu; l’Area Archeologica di Tharros, il Museo Civico di Cabras, il Pozzo Sacro di Santa Cristina a Paulilatino, le Terme di Fordongianus, il Nuraghe Losa ad Abbasanta; e poi la peschiera di Corru S’Ittiri a Marceddì, e quelle di Mistras e Mar’e Pontis a Cabras.
Spazio anche per l’arte visiva con lo street artist Manu Invisible, impegnato nella realizzazione di due opere sui temi del festival incentrate sui giovani negli spazi del Consorzio 1 Università di Oristano, e nei due giorni successivi (il 28 e 29) al Centro Giovani in zona Sa Rodia. Tanti gli impegni in agenda per il pomeriggio, tutti in programma al Chiostro del Carmine a partire dalle 15, e con un tema centrale a caratterizzare la seconda giornata di “Desiderabili futuri”: le politiche sensibili ai luoghi e l’accesso ai servizi. Dalle 15 alle 16 verranno presentati gli esiti del progetto “Coop4EU“, promosso nei mesi scorsi da Legacoop e Generazioni Legacoop.
Dalle 16 alle 18, Andrea Morniroli coordinerà il gruppo di lavoro su Alleanza per le Transizioni Giuste, mentre spetterà all’economista Fabrizio Barca il compito di presentare, alle 16.30, il libro “Quale Europa“, curato da Elena Granaglia e Gloria Riva. Alle 18, il festival accoglie uno dei suoi ospiti di spicco, Andrés Rodriguez-Pose, per la lectio sul tema Politiche sensibili ai luoghi e accesso ai servizi: una strada possibile? Alle 20.30 in piazza Corrias appuntamento con la “Gastronomia Inclusiva” proposta dalla cooperativa sociale Noi Altri, e infine consueto spazio serale all’insegna della musica in piazza Eleonora: sul palco alle 21 il Coro Nugoro Amada e, a seguire, un autentico protagonista della scena musicale isolana degli ultimi cinquant’anni, il cantautore Piero Marras.
Il festival “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile” è promosso da da Legacoop Sardegna, Forum Disuguaglianze e Diversità e Dromos, con la collaborazione di Legacoop Nazionale, ASviS, CRU Unipol e Consorzio 1 Università di Oristano, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna e del Comune di Oristano, e con il contributo di Fondazione di Sardegna, UnipolSai Assicurazioni, Banco di Sardegna, Coopfond, Conad, Coop, CAS Coop Allevatrici Sarde, Cooperativa sociale Noi Altri, Consorzio per la tutela del formaggio Pecorino Romano, FidiCoop, camst: group, Coopfin, Consorzio datacoop, Con.Ass.I.Coop. s.c.r.l., RH, Meti Group, Sea Water, Alma Resort, Limone Beach Resort, Saint Jane Hotels & Suites.