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Sabato 8 giugno alle ore 18:30 apre ufficialmente la sesta edizione di L’Arte non mente – Genius Loci – Oltre l’ex Manicomio.

Quest’anno sono stati coinvolti artisti e professionisti a livello nazionale ed internazionale, sensibili alla tematica della manifestazione, per rendere questa iniziativa sempre più ad ampio raggio d’azione: lo scopo principale per l’Arte non Mente rimane la divulgazione delle problematiche che questi luoghi, come l’ex Ospedale Psichiatrico, hanno sempre portato con sé, affinché nulla di quanto accaduto debba mai più ripetersi.

Ancora una volta l’Arte ha il compito di denunciare, di raccontare, di non far dimenticare qualcosa che in troppi fingono non sia accaduto.

Ancora una volta le donne in primo piano, donne scomode, che venivano rinchiuse sane, per poi, giorno dopo giorno alienarsi, fino ad annullarsi.

Alla conferenza stampa, oltre a tutti gli artisti, Giorgia Cuttini e la sua compagnia di ballo che è parte integrante della manifestazione con la performance “la Mente che danza”, e il responsabile della comunicazione di questa edizione, Alessio Musella, in primo piano ci saranno:
Fabrizio Cigolot Assessore alla Cultura del Comune di Udine, Simonetta Bonomi, soprintendente MiBAC Archeologia Belle Arti e Paesaggio FVG, Vania Gransinigh conservatrice dei Civici Musei di Udine e madrina della sesta edizione, Mariangela BertoniDirettrice DSM, Felicitas Kresimon Presidente della Cooperativa Duemilauno Agenzia Sociale e in qualità di Moderatrice la dott.ssa Donatella Nonino, referente del servizio CIDR Udine per la Cooperativa Duemilauno, ideatrice e curatrice di L’Arte non Mente.

La critica d’Arte Francesca Agostinelli presenterà le mostre partendo dal padiglione 5, ex cucine, (che ospita la personale dell’Artista Adele Ceraudo) per poi procedere toccando tutti i luoghi interessati, le installazioni esterne per terminare nel padiglione 9, luogo in cui il Duo TTOZOI ed altri 7 artisti hanno dato origine al “Genius Loci“.

Alla fine del percorso verrà mostrato in anteprima il cortometraggio di denuncia realizzato nel parco dell’ex Ospedale Psichiatrico di Udine dal regista Duccio Forzano,  cortometraggio interpretato e fortemente voluto dall’artivista Adele Ceraudo per dare il massimo della visibilità ai temi trattati.

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