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Dalle 19 di domani 24 luglio, appuntamento con musica, canti, poemi e performance. In onore del santo patrono di Sant’Elia e dei migranti ci sarà anche una processione in mare con barche e pescherecci

Ultima giornata domani (domenica 24 luglio) per “Navigare i confini”, il progetto ideato dall’associazione Carovana SMI, che attraverso arte e creatività punta a rafforzare nella città di Cagliari la cultura dell’accoglienza e dell’interazione multiculturale.

A partire dalle 19 tra il Lazzaretto di Sant’Elia si ricorda il santo patrono con “Navigare i confini”, rito in mare in onore anche dei migranti. L’evento, che vede la collaborazione dei pescatori e dell’intera comunità di Sant’Elia, proporrà la processione con le barche e i pescherecci, musica, canti e poemi dal mare a cura degli artisti e partecipanti del progetto. Si prosegue alle 20,30 con “Navigare i Confini. Tra Asia e Africa in un’isola che c’è!”, performance, installazioni video, percorsi sensoriali, con i partecipanti ai laboratori. Alle 21.30 la rassegna si chiude sulle note della serata danzante “InterNation Disco”, con il DJ DYAS Said Ait Elmoumen e interventi musicali e coreografici a cura dei partecipanti e degli artisti del progetto.

Marc Mercier
Marc Mercier

Ancora domani, inoltre, sarà possibile visitare “Migrazioni di corpi e d’immagini”, installazione video d’arte dall’archivio del Festival di “Instants Video” Marsiglia a cura del videoartista Marc Mercier, e “Dal Ciusa a….Ciusa (Francesco)”, mostra di disegni e dipinti dei corsisti dell’ex CTP 23, Scuola Media “Ciusa”, via Meilogu. Quest’ultimo è un progetto di Marina Pisano in collaborazione di Franca Angioi.

“Navigare i confini” è un progetto portato avanti in questi mesi a Cagliari insieme a organismi e mediatori culturali che si dedicano ad attività per il dialogo interculturale, la valorizzazione delle differenze e la coesione”.

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